"Mediterraneo" nasce dalle opere di recente produzione nella quale l'artista cerca di coniugare il mistero della profondita' del mare, inteso come spazio mentale nel quale trovano posto la fisicita' degli abissi, ed il "Mito" con la sua storia e le sue leggende.
Mediterraneo
La seconda edizione della rassegna "Colori, Luci e Musica" curata dall'Associazione
Culturale "Ischia Prospettiva Arte", si e' aperta il 17 giugno ed accompagnera'
l'estate campana fino al 30 settembre. Tra le numerose iniziative - mostre,
incontri, assegnazione di premi - stupisce ed appassiona la presenza di Renzo
Mezzacapo. La Sua mostra "Mediterraneo" sara' inaugurata sabato 5 agosto, alle ore
20.30, nelle sale di "Villa la Colombaia", sita nella splendida baia di "Zaro"
sull'Isola d'Ischia.
Venendo a contatto con questo autore si ha subito l'impressione di trovarsi di
fronte ad un uomo, prima ancora che ad un artista, dalla sorprendente personalita':
deciso, dinamico, irrequieto, continuamente in movimento, dentro e fuori. Nato a
Vivo D'Orcia, un piccolo paese della provincia senese, classe 1945, si e' trasferito
a Piombino e successivamente a Milano, sempre vivendo a pieno le esperienze sociali
e aggregative di queste citta', continuamente alla ricerca di una nuova spinta
culturale e perfezionando un inedito percorso di sviluppo di interessi e di idee.
Tornato stabilmente a Piombino nel 1971, ha alternato un lavoro come impiegato, che
non lo appagava pienamente, con l'attivita' artistica di pittore, prima a livello
amatoriale e poi ottenendo sempre maggiori riconoscimenti sia di pubblico che di
critica (vedi Prof. Janus), come testimoniano i numerosi premi ricevuti e la
presenza delle sue opere nei maggiori circuiti nazionali ed internazionali.
Cominciando ad organizzare eventi culturali (infatti egli e' direttore artistico di
"Immagina arte" di Reggio Emilia, del Centro di iniziativa per le attivita' creative
di Piombino, e' il referente in Italia delle fiere di Tokio e di Lubiana) e
frequentando cerchie di artisti e musicisti - altra passione dell'artista e',
difatti, la musica sinfonica, ispiratrice di molta sua attivita' creativa (il terzo
elemento che lo unisce, insieme alla luce ed al colore, alla rassegna) -, dagli
anni '80 Mezzacapo ha iniziato ad esporre alcune personali, sempre scavando nella
propria introspezione e mostrando al pubblico la ricerca del proprio essere.
Quello che stupisce, osservando le opere di Renzo Mezzacapo e' il continuo interesse
per il mistero delle cose. Nei suoi piu' vari cicli pittorici si manifesta, costante,
la vibrazione di un linguaggio tra il simbolico ed il fantastico, tanto da poter
parlare di "metafisica del pensiero". Ed e' lo stesso autore, visionario, curioso,
che per primo si meraviglia del continuo fondersi e confondersi di vita e pittura:
da qui nasce la tensione che si sprigiona nelle tele, la suggestione, l'emotivita'
mai doma ma plasmata attraverso un sapiente uso dei colori e del disegno. Renzo
Mezzacapo ama raccontare storie e lo fa usando il suo linguaggio passionale,
onirico, a volte persino sofferto, che anela alla ribellione. Per questo le sue
opere, col tempo, si sono arricchite di immagini irruenti, complesse, dove forma e
colore si fondono e le pennellate diventano impetuose, vive. In un universo dove
tutto e' in movimento e in evoluzione, l'artista viene rapito e catturato dal
trasformarsi delle cose; ecco allora che nasce la particolare attenzione che
Mezzacapo riserva al mito, a quel genere che e' un misto tra storia e leggenda, tra
reale e immaginario e che rispecchia la personalita' del pittore toscano. Cosi'
compaiono personaggi come il Minotauro, Leda, Euridice, Diana ed ognuno porta sulla
tela la sua carica emotiva, le sue paure, le sue contraddizioni, che poi sono le
stesse dell'autore e degli uomini tutti.
"Mediterraneo" nasce dalle opere della recente produzione nella quale l'artista cerca di coniugare
il mistero della profondita' del mare, inteso come spazio mentale nel quale trovano
posto la fisicita' degli abissi ed il "Mito" con la sua storia e le sue leggende.
Il lavoro di Mezzacapo trova da sempre un fondamentale elemento di continuita' in una
ricerca personalissima tesa a scoprire quello che lui chiama "il mistero delle cose"
tema dominante della sua pittura realizzata con un lingiaggio simbolico- fantastico
ed una tecnica particolarmente accurata.
Villa La Colombaia di Luchino Visconti
via F. Calise, 73 - Ischia (NA)