Sottsass e' internazionalmente riconosciuto per aver rinnovato l’approccio al design ed all’architettura. La sua linea di ricerca ha privilegiato i mezzi di percezione sensoriale per definire tanto la forma quanto gli spazi domestici, esaltando la particolare importanza della luce e del colore a questo scopo.
Contro-design
Dal 19 maggio al 30 luglio 2006, il FRAC CENTRE di Orle'ans ospita, nei suoi locali di via de la Tour Neuve 12, un’esposizione dedicata ad Ettore Sottsass jr.
Nato ad Innsbruck, in Austria, nel 1917, Ettore Sottsass jr. e' considerato come uno dei designers piu' importanti del XX secolo.
Dopo aver terminato i suoi studi a Torino, nel 1939, e dopo aver lavorato per un periodo al fianco di suo padre, Ettore Sottsass Sr., figura di spicco dell’architettura italiana d’inizio Novecento ( ed ex-allievo di Otto Wagner), nel 1947 apre la sua agenzia a Milano. Dal 1958 diviene consulente di design per la Olivetti, intessendo con l’impresa una stretta collaborazione che durera' quasi trent’anni. Nel 1959 Sottsass disegna infatti il primo computer in Italia (Elea, 1959), oltre che numerosi modelli di macchine da scrivere elettroniche.
Sottsass e' internazionalmente riconosciuto per aver rinnovato l’approccio al design ed all’architettura. La sua linea di ricerca ha privilegiato i mezzi di percezione sensoriale per definire tanto la forma quanto gli spazi domestici, esaltando la particolare importanza della luce e del colore a questo scopo.
Dal 1957, in veste di consulente artistico per Poltronova, crea dei mobili che prefigurano le esperienze dell’architettura radicale. Nello stesso periodo inizia anche delle ricerche sulla ceramica, concentrandosi tanto sull’uso del colore e dei materiali, quanto sul linguaggio figurativo.
Sottsass e', fra gli altri, uno dei precursori dell’Architettura Radicale in Italia, movimento che prende vita negli anni ’60 e che porta avanti una ferma contestazione del funzionalismo e del razionalismo in architettura (fra i gruppi attivi a quest’epoca ricordiamo gli Archizoom Associati, il Superstudio, gli UFO, ecc.).
In questo periodo “radicale", fra il 1966 e il 1974, Sottsass sospende l’attivita' d’architetto in quanto tale per consacrarsi alla scrittura, al disegno ed alla ricerca teorica: rimette in discussione il linguaggio dell’architettura conducendo riflessioni sull’ambiente e redigendo appunti di antropologia. Realizza in quest’epoca diverse serie fotografiche, delle installazioni e dei progetti concettuali attraverso i quali s’interroga, secondo le parole di Barbara Radice, sul senso del “costruire".
In seguito a questa intensa attivita' di ricerca e riflessione teorica, nel 1968 viene pubblicato il primo numero della rivista “underground" di contro-cultura italiana “Pianeta Fresco" (edizioni Ettore Sottsass j., Allen Ginsberg, Fernanda Pivano).
Negli anni ’70 Sottsass collabora regolarmente con la rivista “Casabella" diretta, dal 1972 al 1976, da Alessandro Mendini , uno fra i massimi sostenitori e diffusori delle idee e dei progetti dell’architettura radicale in Italia ed in Europa.
Nel 1972 Sottsass partecipa all’esposizione-guida del movimento radicale italiano, “New Domestic Landscape", svoltasi al MoMa di New York. In questa sede presenta un suo progetto di spazio domestico, degli “environnements", una sorta di contenitori mobili indipendenti, flessibili e modulabili.
Tra il 1972 ed il 1973 disegna Il pianeta come festival, una serie di visioni architettoniche ambientate in un immaginario mondo di domani, dove il vocabolario dell’architettura si mischia ad un modernismo utopico fortemente connotato d’ironia e di spirito Pop. Ne Il pianeta come festival , Sottsass immagina di consacrare le terre al di sotto dell’Equatore a luogo di festa permanente. Rilevandone l’evidente intento ironico e critico, Andrea Branzi presenta questo progetto come la realizzazione del “mito della liberazione psicofisica delle masse nella societa' del tempo libero" ( Il design italiano. La casa calda, 1985).
Nel 1973 Ettore Sottsass jr. fonda Global Tools, contro-scuola d’architettura e design. Lo affiancano nell’impresa Ugo La Pietra, Gaetano Pesce, Alessandro Mendini, Riccardo Dalisi, Andrea Branzi, Michele de Lucchi, Remo Buti.
E’ ugualmente fra i fondatori di Alchimia (1976), gruppo di lavoro che ha come scopo la realizzazione pratica delle ricerche teoriche condotte nel campo del design durante il periodo “radicale".
Nel 1981 da' poi vita al celebre gruppo Memphis, che diverra' ben presto un punto di riferimento essenziale per il nuovo design. Nel 1982 fonda infine lo studio Sottsass Associati, da cui fino ad oggi porta avanti la sua attivita' d’architetto e designer.
La sua linea di ricerca e la sua pratica di lavoro, sempre all’incrocio di arte, architettura e design, gli hanno valso numerosi riconoscimenti (quattro volte il premio italiano Compasso d’oro) e la presenza nelle collezioni dei piu' grandi musei (fra i quali il MoMA di New York e il Centro Pompidou di Parigi).
La Retrospettiva piu' recente gli e' stata dedicata nel 2005 dal museo d’arte contemporanea di Rovereto (Trento).
L’ESPOSIZIONE
Questa esposizione al FRAC Centre ,grazie ad un’eccezionale donazione di disegni, foto e documenti d’archivio, e' la prima a mettere l’accento sull’intensa attivita' creatrice portata avanti da Ettore Sottsass jr. nel periodo dell’architettura radicale.
Disegni:
Progetto per una villa al mare (1961): il primo progetto di Sottsass a liberarsi dal puro funzionalismo architettonico per privilegiare piuttosto un approccio sensoriale agli spazi.
Il pianeta come festival (1972, coll. Centre Pompidou, Parigi): questi disegni, realizzati da Tiger Tateishi, son fra i piu' rappresentativi dell’architettura radicale.
Architetture Metaforiche (I976): disegni realizzati per un’esposizione collettiva dell’architettura radicale svoltasi in una galleria bolognese. In seguito sono stati esposti soltanto in occasione della mostra “Arte e Architettura"organizzata da Germano Celant a Genova nel 2004.
Fotografie:
L’invenzione del palo (1971/72)
Metafore (1971/78) : in questa serie di fotografie traspare la fascinazione di Sottsass per il deserto all’epoca del suo viaggio in Spagna. Queste “metafore" sono delle costruzioni precarie che egli realizza nel paesaggio prima di fotografarlo.
Modelli:
Mobili Superbox, Poltronova (1966)
Modelli d’architettura (1988/2003, coll. Ultima Edizione, Italia): 18 modelli in marmo che testimoniano delle ricerche architettoniche che Sottsass ha condotto in questi ultimi venti anni. Molti di questi progetti hanno visto una realizzazione: Casa Wolf, Casa Maui, Casa Yuko, Casa Van Impe, Casa Nanon). I modelli sono in marmo, pietra, vetro o metallo.
Documenti d’archivio: il numero di Pianeta Fresco del 1968; numeri della rivista Casabella, locandine di esposizioni, ecc.
Bibliografia (selezione):
E. Sottsass, Il pianeta come festival, in “Casabella", N' 365, 1972. E. Sottsass, Oggetti come memorie. Creativita' : la consapevolezza della propria esistenza in rapporto all’esistenza degli altri, in “Casabella", n.386, 1974. Barbara Radice, Memphis, Electa,Milano, 1976. Ettore Sottsass, Jnr. Penny Sparke / The Design Council, Londres, 1982 (nouvelle e'dition en 1983). Andrea Branzi, Le design italien - La casa calda, Idea Books, Milan, 1984 (re'e'dition, L’Equerre, 1985). - Ettore Sottsass, Mobili e qualche arredamento furniture and a few interiors, Arnoldo Mondadori Editore / Edizioni Philippe Daverio, Milan, 1985. Barbara Radice, Ettore Sottsass, Electa, Milano, 1993. Ettore Sottsass, Editions du centre G. Pompidou, Paris, 1994. B. Bischofberger (ed.), Ettore Sottsass Ceramics, Editions Stremmle, 1995. Radicals, architettura e design 1960/75, a cura di Gianni Pettena, La Biennale de Venise / Il Ventilabro, Florence, 1996.
PUBBLICAZIONI
Il FRAC Centre (ed. HYX, Orle'ans) pubblica per questa occasione la prima opera esaustiva sugli anni << radicali >> di Sottsass (1966/76), riunendo alcuni progetti pubblicati per la prima volta ed una quindicina di scritti di Sottsass, per la maggiorparte inediti in francese.
Catalogo : Ettore Sottsass Jr. ’60-‘70, 304 p., e'd. HYX, Orle'ans.
Scritti d’Ettore Sottsass (1966-1976). Sotto la direzione di Milco Carboni.
RINGRAZIAMENTI
Con la partecipazione del Museo Nazionale d’Arte Moderna (Centre Georges Pompidou, Parigi).
Particolari ringraziamenti a Ettore Sottsass, Barbara Radice, Milco Carboni, Ultima Edizione (Massa, Italia) per i prestiti accordati.
L’esposizione ETTORE SOTTSASS Jr. Contro-design beneficia del sostegno d’ERCO
www.erco.com
INFORMAZIONI
Le Fonds Re'gional d’Art Contemporain du Centre beneficia del sostegno della Re'gion Centre e del Ministe're de la Culture et de la Communication [De'le'gation aux Arts plastiques (DAP) ; Direction Re'gionale des Affaires Culturelles du Centre].
Indirizzo
FRAC CENTRE
12 rue de la Tour Neuve. F 45 000 Orle'ans
T. 33 (0)2 38 62 52 00 /F. 33 (0)2 38 62 21 80
@ : contact@frac-centre.asso.fr
Orari d’apertura
L’esposizione ETTORE SOTTSASS Jr. Contro-design e' aperta dal lunedi' al venerdi', dalle 10 h alle 12 h e dalle 14 h alle 18 h. I week-ends e i giorni feriali: dalle 14 h 00 alle 18 h 00. Visite guidate in settimana su prenotazione, il sabato e la domenica alle 16h.