PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea
Mirano (VE)
via Miranese, 42 (Barchessa di Villa Dona' dalle Rose)
041 5728366 FAX 041 5728366
WEB
Incontro con Piergiorgio Odifreddi
dal 9/8/2006 al 9/8/2006

Segnalato da

PaRDeS per l'Arte Contemporanea




 
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9/8/2006

Incontro con Piergiorgio Odifreddi

PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea, Mirano (VE)

Arte e matematica possono apparire quanto di piu' distante si possa immaginare, invece alcuni artisti hanno lavorato e continuano ad operare secondo logiche matematico-geometriche, utilizzando formule ed accostando numeri e lettere. Introduce l'artista Tobia Rava'.


comunicato stampa

Logica, Arte e matematica

Il Comune di Mirano - Assessorato alla Cultura organizza sabato 10 giugno alle ore 17.30 presso la Villa Giustinian Morosini - XXV Aprile a Mirano (VE) un’incontro con il logico matematico Piergiorgio Odifreddi su “Logica, Arte e matematica", introduce l’artista Tobia Rava'.

L’incontro e' organizzato nell’ambito della mostra “Enigma emozionante. Artisti a rigor di logica", a cura di Maria Luisa Trevisan, in corso nello spazio PaRDeS presso la Barchessa di Villa Dona' delle Rose a Mirano dal 28 maggio al 16 luglio a Mirano, una esposizione d’arte contemporanea sul tema della logica - matematica con opere di vario genere - pittura scultura, fotografia, installazioni ambientali nel parco e video - realizzati da artisti italiani e stranieri: Carlo Bernardini, Bruno Ceccobelli, Gianni Dessi', Stefano Di Stasio, Roberto Fontanella, Giuseppe Gallo, Paola Gandolfi, Franco Gazzarri, Heinrich Gresbeck, Matias Guerra, Fathi Hassan, Debora Hirsch, Abdallah Khaled, Richard Journo, Felice Levini, Sergio Lombardo, Andrea Marescalchi, Vincenzo Marsiglia, Luca Matti, Nunzio, Roman Opalka, Pain Azyme, Achille Perilli, Piero Pizzi Cannella, Giorgio Poli, Tobia Rava', Horacio Garcia Rossi, Victor Simonetti, Hana Silberstein, Arza Somekh Coen, Francesco Stefanini, Marco Tirelli, Vittorio Valente, Cesare Vignato, Peter Vogel.

Piergiorgio Odifreddi, informatico e' docente di Logica a Torino e presso la Cornell University di New York. Il suo lavoro scientifico riguarda la logica matematica, e piu' in particolare la teoria della calcolabilita', che studia potenzialita' e limitazioni dei calcolatori. Nel 1989 ha pubblicato il primo volume di Classical Recursion Theory e nel 1999 il secondo. Nel 1990 ha curato Logic and Computer Science. Il suo lavoro divulgativo esplora le connessioni fra la matematica e le scienze umane, dalla letteratura alla pittura, dalla musica agli scacchi. Ha vinto il Premio Galileo 1998 per la divulgazione scientifica. Collabora a La Repubblica, La Stampa, Tuttoscienze, Scienza Nuova, Le Scienze, Sapere, e La Rivista dei Libri, ecc.; partecipa alla trasmissione radiofonica Lampi della Rai. Sta portando la scienza su vari media forte di uno spirito acuto e brillante e una cultura di una vastita' rara.

Suoi saggi sono disponibili all'indirizzo: www.vialattea.net/odifreddi . E’ autore di alcuni dei migliori testi italiani di divulgazione scientifica degli ultimi anni, tra i quali Dalla Galilea a Galileo, Labirinti dello spirito, pubblicati da Einaudi, Il Vangelo Secondo la Scienza (Einaudi, Torino 1999), La matematica del Novecento (Einaudi, Torino 2000), Il Computer di Dio (Raffaello Cortina Editore, Milano 2000), C'era una volta un paradosso (Einaudi, Torino 2001), La Repubblica dei numeri (Raffaello Cortina Editore, Milano 2002), ecc. recentemente ha pubblicato il libro Il matematico impertinente, un assemblaggio di vari articoli usciti negli ultimi anni. Piergiorgio Odifreddi e' anche un lettore attento che predilige la saggistica ma e' cresciuto con la narrativa di Hemingway. Segnaliamo i seguenti articoli on line, in cui Odifreddi affronta argomenti che si intersecano o sono "contigui" con quello dell'incontro: Culture: una nessuna, centomila? (sito ViaLattea, che contiene molti altri link ad altri articoli e saggi). La tela di Pitagora (sito del Pristem). E' organizzatore, con Michele Emmer, degli incontri annuali Matematica e cultura di Venezia.

Si fa presente che sono gia' stati organizzati - con successo di critica e di pubblico - numerosi incontri tra esponenti dei due ambiti disciplinari, in particolare si ricorda quello al Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci di Milano nel giugno 2004, che ha visto un confronto tra il logico Piergiorgio Odifreddi e l’artista Tobia Rava'. La mostra "Enigma emozionante. Artisti a rigor di logica" tratta L’arte della logica matematica e la logica matematica nell’arte contemporanea.

Molti artisti cercano le leggi dell’armonia universale attraverso le loro forme, i loro colori, alcuni non rappresentano nulla del mondo visibile, bensi' tracciano segni, numeri, arabeschi, forme geometriche. Arte e matematica possono apparire quanto di piu' distante si possa immaginare, invece alcuni artisti hanno lavorato e continuano ad operare secondo delle logiche matematico-geometriche, utilizzando formule ed accostando numeri e lettere.

Piero della Francesca in tutti i suoi trattati (L’abaco, De Corporibus regularibus, De prospectiva pingendi) dimostra la sua valenza di scienziato ed il suo interesse per i numeri, la matematica e la geometria. Non fu da meno Leonardo da Vinci che scopri' per primo che le ossa del corpo umano hanno tra loro il medesimo rapporto che vi e' tra due numeri di Fibonacci successivi, come mostro' nell’Uomo vitruviano.

Tale rapporto tende al famoso rapporto aureo (o sezione aurea) e corrisponde al numero 1,618, considerato numero divino, in quanto si ritrova in natura e percio' assunto quale canone di perfezione nell’arte classica e poi nel rinascimento.

All’inizio del XIII secolo, Leonardo Fibonacci aveva scoperto che vi e' una progressione numerica nei fenomeni naturali: nella disposizione e crescita delle foglie sugli alberi, nella distribuzione a spirale dei “flosculi" delle margherite e dei semi di girasole, nelle pigne e negli ananas e in molte piante le cui foglie crescono a spirale. Il rapporto tra una spira del nautilus e quella successiva e' uguale al rapporto tra due numeri successivi di Fibonacci, che e' 1,618, il famoso “Phi". Non solo le piante, ma anche gli animali e gli uomini hanno misure che rispettano esattamente questo rapporto, come i segmenti di alcuni insetti. In un alveare il rapporto tra femmine e maschi e' uguale a “Phi", e cosi' anche tra i conigli. I numeri di Fibonacci sono da sempre circondati da un’aura di mistero e si riscontano molto spesso nei fenomeni naturali, pertanto l’uomo ha fin dall’antichita' cercato di imitare la bellezza della natura. Di recente si sono trovate relazioni tra i numeri di Fibonacci e alcuni algoritmi numerici particolari, che vengono usati per l’individuazione del massimo (del minimo) di una funzione di una sola variabile dotata di un unico massimo (minimo) in un intervallo di lunghezza finita.

Il rettangolo i cui lati stanno nel rapporto aureo (1,16 ca) inquadra perfettamente il Partenone, ma queste proporzioni si ritrovano anche nelle piramidi egizie e nei contemporanei di Leonardo, come Michelangelo, Durer, cosi' come in Mondrian, e in architetture recenti, quale il palazzo delle Nazioni Unite a New York. Gli artisti hanno spesso operato seguendo questa logica in maniera piu' o meno inconsapevole. Il pointillista George Seurat ne era perfettamente conscio, per non parlare poi dell’uso che ne hanno fatto gli artisti contemporanei come Mario Merz, Gino De Dominicis, Alighiero Boetti, ecc.. La sequenza di Fibonacci e' presente nelle “fughe" di Johann Sebastian Bach, nelle sonate di Mozart, nella Quinta Sinfonia di Beethoven, nella Sonata in la D 959 di Schubert, in parte delle opere di Debussy e di Ravel, nell’Allegro Barbaro di Be'la Barto'k. L’esempio piu' elevato di applicazione su vasta scala degli stilemi improntati alla proporzione aurea e' dato dalla Sagra della Primavera di Strawinski.

Saranno esposte video-installazioni, opere di pittura, scultura, fotografia ed installazioni ambientali nel parco.

Le connessioni tra matematica e cultura sono consistenti ed interessano tutte le piu' diverse manifestazioni dell’umanesimo (filosofia, letteratura, musica, pittura, l’architettura, la scultura, ecc). “La matematica - scrive il logico matematico Piergiorgio Odifreddi in Il Computer di Dio - ha dimostrato che l’essere ed il divenire, ossia quelle che credevamo inconciliabili caratteristiche di scienza e umanesimo, sono soltanto due visioni, complementari e non contraddittorie, di una stessa realta'. Il che e' piu' che sufficiente, crediamo, a giustificare il ruolo di ponte di collegamento fra due culture che noi riteniamo la matematica possa svolgere nel mondo moderno".

PaRDeS
via Miranese 42 - Mirano (VE)
Orari: tutti i giorni 16.00 - 19.00 sabato e domenica 10.30 - 12.30 - 15.00 - 19.00. Ingresso libero su prenotazione.

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