Alle ore 17.00 presso la Galleria San Ludovico verra' inaugurata un'interessante mostra collettiva riguardante tre artisti di estrazione e caratteristiche molto diverse tra loro, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma. I tre artisti (Clelia Cortemiglia, Carlo Ravaioli, Karl Stengel) rappresentano emblematicamente tre "tendenze" differenti della pittura contemporanea: una delicata arte informale fortemente geometrizzata, un naturalismo emotivistico solo apparentemente inclinante al naïf, un astrattismo tendenzialmente espressionistico.
Alle ore 17.00 presso la Galleria San Ludovico verrà inaugurata un'interessante mostra collettiva riguardante tre artisti di estrazione e caratteristiche molto diverse tra loro, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma.
I tre artisti rappresentano emblematicamente tre "tendenze" differenti della pittura contemporanea: una delicata arte informale fortemente geometrizzata, un naturalismo emotivistico solo apparentemente inclinante al naïf, un astrattismo tendenzialmente espressionistico.
Rappresentante di un geometrismo quasi raggistico è la prima artista, Clelia Cortemiglia, per cui si è parlato di "astrazione mediterranea" a proposito della metafisicità luministica delle sue opere, frutto di fortunate sperimentazioni formali basate sull'utilizzo combinato di tempere o acrilico e di foglie d'oro. Sua caratteristica è infatti una luminosità aurea ("l'oro non è se non luce rappresa", scrive di lei Alfio Coccia nel 1963), che si riflette anche nei suoi noti "bianchi", "stupende tessiture di fondo (il bianco su bianco dell' 'assenza', della 'tabula rasa')" (L. Budigna, 1973). Il centro figurativo di molte delle sue opere si avvita in particolare nel contrasto tra la radialità di una forma generativa circolare e il rigore geometrico della linea retta, che riporta l'eleganza dell'immagine ad una dimensione ineffabile, spaziale e mentale al tempo stesso.
Completamente differente è il mondo figurativo di Carlo Ravaioli, illustratore e grafico pubblicitario esperto di tecniche fotografiche e di computer-grafica, che dipinge per passione nei suoi acrilici figure riprese con arditi, improbabilissimi e spiazzanti tagli cinematografici e colorismi espressamente fumettistici, fisiognomicamente situabili a metà strada tra Botero e Modigliani. Le sue figure umane presentano una sorta di ironica ieraticità , gesti enigmatici e sguardi ad un tempo presenti ed assenti, volutamente strabici, traits-d'union tra l'osservatore ed un indefinito "altrove" cui l'osservatore non può giungere, come se le motivazioni delle passioni e della malinconia che esse manifestano siano rassegnatamente destinate a rimanere richiuse nelle loro anime bidimensionali. Scrive di lui Nicola Micieli (1997) che "Ravaioli dà seguito visionario alla propria vocazione di narratore del vuoto e delle assenze".
Ancora completamente differente è l'arte dell'ungherese Karl Stengel, la cui visionarietà è spiccatamente orientata verso la materica fisicità del cromatismo accentuato, anche se non estremo. Stengel concepisce la pittura come pura espressione: "Vorrei che non si cercasse nei miei lavori - pittura o disegno - alcuna ideologia o una qualsiasi intenzione "di dire qualcosa". Dipingo e disegno per un'esigenza interiore e mi meraviglio ogni tanto di ciò che ne risulta". Chiaro è il riferimento all'espressionismo astratto di tanta arte della seconda metà del XX secolo, sia nelle intenzioni che nella modalità tecnica ed esecutiva delle opere, per lo più acrilici e tecniche miste.
Inaugurazione: Sabato 14 Aprile h. 17.00
Orari: h. 10-13 e 16-19 dal martedì alla domenica, chiusura lunedì, ingresso gratuito
Galleria S. Ludovico, angolo Via Cavour, B.go del Parmigianino, Parma
Ufficio stampa: Barbara Pecchini (Palazzo Pigorini) tel.0521.218914
E-mail: pigorinistampa@comune.parma.it
http://www.comune.parma.it