Fondazione Giuseppe Mazzullo
Taormina (ME)
vico De Spuches, 3 (Palazzo Duchi di Santo Stefano)
0942 620129 FAX 0942 624544
WEB
Percorsi incrociati 3
dal 21/7/2006 al 2/8/2006

Segnalato da

Studio 71




 
calendario eventi  :: 




21/7/2006

Percorsi incrociati 3

Fondazione Giuseppe Mazzullo, Taormina (ME)

Franco Mulas, Franco Nocera, Gilda Gubiotti, Lorenza Parrotta e Antonella Pomara. 4 pittori e una scultrice danno vita ad una mostra incentrata sul differente modo di sentire la materia. Un appuntamento proposto dalla Galleria Studio 71 di Palermo e adottato dalla Fondazione Giuseppe Mazzullo.


comunicato stampa

Franco Mulas, Franco Nocera, Gilda Gubiotti, Lorenza Parrotta e Antonella Pomara

Percorsi incrociati torna a Taormina con nuovi artisti e con la voglia di creare incontri e confronti. Un appuntamento ormai fisso dell'estate taorminese, proposto dalla Galleria Studio 71 di Palermo e adottato dalla Fondazione Giuseppe Mazzullo), che ogni anno vede la partecipazione di artisti di diversa provenienza geografica. Franco Mulas, Franco Nocera, Gilda Gubiotti, Lorenza Parrotta e Antonella Pomara sono i protagonisti di questa terza edizione. Cinque artisti (quattro pittori e una scultrice), che incrociano, nelle sale del Palazzo Duchi di Santo Stefano, le loro esperienze artistiche, il loro cammino e la loro sensibilita' dando vita ad una mostra incentrata sul differente modo di sentire la materia. Colore e forma si scontrano e incontrano in un dialogo fatto di passioni violente e fresche fonti rigeneranti.

Mentre lo scorso anno l'elemento dominante dell'esposizione era il paesaggio, quest'anno, invece, esso e' la vibrazione. Una vibrazione creata, nei dipinti di Mulas, Nocera, Gubiotti e Parrotta, dal flusso cromatico, magma denso che invade il supporto di energia interiore; vibrazione prodotta, nelle sculture di Pomara, da tagli, segni e volumi sui quali la luce si infrange.

Tre donne e due uomini, cinque modi di sentire il mondo circostante e nel quale sviluppare e far vivere le proprie opere. Scrive Vinny Scorsone nella sua presentazione in catalogo: "In Franco Mulas e Franco Nocera l'energia creativa muove la mano, il pennello, la spatola in un vorticare di segni e dense sovrapposizioni cromatiche. Nelle carte esposte, Mulas approda ad una liberta' espressiva che rifugge da qualunque sua precedente visione o tecnica. Il tocco di pennello e' rapido, corposo (ma mai aspro o arido), quasi fosse troppo veloce per poter soffermarsi a descrivere una situazione in corso. Le sue composizioni sono cascate tuonanti o placidi acquitrini nei quali si specchia un mondo che va di fretta e in cui tutto si confonde.

Accanto alle opere dell'artista romano, spiccano i quadri di Franco Nocera. Dal taglio fortemente espressionista, la pittura del monrealese si impossessa della tela, penetrandola. Il colore genera un mondo fatto di emozioni in cui la vibrazione si incarna nei corpi di giovani amanti, nel rosso infuocato di un paesaggio, nel tratto vigoroso e deciso del pennello che procede per tagli netti. Nelle opere di Gilda Gubiotti, invece, il colore si fa esplosivo, acceso come un'eruzione vulcanica.

L'elemento umano e' assente e l'unica vibrazione che prevale, come energia primordiale che fa muovere il mondo, e' quella della terra. Ed e' proprio la Terra vista dall'alto con i suoi oceani e le sue tempeste, i suoi vulcani e i suoi deserti la protagonista degli ultimi dipinti dell'artista palermitana. Se per questi tre autori il colore e' energia viva da usare con abbondanza lasciandosi trasportare dall'impeto emotivo del timbro di esso, lo stesso non puo' dirsi per il modo di lavorare di Lorenza Parrotta. Ella dosa l'impasto cromatico come fosse un chimico, incasellandolo in forme ancorate nel nostro subconscio culturale. Nelle sue opere i rimandi all'arte primitiva e alle opere di Braque e' evidente, ma tutto e' pervaso da una sorta di fluido magico. I suoi lavori appaiono preziosi e accattivanti attraversati da gran gioia e voglia di raccontare.

Altra autrice giovane, ma dallo stile gia' delineato e riconoscibile, e' Antonella Pomara. Le sue sculture sono spigolose e sognanti, generate da visioni scarne da orpelli ma intrigantemente affascinanti. Esse sono massa in apparente movimento percorsa da fremiti deformanti la materia. Nei suoi lavori il grottesco si sposa con gli strati piu' intimi dell'anima creando sentimenti contrastanti. Visioni e vibrazioni differenti, dunque, quelle raccontate in questa mostra, ma tutte sottese ad avviluppare lo spettatore tra le spire di una colpo di pennello o di un colpo di spatola".

Inaugurazione: Sabato 22 luglio 2006 alle ore 19.00

Fondazione Giuseppe Mazzullo
Via Spuches - Taormina (ME)
Orari: Dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00 (festivi inclusi)
Ingresso gratuito

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