Cio' che accomuna Andrea Simone Cinanni, raffinato manipolatore di immagini fotografiche tramite computer, e Edoardo Casini (ovvero F.L.O.C., che poi significa “Forma, luce, ombra colore" in termini tecnici militari) e' proprio la ricerca di un diverso realismo attraverso l’assemblaggio di materiali variegati e spuri.
Il collage del reale - foto di Andrea Simone Cinanni ed Edoardo Casini
“Dopo la crisi del romanzo, la crisi del collage", per citare un celebre aforisma di Ennio Flaiano (in “Diario degli errori").
Cio' che accomuna Andrea Simone Cinanni, raffinato manipolatore di immagini fotografiche tramite computer, e Edoardo Casini (ovvero F.L.O.C., che poi significa “Forma, luce, ombra colore" in termini tecnici militari) e' proprio la ricerca di un diverso realismo attraverso l’assemblaggio di materiali variegati e spuri.
Con tecniche pittoriche, nel caso di Floc, con operazioni photoshop in quello di Cinanni. Ma resta la primitiva innocenza del collage, che un tempo ci imponevano alle scuole elementari, con quei quaderni dal tipico odore, di carta autocollante, da ritagliare e mettere su pagina.
E mentre Cinanni, alla ricerca di una spiritualita' contemporanea e smoderata, senza sporcarsi le mani con colle, colori e forbici, preferisce il taglia e incolla di un programma informatico, il “militante" F.L.O.C., su opposti versanti, usa pennelli e colori, ma su supporti altrettanto tecnologici. Ne risulta una mostra suggestiva, di opposta e speculare poetica, tra efferata e incolume visione.
Insomma un’ottima prosecuzione del ciclo “Innocenti evasioni", curato da Fabio Norcini, che in seguito proporra' altri eccellenti crimini grafici in immacolate versioni, da Beppe Mora a Mario Spezi.
Vernissage: 13 luglio 2006
Forte Belvedere
Via S. Leonardo - Firenze