Costantino Nivola e Karl Prantl. Venti sculture, dieci per ogni artista in un percorso parallelo che mette in evidenza affinita' e diversita'. I due artisti lavorano con materie considerate inerti come pietra, bronzo, terracotta, e si protendono verso approfondimenti di rinnovata spiritualita’
Costantino Nivola e Karl Prantl
La seconda edizione della manifestazione Intersezioni, nata con l’obiettivo di aiutare a costruire una comunicazione tra la Sardegna e le diverse culture Europee, si svolgera' a Domus De Maria in provincia di Cagliari dal 25 giugno al 18 settembre 2006.
Dopo l’incontro fra due donne, l’irlandese Oona Hyland e Anna Saba, quest’anno verranno messi a confronto due scultori di livello internazionale come Costantino Nivola, scomparso nel 1988, e l’austriaco Karl Prantl, oggi ottantaquattrenne e considerato a ragione da Peter Murray, direttore del Yorkshire Sculture Park, "uno dei piu' grandi scultori di pietra europei e internazionali".
Un percorso incrociato di grande fascino, realizzato dalla critica e storica dell’arte Miroslava Hajek e curato insieme alla art consultant Maria Elisabetta Governatori, un’occasione unica per rivedere il rapporto fra lo scultore, la propria cultura e la materia.
Nivola e Prantl, ovvero due figure apparentemente lontane, ma che attraverso le loro opere sembra che dialoghino, strettamente legati l’uno all’altro da una intesa creativa forte e viva, benche' le radici delle loro espressioni artistiche affondino nelle memorie ancestrali dei loro rispettivi paesi d’origine. Un contributo al tentativo di costruire comunicazione alla pari tra varie culture europee, specialmente quelle a torto considerate meno importanti, poiche' rappresentano popolazioni piu' defilate e meno numerose.
Dall’accostamento delle sculture ci si accorge delle analogie nella loro ricerca visiva pur cosi differente. Nivola e Prantl riescono a infondere la vita nelle materie considerate inerti come pietra, bronzo, terracotta, e si protendono verso approfondimenti di una rinnovata spiritualita' estesa a tutto l’universo. La diversita' dei loro modi di trattare la scultura viene quindi colmata da questa analisi dell’ affinita' elettiva, che si e cercato di rilevare nell’ ideare il percorso espositivo.
Promossa dal Comune di Domus De Maria, la manifestazione vedra' esposte venti sculture, dieci per ogni artista in un percorso parallelo, per mettere in evidenza le affinita' nella diversita' nelle opere dei due maestri e far comprendere agli spettatori quanto il linguaggio visivo possa salvaguardare le differenti identita' culturali.
Le opere di Costantino Nivola, due delle quali inedite e tutte provenienti da collezioni private grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione Nivola di Orani, documentano i passaggi fondamentali della carriera artistica dell’artista sardo che fu scultore e design, cresciuto nella pragmatica Milano, continuamente proiettato verso la ricerca della forma pura ed essenziale in una sintesi fra primordiale e nuove suggestioni; in continua dialettica con le tendenze internazionali ma nello stesso tempo profondamente ancorato alla grande tradizione mediterranea e alla sua terra, nonostante abbia vissuto la sua esperienza artistica principalmente fra Parigi e gli Stati Uniti, dopo che fu costretto a sfuggire alle persecuzioni fasciste per aver sposato Ruth Guggenheim, di origine ebraica.
Le dieci sculture sono la sintesi del miscuglio rude e raffinato che seppe incantare la cultura americana: dalle solenni Madri, monumentali sculture in marmo bianco di Carrara o travertino, ricordo di una Sardegna ancestrale, alle figure maschili in legno, come “Il boscaiolo" (1984), bloccate in forme semplici ed essenziali, sino alle sculture in "negativo" realizzate tra il 1948 e il 1949 con la tecnica, da lui stesso inventata, della colata di cemento sulla sabbia modellata, utilizzando anche materiali complementari come calce, stucco, ghiaia, e chiamata “sand casting".
Accanto a lui le splendide opere di Karl Prantl, che ritorna in Italia a distanza di quasi due anni dall’ultima mostra al Museo Morandi di Bologna.
Conosciuto non solo come grande artista, ma anche come ideatore dei moderni simposi di scultura in tutto il mondo, il primo dei quali organizzato a St. Margarethen in Austria dove rimane come testimonianza un vero paesaggio di sculture monumentali, Prantl proseguira' il suo lavoro sino a tutti gli anni settanta, invitando scultori di fama internazionale che ne raccoglieranno l’idea diffondendola a loro volta.
E' nel lavoro sulla pietra silenziosa, scelta spesso nelle cave degli stessi paesi dove realizzava le sue opere, e nei continui incontri con i suoi amici artisti, che Prantl ritrova Nivola, che nel corso della sua vita non smise mai di approfondire le sue conoscenze umane e professionali, frequentando poeti, pittori, architetti e scultori.
Dei dieci marmi in mostra, nove appartengono alla serie delle “pietre per la meditazione", scelte tra la piu' recente produzione (1998-2004) e realizzate in marmo di Gummener, corpi bianchi con sfumature rosa a volte segnati dalle pulsazioni delle venature piu' scure.
L’ultimo lavoro di Prantl, invece, e' una scultura verticale perforata da cinque incavi tondi, realizzata nel 1979 in marmo cristallino bianco a simboleggiare il concetto spaziale dell’artista. L’insieme delle opere di Prantl compone l’idea di un organismo vivente legato al resto dell’ universo da profonde e misteriose relazioni.
La mostra verra' inaugurata il 25 giugno alle 19.30, mentre alle ore 21.00 in piazza Vittorio Emanuele si terra' con il concerto del poliedrico Paolo Angeli dal titolo SOLO - musiche di Paolo Angeli, Bjork, Fred Frith.
Come sempre centrale nei concerti di Paolo Angelis lo strumento, la personalissima chitarra sarda fatta di ventole, pedaliere, martelletti e corde aggiuntive, che ne fanno un ibrido fra chitarra, basso acustico, violoncello e batteria, permettendo al musicista di elaborare una musica indefinibile, sospesa nel postmoderno ma radicata fortemente nella cultura sarda.
Il musicista presentera' a Domus de Maria un lavoro centrato sulle sue composizioni documentate nei CD Linee di Fuga e Bucato. Ma ci sara' anche spazio per estratti dall’ultimo album orchestrale Nita e del nuovo progetto Tessuti nei prossimi mesi su CD.
Immagine: Nivola, foto di Henri Cartier-Bresson
Ufficio stampa Studio de Angelis Tel. 02 324377 02-3270133 info@deangelispress.it
Inaugurazione: 25 giugno ore 19.30. Concerto ore 21.00
Museo Civico Domus De Maria
P.zza Vittorio Emanuele - Domus De Maria (CA)
Orario: Tutti i giorni dalla 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.30. Chiuso il lunedi'.
Ingresso libero