Centro Congressi Principe di Piemonte
Viareggio (LU)
viale Marconi, 130
0584 409074 FAX 0584 564612
WEB
personale a due
dal 11/4/2001 al 29/4/2001

Segnalato da

Lodovico Gierut




 
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11/4/2001

personale a due

Centro Congressi Principe di Piemonte, Viareggio (LU)

Il Comune di Viareggio e la Fondazione Carnevale di Viareggio dedicano una 'personale a due' allo scultore Inaco Biancalana 'Il Mangialegno' (1912-1991) e al pittore Antonio (detto Tono) D'Arliano 'Il Mago del Colore' (1899-1992), artisti grandemente rappresentativi della creativita' viareggina. La mostra, organizzata dal Comune di Viareggio - curata da Angelo D. Fornaciari - ha il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali e della Provincia di Lucca.


comunicato stampa

Il Comune di Viareggio e la Fondazione Carnevale di Viareggio dedicano dal 12 al 29 aprile 2001 una 'personale a due' allo scultore Inaco Biancalana 'Il Mangialegno' (1912-1991) e al pittore Antonio (detto Tono) D'Arliano 'Il Mago del Colore' (1899-1992), artisti grandemente rappresentativi della 'creatività' viareggina.

La mostra, organizzata dal Comune di Viareggio - curata da Angelo D. Fornaciari - ha il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Provincia di Lucca. Per l'esposizione è stato deciso di fare due distinti cataloghi, attinenti il lavoro dei due artisti, dove è pure un'introduzione di Marco Marcucci, Sindaco; di M. Cristina Boncompagni, Assessora alla Cultura - in rappresentanza del Comune di Viareggio -, e di Elio Tofanelli, Presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio.

"Inaco, un artista esemplare ed un uomo che incarna in sé tutte le più belle doti della gente viareggina nata agli inizi del secolo come la modestia, la sensibilità, la schiettezza, l'anarchia non disgiunta da un profondo senso religioso (…) l'opera è ottenuta con esuberanza, forza fisica, tirata fuori dal legno o disegnata sempre in grandi cartoni, così che la dimensione non ristretta, favorendo il gesto largo e le grandi linee spavalde, possa raccontare meglio l'eroicità del vivere delle sue amate figure". (A.D. Fornaciari, 2001)
"A Viareggio chi è che non ha un disegno di Inaco Biancalana? In pochi, o almeno, di sue opere ce ne sono tante sparse nelle case e in luoghi pubblici, e chi ne ha una, la tiene gelosamente perchè sa di possedere indirettamente un pizzico di quella storia e di quella tradizione genuina locale che ritoviamo nelle pagine di Silvio Micheli o di Mario Tobino ...". (Lodovico Gierut, 1991)
"Inaco ha fatto storia nel lungo itinerario dell'arte locale. E dalla territorialità è evaso per assurgere a valori universali. Le sue sculture ed i suoi cartoni, rudi al primo impatto ma recanti tutti il segno di una eccezionale raffinatezza, rimangono ora a comunicare un messaggio di verità e di umanità". (Franz Arrighini)
"Me ne parlò e me lo fece conoscere Mario Marcucci, che lo stimava moltissimo. E bisogna dire che Inaco, che era ben presente ove si varcasse la soglia di un ristorante viareggino, con le sue figure di gente provata e battuta dalla vita, era poi persona appartata e schiva (...) Figure che avevano sì l'aspetto dei suoi compaesani viareggini, ma insieme il respiro e l'umanità di popolani europei che nel primo Novecento avevano vissuto e gioito e sofferto". (Alessandro Parronchi)
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"Antonio D'Arliano, vero mago del colore. Anche uomo schietto, semplice, ricco di grandi doti e di umanità, caratteristiche della gente viareggina (…) La maggior parte delle opere di D'Arliano si avvale di molti particolari, il quadro è pieno di cose che a lui servono per dimostrare di più la sua abilità nello sfoggiare colori sonanti, sempre complementari tra loro, vivi, ora solari ora pacati come nei tramonti viareggini". (A. D. Fornaciari, 2001)
"... mari in tempesta, imbarcazioni di ogni tipo che affrontano con spavalda sicurezza le onde implacabili. E Tono - così lo chiamavano amichevolmente in Versilia - sembrava che dirigesse da consapevole vigile-dio del mare quel traffico indiavolato di vele tese allo spasimo, legni votati all'ultimo confronto (...) Ed erano forme agili che nello slancio disegnativo e nella forza dei colori assumevano un dinamismo singolare; quasi rivivessero in quello strano raduno di vecchie glorie, sulle pareti espositive, i drammatici episodi di una regata leggendaria". (Tommaso Paloscia)

Inaco Biancalana ha esposto sia a Viareggio, sia a Roma, San Remo, Pisa e Livorno, vincendo vari premi, fra cui il 'Città di Viareggio': ne hanno scritto Marco Dolfi, Alessandro Parronchi, Franz Arrighini, Andrea Skofic, Lodovico Gierut e Angelo D. Fornaciari. Di Antonio D'Arliano, conosciutissimo anche come carrista del Carnevale, si citano mostre in Versilia, come a S. Croce sull'Arno, Prato, Montecatini Terme, Lucca, Milano, e numerosi premi ad ampio raggio. Ha scritti di Tommaso Paloscia e di Silvio Micheli.

Catalogo in mostra

Inaugurazione: 12 aprile 2001 ore 18,00

Orario: 16,30-19,30

Centro Congressi Principe di Piemonte, Viareggio (Lucca)

Informazioni: Ufficio Cultura Comune di Viareggio (Lu) 0584/966728

Ufficio Stampa: Lodovico Gierut gierut@leonardesca.it Via G. Marino, 8 55044 Marina di Pietrasanta (Lucca).

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Valente Taddei
dal 8/11/2013 al 23/11/2013

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