In occasione della mostra "Aemilia Ars 1898-1903. Arts&Crafts", allestita fino al 6 maggio, sabato 21 aprile verranno aperti al pubblico per la prima volta alcuni edifici cittadini decorati dagli artisti dell¹Aemilia Ars: l¹ex Sala dei Matrimoni in Palazzo Comunale (Piazza Maggiore 6, presso gli uffici dei Servizi Demografici al piano terra), Palazzo Pizzardi (via Castiglione 29) e Palazzo Cavazza (via Farini 3). Mentre domenica 22 aprile alle ore 16.30 presso le Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo Comunale, Elisa Baldini terra' la sesta visita guidata alla mostra.
Visite giudate
Sabato 21 aprile dalle ore 10 alle 12
I Musei Civici d'Arte Antica,
l¹Associazione Dimore Storiche Italiane- Sezione Emilia Romagna e
l¹Associazione Commercianti di Bologna presentano la Giornata Aemilia Ars a
Bologna.
L¹iniziativa è organizzata in occasione della mostra Aemilia Ars 1898-1903.
Arts&Crafts a Bologna, allestita fino al 6 maggio presso le Collezioni
Comunali d¹Arte, e organizzata anche da Settore Cultura del Comune di
Bologna, Soprintendenza per i Beni Librari e Documentari- IBC Regione
Emilia-Romagna, Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Bologna,
Comitato Amici dell¹Aemilia Ars e Famiglia Cavazza.
Per la prima volta, verranno aperti al pubblico alcuni edifici cittadini
decorati dagli artisti dell¹Aemilia Ars: l¹ex Sala dei Matrimoni in Palazzo
Comunale (Piazza Maggiore 6, presso gli uffici dei Servizi Demografici al
piano terra), Palazzo Pizzardi (via Castiglione 29) e Palazzo Cavazza (via
Farini 3).
Le visite, a cura di GAIA-Guide accompagnatori interpreti autorizzati,
avranno inizio in ognuno degli edifici interessati ogni quarto d¹ora dalle
10 alle 12 (inizio ultima visita alle 11.45); l¹ingresso è gratuito.
I visitatori potranno così ammirare i risultati più significativi realizzati
in campo decorativo dall¹ Aemilia Ars, ³società protettrice di arti e
industrie decorative nella regione emiliana² fondata a Bologna nel 1898 da
un gruppo di nobili e artisti guidato da Alfonso Rubbiani con l¹intento di
delineare un nuovo rapporto tra arte, artigianato e industria. Peculiare
espressione italiana di istanze generate in tutta Europa dal movimento
inglese Arts and Crafts, la società esercitò la propria attività in tutti i
campi connessi alle arti decorative e d¹arredo in stretto collegamento con
celebri botteghe artigiane locali: dai mobili agli oggetti in ferro battuto
e cuoio bulinato, dai gioielli alla biancheria ed agli accessori per
l¹abbigliamento, ed in particolare alla produzione di merletti e ricami.
Già a partire dagli ultimi due decenni dell¹Ottocento il gruppo degli
artisti dell¹Aemilia Ars aveva avviato interventi in diversi edifici
pubblici e privati a Bologna ed in altri centri della regione, ispirati
all¹eclettismo storicista ed al revival del Gotico e del primo Rinascimento,
ed al contempo già influenzati dal nuovo gusto Liberty.
Particolarmente significativi furono le opere realizzate per le residenze
di nobili impegnati in prima persona nell¹impresa dell¹Aemilia Ars. La
decorazione del Palazzo Pizzardi, residenza del filantropo marchese Carlo
Alberto, fu progettata a partire dal 1894 da Achille Casanova e Augusto
Sezanne sulla base di un progetto che integrava ornamento pittorico e
arredamento, ispirati all¹eclettismo storicista ed a squisiti elementi
naturali, come nel leit-motiv dell¹orchidea stilizzata e dorata del mobilio
e nei fregi con rappresentazioni simboliche dei quattro momenti della
giornata, affollate di fiori ed uccelli. In Palazzo Cavazza, gli
appartamenti dei conti Francesco e Lina (fondatrice quest¹ultima della
sezione ³merletti e ricami² della società ) furono arredati e decorati tra
1898 e 1900 da Achille Casanova e altri artisti con gusto già pienamente
Liberty, evidente nell¹esplosione degli oleandri nel soffitto e nel fregio
con bianchi pavoni sullo sfondo di ireos, come nella bella porta decorata a
motivi floreali.
Rappresenta invece un esempio del nuovo ruolo assunto nello stato
postunitario dalla committenza pubblica la ex Sala dei Matrimoni in Palazzo
Pubblico, decorata tra 1900 e 1902 da Achille Casanova con elementi floreali
allegorici, allusivi alla verginità , all¹amore, alla bellezza ed alla
fecondità -- rami e ghirlande di fiori d¹arancio, garofani e rose-- mentre la
boiserie fu realizzata da Vittorio Fiori.
Questa iniziativa consentirà così al pubblico di scoprire, o riscoprire, il
ricchissimo patrimonio dell¹esperienza Aemilia Ars e la sua perdurante
influenza nella storia, nella cultura e nell¹alta tradizione artigianale di
Bologna.
Domenica 22 aprile 2001 alle ore 16.30
Presso le Collezioni
Comunali d'Arte, Palazzo Comunale, Piazza Maggiore 6, Elisa Baldini terrÃ
la sesta visita guidata alla mostra Aemilia Ars 1898-1903. Arts&Crafts a
Bologna dal titolo "Arts&crafts, decorazione, fra revival e gusto floreale".
La mostra presenta un¹ampia panoramica della produzione dell¹Aemilia Ars
"società protettrice di arti e industrie decorative nella regione emiliana"
ispirata al movimento inglese Arts and Crafts ed al Liberty, fondata nel
1898 da un gruppo di nobili e artisti raccolti intorno
all¹architetto-restauratore Alfonso Rubbiani ed al conte Francesco Cavazza.
Circa duecento le opere esposte: pizzi e merletti, mobili ed ebanisterie,
oggetti in ferro battuto, cuoio bulinato, gioielli, biancheria ed accessori
per l¹abbigliamento, oltre ai modelli preparatori eseguiti dagli artisti
della società , dipinti, libri e modelli incisori dei secoli XVI-XVII.
La visita guidata è compresa nel biglietto di ingresso al museo.
Informazioni al pubblico: 051-203040
Ufficio stampa STUDIO PESCI, tel: 051-269267, fax:051-2960748
Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo Comunale, Piazza Maggiore 6, bologna