L'artista si concentra su particolari della moka, su dettagli di caffettiere. Le dimensioni dei dettagli sono ingigantite a talpunto da far perdere la riconoscibilita' dell'oggetto dando luogo ad una forma quasi astratta.
MakeMoka
a cura di Domenico Sita'
Il titolo: MakeMoka e' guasi uno scioglilingua ma richiama anche l'azione del fare il
caffe'. Perche' la moka? perche' e' un oggetto di uso quotidiano con una sua poetica ma
anche con un preciso rigore geometrico. L'artista si concentra su particolari della
moka, su dettagli di caffettiere; uno sguardo ravvicinato all'oggetto, una
perlustrazione intima. Le dimensioni dei dettagli sono ingigantite a talpunto da far
perdere la riconoscibilita' dell'oggetto dando luogo ad una forma quasi astratta.
Nella mostra di Venezia verranno rappresentate circa 20 tele realizzate negli anni
2005/06 con un formato che varia dai 50X50cm al 80X180cm con tecnica mista
utilizzando gesso, colori acrilici, oli. Attribuendo piu' importanza alla matericita'
e alla forma che in questo contesto si fondono al colore. Il tema ricorrente resta
sempre la moka, una metafora del quotidiano, un eterno dualismo di aberrazione del
quotidiano in quanto alienante, ma anche di ricerca del quotidiano come elemento
rassicurante. Moka tradizione, oggetto rituale che stimola e interpella i sensi,
scandisce il fluire del tempo, ricorda il corpo femminile dai larghi fianchi
separati da una vita stretta.
Biografia
Alessandra Carraro nata a Treviso nel 1957, lureata in discipline scientifiche ha
frequentato corsi di pittura approfondendo in particolare la tecnica ad olio.
Attualmente vive e lavora a Vittorio Veneto. Si e' occupata per circa quiundici anni
di installazioni realizzando lavori con materiali poveri di riciclo quali legno,
carta, ferro. Dal 2000 si dedica prevalentemente alla pittura, ad una ricerca
figurativa che ha come soggetto "la Moka".
Imagina Cafe'
Storica galleria della citta' lagunare, ora punto di ritrovo vivace e creativo di
artisti e giovani universitari, si trova tra il Campo Santa Margherita ed il Campo
San Barnaba, tipico campo veneziano dove vi e' attraccato alla riva il barcone
adibito alla vendita delle verdure provenienti dalle isole. Ai piedi del Ponte dei
Pugni, cosi' denominato perche' qui si affrontavano in una spettacolare tenzone, gli
abitanti di due parti opposte di Venezia, i Castellani ed i Nicolotti, lottando
sul ponte dove esistono ancora le sagome dei piedi del punto d'inizio della
battaglia.
Nata come storica galleria fotografica, Imagina Cafe' e' ora un locale che organizza
mostre di giovani artisti e che offre inoltre iniziative culturali di ampio
respiro capaci di mobilitare il mondo artistico veneziano e non solo.
Oltre alle esposizioni di pittura e fotografia si organizzano incontri con
l’autore, concerti jazz e serate letterarie, il tutto in una cornice
architettonica di chiara impronta newyorchese: l’arredamento, infatti, gioca sul
bianco predominante degli interni, il rosso vivo delle sedie e l’acciaio brillante
dei particolari.
Inaugurazione sabato 2 settembre 2006
dalle ore 19.00
Imagina Cafe'
Dorsoduro 3126, Campo Santa Margherita (ponte dei Pugni) - Venezia
Orario: tutti i giorni, chiuso il lunedi', dalle ore 08.00 alle ore 02.00
Ingresso libero