ri/velarsi. In mostra una serie di mosaici dell'artista. Marmo e oro zecchino, armonizzati in calibrati rigori geometrici, ritmano l’opera della Filipucci, svolta in un divenire di tracciati verticali.
ri/velarsi
Sabato 9 settembre, alle ore 18.00, alla Galleria dell’Immagine di Rimini, si inaugura una mostra di opere recenti della mosaicista Paola Filipucci.
“Se le opere ricordate evocano concrete consonanze atmosferiche e realistiche con brani di natura e paesaggio, altre creazioni vivono di una dimensione astratta, puntuale e concettuale, che coagula l’empito del pensiero nel rigore della geometria o nella liberta' del segno.
In “Punto di vista", le tessere litiche, sassi delle Filippine, scandiscono una trama di andamenti lineari orizzontali, verticali e diagonali che siglano le diverse realta' fenomeniche della percezione visiva. Coniugando brani di superfici bidimensionali con soluzioni in aggetto, l’opera ascende alla dinamica concezione del rilievo e della spazialita' ottica. Marmo e oro zecchino, armonizzati in calibrati rigori geometrici, ritmano l’opera “Segmenti", svolta in un divenire di tracciati verticali che segnano mirabili incastri d’interiorita' solidificata, percorsi da “vene" di luce evocanti la regalita' luminosa della piu' profonda essenza umana. Lo sguardo accarezza, cosi', l’architettura dell’anima, affidata al dominio del tempo e alle misure dello spazio. In “Segno libero", la musica dell’idea diventa danza dell’azione e l’astrazione connota l’ebbrezza dello spirito. Ma il concetto evolve in segno e s’incide nell’impenetrabile poesia del mistero esistenziale.
Altre creazioni, quasi miniature modulari dell’entita' interiore, accendono la profonda componente di purezza e trascendenza auspicata da ogni animo. Il color madreperla con oro, le tonalita' blu e viola-rosa dispiegano una simbologia cromatica che, nell’“epidermide" acuta ma vellutata, aspra ma luminosa del mosaico, rammenta la verita' della vita, dell’essere e dell’esistere. Trasparenze e iridescenze, ruvidezza ed impenetrabilita' individuano elaborazioni musive in cui l’artista sembra accondiscendere all’intimo anelito di discorrere o di riflettere, ossia di “ri-velarsi". (Enzo Dall’Ara)
Paola Filipucci nasce a Verucchio /Rimini Frequenta scuole artistiche e si specializza in Decorazione Pittorica e Mosaico. Ha come maestri i ravennati Ines Berti Morigi , Antonio Rocchi, Isotta Roncuzzi Fiorentini. Insegna Disegno e Storia dell’Arte fino al 1990.
Progetta e realizza mosaici.
Studia, programma, codifica il linguaggio del mosaico, attraversa molteplici esperienze espressive, collaborando con architetti e designer. Significativi sono i momenti di questo percorso sperimentale in cui il “viaggio" diventa fondamentale. La natura e i suoi elementi sono scenario di una narrazione intima e vitale per una crescita interiore e artistica.
Galleria dell'Immagine
via Gambalunga, 27 - Rimini