Museo Nazionale di Palazzo Venezia
Roma
via del Plebiscito, 118
06 699941, 06 6780131
WEB
Floriano Ippoliti
dal 7/9/2006 al 5/10/2006
Tutti i giorni dalle 9 alle 19; chiuso il lunedi'
071 2916288

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Agora' perArte




 
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7/9/2006

Floriano Ippoliti

Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Roma

Tratti dell'anima. Ventiquattro le opere esposte. La mostra ripercorre l’arte di Ippoliti dalla fine degli anni Novanta fino ai lavori nuovi e recenti, in una rivisitazione dal citazionismo alla pittura a olio, all’uso di sanguigna applicata al travertino. A cura di Claudio Strinati.


comunicato stampa

Tratti dell'anima

A cura di Claudio Strinati

La rievocazione di un universo di simboli dall’eco lontana, memorie del passato, che pero' un potente sguardo contemporaneo fa rinascere. E' “Tratti dall’anima", ovvero la personale che il pittore marchigiano Floriano Ippoliti propone nelle sale dell’antico Refettorio di Palazzo Venezia a Roma, dall’8 settembre al 6 ottobre, e che poi sara' portata a gennaio 2007 ad Ancona, citta' natale del maestro.

Curata nel progetto scientifico dal professor Claudio Strinati, soprintendente al Polo Museale Romano, e dal professor Armando Ginesi, uno dei principali critici d’arte marchigiani, ripercorre l’arte di Ippoliti dalla fine degli anni Novanta fino ai lavori nuovi e recenti, in una rivisitazione dal citazionismo alla pittura a olio, all’uso di sanguigna applicata al travertino.
“La figura di Ippoliti - afferma il professor Strinati - si e' andata definendo sempre meglio negli ultimi anni e questa manifestazione ce lo consegna come artista maturo e consapevole, dotato di una sensibilita' particolarissima e di capacita' tecniche e espressive veramente cospicue".

Ventiquattro le opere esposte, tra cui spiccano soprattutto gli ultimi lavori, le sanguigne su travertino; si tratta di un travertino della zona di Ascoli, di superficie molto discontinua, piena di fessure e ricchissima di cristalli, che alla luce sembra trasparente e leggero. Qui Ippoliti scorge il disegno contenuto nella pietra e lo estrae, da pittore. Nel farlo attinge al suo repertorio amato, ai modelli del Cinquecento post-classico (Tiziano e Tintoretto), a quelli secenteschi (un certo Caravaggio, Guercino), ma anche ai preraffaelliti inglesi del XIX secolo (in particolare Dante Gabriele Rossetti), e a un pilastro piu' vicino al nostro tempo, Giorgio De Chirico con la sua Metafisica del periodo 1917/1923.

Ma le suggestioni provenienti dal passato si fondono al presente. “Se infatti le atmosfere dei suoi quadri emanano una fragranza d’antico - scrive il professor Ginesi - e consentono di riconoscere i modelli di riferimento, sono pero' anche pregne di contemporaneita' palesata dalle anatomie e dalle fisiognomiche dei personaggi rappresentati". Tra quest’ultimi, tra i preferiti di Ippoliti, c’e' proprio un mito del passato, l’imperatore svevo Federico II, a cui sono dedicate molte opere presenti in mostra.

In lui l’artista riconosce il suo alter ego e da anni lo usa per raccontare storie moderne e antiche.
Curatori dell’esposizione sono Adriano D’Annunzio e Anna Tombesi, i due artefici del luogo d’arte Artessenza di Ancona. A sostenere l’esposizione, che ha il patrocinio della Provincia di Ancona e del Comune di Ancona, oltre alla Banca delle Marche che ne e' lo sponsor anche due associazioni romano-marchigiane, nel segno dello stretto legame esistente tra le Marche e Roma: l’Associazione “Cenacolo Marchigiano di Roma" e il CESMA (Centro Studi Marche), presieduto da Rosanna Vaudetti, che e' anche la madrina dell’evento.

ARTESSENZA
Via I Maggio, 142 C - 60131 Ancona
tel. e fax 071.2916288
info@artessenza.it

Inaugurazione a Roma: 8 settembre, ore 18.30, nel giorno di eventi “Aspettando la Notte Bianca", vigilia della Notte Bianca di Roma

Refettorio di Palazzo Venezia
via del Plebiscito, 118 - Roma

Orari: Tutti i giorni dalle 9 alle 19; chiuso il lunedi'
Ingresso: Gratuito

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