E' stata inaugurata sabato 7 Aprile 2001 la mostra dedicata all'artista austriaco Gerwald Rockenschaub reduce dal successo di critica ottenuto nella recente esposizione a lui dedicata dalla GAM di Torino (giugno-agosto 2000) e gia' presentato in galleria nel 1992. Rockenschaub propone un sunto della produzione recente e, piu' in generale, della poetica coerentemente affermata attraverso l'adozione di materiali e tecniche di produzione diverse tra loro, ma tutte di grandissima attualita'.
E' stata inaugurata sabato 7 Aprile 2001 la mostra dedicata all'artista austriaco Gerwald Rockenschaub reduce dal successo di critica ottenuto nella recente esposizione a lui dedicata dalla GAM di Torino (giugno-agosto 2000) e già presentato in galleria nel 1992.
Rockenschaub propone un sunto della produzione recente e, più in generale, della poetica coerentemente affermata attraverso l'adozione di materiali e tecniche di produzione diverse tra loro, ma tutte di grandissima attualità .
In galleria l'artista presenta una delle sue invasive sculture gonfiabili in PVC con lo scopo destabilizzante di sorprendere o disorientare, non solo perché la percezione abituale dell'ambiente ne risulta modificata, ma anche perché il visitatore si trova realmente costretto a mutare il percorso abituale all'interno di uno spazio che credeva conosciuto e che invece viene svelato da nuove prospettive.
Passato forse l'iniziale disorientamento, nella stanza più piccola sono collocati alcuni tra i suo recenti quadri di plastica adesiva (colour foil pieces) composti in maniera tale da proporre grandi collages realizzati con l'attuale tecnica al computer.
Anche le opere bidimensionali, in realtà , confermano come l'artista sia un profondo conoscitore delle regole della comunicazione e del potere seduttivo della pubblicità , dai cui ambiti egli riprende il medesimo codice linguistico proponendo oggetti/strumenti esteticamente piacevoli (in una raffinata ripresa di termini pseudo- minimalisti), ma avvalendosi dell'estetica per esprimere una riflessione più ampia sul nostro modo di intendere la comunicazione in uno spazio virtuale.
Orari: dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 19.30.
Galleria Massimo Minini, Via Apollonio 68, (I) 25128 Brescia, tel. 030.383034 fax 030.392446