Soggetti smarriti. Le raffigurazioni poggiano in gran parte sullo scontro tra due logiche: quella imposta dalla vita quotidiana, superficiale e fittizia, e quella che ciascuno si porta nell’anima, in comunione con la propria pena.
Soggetti smarriti
La Galleria Fuoriluogo e' il contenitore espositivo di Matithya'h - Servizi per l’Arte.
La sua ubicazione al primo piano fa di questo spazio un luogo dove poter contemplare l’arte fuori dai soliti schemi convenzionali, uno spazio ove potersi confrontare con le opere; specialmente per la mostra in oggetto, che richiede una lettura attenta per la peculiarita' dei dipinti, di grandi dimensioni e di numero limitato. Scelta intenzionale per meglio leggere e comprendere l’analisi di un viaggio interiore attraverso il soggetto-uomo in cerca di se stesso.
“Soggetti smarriti in cerca d’autore… personaggi e non persone. Il titolo e il sottotitolo della mostra di Giannoni servono come orientamento nella scelta di definire i protagonisti dei dipinti, individui, e quindi soggetti, in un divenire oggetto di una societa' animata da un senso desolato della vita che partecipa in maniera attiva alla distruzione della personalita' umana, alla negazione del suo spirito piu' intimo. Queste raffigurazioni poggiano in gran parte sullo scontro tra due logiche: quella imposta dalla vita quotidiana, superficiale e fittizia, e quella che ciascuno si porta nell’anima, in comunione con la propria pena. Possiamo trovare un’assonanza tra “Soggetti smarriti, personaggi in cerca d’autore" e la commedia pirandelliana “Sei personaggi in cerca d’autore", in tutti e due emerge l’esistenza di individui sperduti, ma nati vivi e desiderosi di trovare qualcuno che possa permettere loro di essere rappresentati ed entrare nell’arte, come se pregassero, attraverso un grido di dolore, l’artista di ascoltarli e mettere il loro dramma su tela. L’uomo diviene oggetto, quindi un vinto, la personalita' diventa puro sogno; e' un sogno camminare liberamente in una grande citta' senza essere sopraffatti e vinti dal senso ignoto dell’angoscia; e' un sogno credere di poter comprare la felicita' anche a caro prezzo; e' un sogno essere sempre sulla cresta dell’onda come veri protagonisti della scena; e' un sogno far valere le proprie idee anche se contrarie e lontane dal sentimento e dal senso comune; e' un sogno sperare che la bellezza sia eterna e che non appassira' mai.
I Soggetti smarriti cercano un autore, perche' vogliono per una buona volta essere sistemati da qualcuno in una visione chiara dell’esistenza, vogliono che il loro dramma abbia una giustificazione. Ma un autore non lo trovano, trovano artisti, intellettuali che tentano di sistemarli nella sfera dell’arte, senza riuscirvi peraltro mai del tutto, ed infine ognuno resta col proprio irrazionale dolore. (Elisa Bini)
Catalogo in galleria: a cura di Grazia Batini e Filippo Lotti con testi di Grazia Batini e Chiara Filippini
Inaugurazione: Giovedi' 29 Giugno 2006 ore 21.30. Sara' presente l’artista e interverra' il critico Gregorio Rossi.
Galleria Fuoriluogo c/o Matithyah
via della Misericordia, 22 (primo piano) - Pontedera (Pi)
Orario: Dal Lunedi' al Venerdi' 10-12.30 e 17-19.30, sabato mattina su appuntamento. Martedi' e Giovedi' (anche orario serale) 21.30-23