PRAXISPerformance Attori: Andrea Cusumano e Giulia Ravazzolo - PRAXISExhibition Foto, disegni, sculture, installazione.
La ricerca artistica di Andrea Cusumano sintetizza le sue due matrici culturali
d'origine: quella tedesca della madre e quella siciliana del padre. Hermann
Nitsch, per il quale è stato per anni assistente, è artista di fondamentale
importanza per la sua crescita artistica.
Nel 1993 Cusumano inizia il progetto dell'Installazione dei Morti che lo ha
portato a realizzare fino ad oggi sei grandi installazioni ed a portarle in giro
per l'Europa e gli Stati Uniti d'America.
Andrea Cusumano è convinto che questo terrore della morte, la iato tra la natura
e la cultura, generi creatività . Per l'estetica della morte Cusumano ha la
possibilità di attingere alla ricca tradizione siciliana della cultura della
morte e del culto dei morti. Nella cultura siciliana la costante attenzione alla
morte ed il vissuto di morte nella vita sono accompagnati all'amore ed alla
conoscenza.
"L'Installazione dei Morti è un progetto che è nato con l'intento di spostare
1'interesse del mio operato dalla ricerca introspettiva verticale alla
comunicazione orizzontale e più diretta col pubblico. Parallelamente a questa
ricerca è comunque per me rimasta di primaria importanza la disciplina
privatissima del dipingere, dello scolpire e del modellare. .La mia acerba
fascinazione per il tema della morte, la mia transpersonale sicilianità ed il
mio anelare alla materna mittel-europa hanno fatto sì che il tema unico di
questa ricerca fosse quello della morte. La morte come vissuto, come paura, come
immagine, come metafora ma anche come forza. .Trovai perciò nella realizzazione
dell'installazione dei morti la possibilità di creare una forma profondamente
intima ma al contempo estremamente comunicativa.
L'installazione sin dall'inizio è stata da me concepita un tutt'uno con il
pubblico riuscendo però al contempo a costruire una dimensione mitopoietica
piuttosto frastagliata. Quello che avrei poi compreso essere fondamentale anche
nella pittura l'ho in realtà realizzato, o meglio scoperto per primo con le
installazioni.
Credo che i diversi e contraddittori livelli del mio operato ora con le
installazioni, ora con i quadri o le sculture, ora con Mons Realis o con nuove
performances, ora con la pagina scritta etc. etc., siano in realtà espressioni
di un unico gioco infantile: il mio.
Praxis è pensata prima e dunque è già una forma
Praxis è azione spontanea che è fine a sé stessa
Praxis è praxis
Praxis è azione spontanea che sa di produrre un oggetto
Praxis è Poiesis
Praxis è il frutto di un atto creativo egotista
Praxis è fatta dall'incontro di due egotisti: io e Giulia
Praxis è il frutto di questo incontro: è un'installazione
Praxis è il luogo privilegiato in cui si dipana la mia epistemofilia ed il mio
"mondo poetico"
Praxis soprattutto deve essere Bellezza
Andrea Cusumano, marzo 2001
Inaugurazione: mercoledì 18 aprile 2001 ore 20.00
Fino al 7 maggio 2001 Orario: lun.-ven. 16.30 - 19.30