Centro Iniziative Culturali Pordenone
Omaggio a Luciano Ceschia. Sculture degli anni '70 e '80 tra suggestioni naturalistiche e scansioni geometrizzanti. Una decina delle sue strutture in ferro saldato e dipinto sono esposte nello spazio a destra del Duomo di San Marco, il cortile interno del Museo Ricchieri, il giardinetto della Camera di Commercio, l'atrio e la corte interna di Palazzo Gregoris, sede della Societa' Operaia di Pordenone.
Omaggio a Luciano Ceschia a quindici anni dalla morte
A cura di Giancarlo Pauletto
Coordinamento Maria Francesca Vassallo
373a mostra d'arte
“Giardini d'Arte", la rassegna di scultura che, nell'ambito delle iniziative denominate “Estate in citta'" organizzate e sostenute dal Comune di Pordenone, giunge alla quarta edizione, e' dedicata quest'anno alla figura di Luciano Ceschia, lo scultore friulano scomparso nel 1991, che e' stato il legittimo interprete di una grande tradizione del moderno legata alla regione Friuli Venezia Giulia, quella rappresentata da artisti quali Dino e Mirko Basaldella e Marcello Mascherini.
Ceschia, nato a Tarcento nel 1926, allievo nello studio dello scultore Antonio Franzolini, protagonista - assieme ad Anzil, Zigaina, Pizzinato ed altri importanti artisti - del realismo del dopoguerra, e' stato da un lato, e specie nelle celebri terrecotte, scultore di miti ancestrali, dall'altro, attraverso il passaggio informale, un attento osservatore del presente nelle sue contraddizioni e nelle sue speranze fino a giungere, a cavallo degli anni '70 e '80 a quei “dischi" e a quelle “verticali" che sono stati il momento finale della sua arte, momento nel quale, tra suggestioni latamente naturalistiche e scansioni geometrizzanti delle strutture in ferro saldato e dipinto, ha continuato ad esprimersi una concezione attiva, fabbrile e affermativa dell'arte della scultura.
A quest'ultima fase appartengono la decina di opere che vengono in quest'occasione collocate nei luoghi ormai tradizionali di “Giardini d'Arte", cioe' lo spazio a destra del Duomo di San Marco, il cortile interno del Museo Ricchieri, il giardinetto della Camera di Commercio, l'atrio e la corte interna di Palazzo Gregoris, sede della Societa' Operaia di Pordenone.
Occasione, queste opere, non solo di un omaggio a questo artista fondamentale del Friuli, ma anche di riconsiderare a Pordenone, in importante sintesi, l'ultima, felice e creativa fase della sua attivita'.
Immagine: verticali grigia rossa e blu 1975 / 80
Informazioni:
CICP
Via Concordia 7 - 33170 Pordenone Tel 0434 553205 - Fax 0434 364584
L'esposizione verra' inaugurata presso il Duomo di San Marco sabato 1 luglio, alle ore 18.00. Seguira' la visita agli altri siti.
Giovedi' 6, 13, 20, 27 luglio, dalle ore 17.00 alle 19.00, sono previste visite gioco con laboratorio diattico per bambini dai 6 ai 10 anni, guidati da Anna Maria Iogna Prat, operatrice di didattica museale.
I siti sono visitabili i giovedi' sera di luglio fino
alle ore 22.00, al Museo Civico d’Arte anche i giovedi' sera di agosto dalle 20.30 alle 22.00.
Tutti gli altri giorni in rapporto alla fruibilita'
e agli orari abituali dei singoli luoghi.