Il primo gruppo di opere include i lavori caratterizzati da superfici pittoriche segnate da una continua serie di linee orizzontali nere. Al secondo filone appartengono i lavori che sviluppano la forza del gesto creativo, in relazione ai graffiti scarabocchiati che si possono trovare negli spazi urbani dell’Irlanda del Nord.
Personale
A cura di Silvano Manganaro
Dopo l’esperienza dello scorso anno, lo Studio Lipoli&Lopez ospita di nuovo la mostra di Ian Charlesworth.
L’opera di Ian Charlesworth si articola secondo due distinti fili conduttori. Il primo include i lavori caratterizzati da superfici pittoriche segnate da una continua serie di linee orizzontali nere, disegnate usando una candela o un fiammifero accesi sulla superficie di un blocco di pioppo trattato o sul soffitto di uno spazio appositamente adibito all’interno di una galleria. Questi lavori sono denominati line works (lavori a linee).
Al secondo filone appartengono i lavori che sviluppano la forza del gesto creativo, in relazione ai graffiti scarabocchiati che si possono trovare negli spazi urbani politicamente elettrizzati dell’Irlanda del Nord. Il simbolo dell’UVF - riferimento diretto all’organizzazione paramilitare lealista fuorilegge nord-irlandese - puo' essere spesso visto bruciacchiato, con accendini comuni, sui soffitti dei bagni pubblici dei pub. Charlesworth ne riproduce la tecnica, bruciacchiando lastre di perspex prima di sigillarle con la resina acrilica.
Lo Studio Lipoli&Lopez continua anche con questo evento ad essere un crocevia della giovane arte europea, a contribuire alla circolazione dei nuovi linguaggi e ad operare modalita' di avvicinamento inusuali alle nuove tendenze.
Inaugurazione Lunedi' 3 luglio 2006, ore 19.30
Roma, Studio Lipoli&Lopez
Via della Penitenza, 4a
Orari galleria: lunedi', mercoledi' e venerdi' 16.00/19.30 e per appuntamento