Gli oggetti dell'immaginario di Bracchitta sono carichi di ambigue connotazioni simboliche. I suoi colori sono spesso autunnali, ma sull’immagine intervengono lame di blu e di nero, linee taglienti e macchie. L'interesse della Manazza per la pittura informale la spinge all'uso di diversi materiali per esprimere "l’interiorita' delle cose".
Due mostre personali
Sandro Bracchitta nato a Ragusa nel 1966. Frequenta
il Corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti
di Firenze concludendo gli studi nel 1990, anno
in cui inizia la sua attivita' di grafico e di incisore.
"...Bracchitta e' un artista visionario. Gli oggetti
del suo immaginario li carica di ambigue connotazioni
simboliche: la ciotola e' un contenitore, forma
di un’attesa; puo' essere ancora integra e riesce
a contenere, a rassicurare, come madre che partorisce;
puo' essere consumata, corrosa e bucata come una
madre morta che non puo' piu' dare la vita; il vaso pieno
di terra alimenta i germogli, i gracili steli di una pianta;
gli anfratti bui, profondi, misteriosi sono luoghi
di nascondimento, di tentazioni, di scoperte,
di accoglienza e di fecondazione, territori sconosciuti
della memoria...; una sedia e' luogo dell’attesa, del riposo,
di un evento che puo' accadere; la calle, fiore sensuale,
bianco nel calice e giallo nel pistillo, allude al binomio
femminile-maschile.
I suoi colori sono spesso autunnali, momento delle
malinconie, della riflessione. Ma non e' consolatorio
il suo fare. Sull’immagine, calligraficamente seducente,
intervengono lame di blu e di nero, linee taglienti,
macchie, a dichiarare conflitti, pulsioni, tragedie,
contraddizioni dell’esistenza, della nostra quotidianita'..."
testo di Paolo Nifosi' in: Il Gruppo di Scicli, Linea d’Ombra
Libri, 2001, Conegliano
Silvia Manazza, artista romana, compie i suoi studi
artistici a Pavia e successivamente a Milano.
Il suo interesse per la pittura informale e per la ricerca
la spinge all’uso di diversi materiali per esprimere
“l’interiorita' delle cose". Da qui, l’uso di materiali
trasparenti come lastre radiografiche, plexiglass,
acetato.
Numerose sono le esposizioni in Italia e all’estero
alle quali ha partecipato dal 1988.
Le sue opere sono state pubblicate su prestigiose riviste
d’arte e d’arredamento.
Vive e lavora a Pavia in via Ticinello n 36.
Immagine: Sandro Bracchitta, Segreta geometria 1, carborundum, punta secca e acido diretto, 130x100 cm
Inaugurazione lunedi' 11 settembre 2006 ore 18
Sala Ristorante e Foyer Sala Soggiorno
Segue rinfresco
Universita' Bocconi
via Sarfatti 25 20136 Milano
orari della mostra:
lunedi'-venerdi': 9-12 / 15-17
sabato: 9-12