Ulisse Incontrare l'Arte
Bogliasco (GE)
via Giuseppe Mazzini, 67
010 3471111
WEB
Enrico Sirello
dal 8/9/2006 al 6/10/2006

Segnalato da

Gian Carlo Torre



approfondimenti

Enrico Sirello



 
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8/9/2006

Enrico Sirello

Ulisse Incontrare l'Arte, Bogliasco (GE)

Prima del quadro. In mostra una selezione di bozzetti su carta eseguiti dall'artista dal 1962 al 2006. "Non erano opere nate per essere esposte -precisa Sirello- sono appunti, studi, bozzetti, in funzione di altro, insomma sono cose nate prima del quadro".


comunicato stampa

Prima del quadro

Presso Ulisse incontrare l'arte viene presentata una selezione di bozzetti su carta di Enrico Sirello eseguiti dal 1962 al 2006. Nato a Livorno nel 1930 compie gli studi artistici a Firenze; nel 1957 dirige a Livorno la Galleria ''Il Grattacielo'' e successivamente, sino al 1965, assume la direzione della ''Compagnia Sperimentale di teatro ''di Livorno.

Nel 1965 a Roma organizza con Baldi, Cannilla, Drei, Glatfelder, Guerrieri, Lazzari, Lorenzetti, Masi, Pace e Pescio' il gruppo ''Strutture significanti''. Nel 1966 si trasferisce a Roma ove nel 1969 progetta e dirige i lavori di trasformazione del teatro Pirandello in teatro Tordinona. Nel 1970 esegue per il ''Parco dei Giochi'' di termoli una scultura rotante in ferro verniciato.

Progetta e realizza nel 1979 il ''caffe'-teatro-ristorante''di Piazza Navona a Roma.Nel 1980 disegna su commissione il cartone (cm 185 x 700 )per una pittura murale da eseguire all'interno del Castello di Montecchio (sec.XI)a Castiglion Fiorentino (Arezzo). Esegue nel 1982 una grande pittura murale nella sala Consiliare del Comune di Villasimius (Cagliari). Alterna l'attivita' di pittore con quella di scenografo,eseguendo oltre cinquanta allestimenti scenici.

''Il segno, o disegno,come struttura portante, come elemento che puntualizza i moduli di una particolare espressione, e' ancora il fatto dominante delle opere di Sirello...e' trama, ordito, tessitura paziente e calcolata (Luigi Carluccio)''

''...l'elemento significante di base assunto da Sirello e' una forma logica, definita come tale dalle ragioni proiettive della geomtria piana. Questo elemento e' usato dopo una connotazione precisa di segno in un campo visivo, cosi' come una parola e' usata con connotazione precisa in una proposizione. ...un discorso questo di Sirello senza aggettivi per una visione giustamente soggettiva della compenetrazione della rrealta' esperita nel significato della forma creata (Germano Beringheli)''

Lo stesso Enrico Sirello in questo suo scritto dello scorso giugno ci presenta queste sue opere oggetto della esposizione ''Prima del quadro ''

''non erano opere nate per essere epsoste:sono appunti, studi,bozzetti,in funzione di altro ,insomma sono cose nate prima del quadro. Alcune hanno cinquanta anni , le piu' recenti sono del 2006. Per fermare un'idea, svilupparla, portarla a maturazione e trasformala in quadro ho bisogno da sempre della matita.

Queste cos sono la proiezione sulla carta di un pensiero o di tanti pensieri e di una ideologia estetica che con gran rigore, attraverso una evoluzione lenta ma costante , mi ha accompagnato per tutta la vita, piu' precisamente per tutte le notti della mia vita. Preciso: la notte penso,durante il giorno lavoro. Credo di essere stato chiaro:io non sogno, penso , vedo, rincorro forme e colori nello spazio buio finche' stremato, all'alba, mi addormento e dopo due , tre ore sono di nuovo al lavoro.

Queste carte sono appunto il lavoro mattutino.Sono le mie ossessioni notturne, le mie gioie di artista e il mio dramma di uomo insonne. Dopo vengono i quadri, le fatidiche tele che escono dallo studio, quasi in punta di piedi, per trovare sistemazione ed attenzione amorosa su qualche parete pubblica o privata, da quache parte nel nostro paese.

Uscite dalla selezione giornaliera, centinaia e centinaia di queste carte, affastellate in cartelline polverose,recentemente le ho riportate alla luce. Attraverso questi foglietti ho vissuto come in un diario tutta la mia vita d'artista, tutto il mio lavoro, tutti i miei pensieri e i sogni a occhi aperti. Per la sensibilita' e la volonta' di Gian Carlo Torre, amico e finissimo collezionista, e del fratello Franco ,queste carte oggi si dispiegano nude a Voi ,alla Vostra attenzione , al Vostro giudizio.

La pagine di un diario sono cose intime, queste carte lo sono nella stessa misura''

Ulisse Incontrare l'Arte
via Mazzini, 67 - Bogliasco (GE)

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