Galleria Klerkx
Milano
via Massimiano, 25
02 21597763 FAX 02 21591507
WEB
Due mostre
dal 21/9/2006 al 3/11/2006
martedi' - sabato 13-19

Segnalato da

Galleria Klerkx



approfondimenti

Simone Tosca
Andrea Dojmi



 
calendario eventi  :: 




21/9/2006

Due mostre

Galleria Klerkx, Milano

L'opera di Simone Tosca e' composta di immagini (intese come insieme di dati) che attraverso un processo di sintesi diventano proiezioni bi- e tridimensionali. In mostra le opere Defragmented Portrait e Posto 2. La ricerca di Andrea Dojmi si focalizza sulla tensione tra l'infanzia e il sistema educativo, i suoi documentari non insegnano: mirano a far vedere il mondo attraverso la percezione perduta dell’infanzia.


comunicato stampa

Simone Tosca. Posto 2 - Andrea Dojmi. Nichole Education (the Beavers Valley)

Secondo Sol Lewitt lo scopo dell’artista starebbe nel fornire informazioni all’osservatore usando le forme di base, operando come un impiegato e catalogando le conseguenze delle sue premesse*. Se le forme di base di Lewitt sono il cemento o qualsiasi altro materiale di natura “non artistica", per Simone Tosca sono il linguaggio matematico-strutturale dei pixel. La sua opera architettonica-ambientale e' una realta' composta di immagini (intese come insieme di dati) che attraverso un concetto di sintesi mettono in evidenza proiezioni bi- e tridimensionali basate su una lettura retinica della realta'. In questa ricomposizione del mondo reale si crea uno spazio in cui segni, suoni ed oggetti di diversa natura interagiscono attivamente tra loro.

Per la sua prima personale presso la Galleria Klerkx, Simone Tosca ha ulteriormente sviluppato il concetto di sintesi, concentrando l'attenzione sia sulla quantita' (Defragmented Portrait) che sulla qualita' dei dati (Posto 2).

L’opera “Defragmentated Portrait", una struttura composta da cubi di alluminio ordinati di colore, funziona in due tempi: l'oggetto tridimensionale che lo costituisce e' ricavato dalle coordinate dei pixel che compongono le immagini del soggetto di partenza, ottenute tramite fotografie digitali elaborate in modo da essere composte non piu' da milioni ma da centinaia di pixel e passando da 16.000.000 di colori a 15. In seguito la sequenza corretta dei pixel viene, per cosi' dire, deframmentata e quello che resta del soggetto viene disintegrato e ricompattato in blocchi ordinati di colore ottenendo cosi' un oggetto tridimensionale basato su una lettura retinica del reale (bidimensionale) e che contemporaneamente e' e non e' un ritratto.

Il wall-painting “Posto 2" e' una sorta di trompe l’oeil al contrario, dove il controllo della tecnica prospettica e' sostituito dalla mancanza di controllo relativo all’utilizzo forzato di un software non adatto a svolgere il compito che gli viene richiesto; cucito addosso allo spazio reale costruisce un altro spazio, che l’osservatore non conosce e non riconosce, ne' riconoscera' mai. La sovrapposizione di due diverse strutture, una reale (architettonica) e una illusoria (cosmetica), ne genera una terza: l’opera.

Simone Tosca e' nato a Cortemaggiore (Piacenza) nel 1974. Vive e lavora a Cortemaggiore. Dal 2002 si dedica all’arte sonora digitale. Vincitore del premio Iceberg 2005.

Mostre ed eventi personali: 2006, “Posto 2", Galleria Klerkx, Milano; 2005, “Simone Tosca", Placentia Arte, Piacenza; “Dialogico", Cuoghi Corsello / Simone Tosca, Raum (Xing), Bologna; “Simone Tosca Live Set", Raum (Xing), Bologna. Mostre collettive (selezione): 2006, “Netmage Festival 06", Palazzo Re Enzo, Bologna (curated by Xing); “Beautiful Nature", Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Castel San Pietro Terme (curated by Synapser); “Cortocircuito", Ex Uffici Enel, Novar (curated by Marco Tagliafierro); 2005, “Premio Iceberg 2005", Sala Borsa, Bologna; “Prague Biennale 2", Praga (curated by Elena Kontova e Giancarlo Politi); 2004, “Qui. New Release, Wallpaper", GAMeC, Bergamo (curated by Synapser and UnDo.net); “XIV Esposizione Quadriennale d’Arte di Roma - Anteprima", Promotrice delle Belle Arti, Torino; 2003, “Collaudi", Villa delle Rose / G.A.M. Bologna (curated by Marco Altavilla e Daniela Lotta); “La Vita delle Forme", Galleria Civica di Modena (curated by Walter Guadagnini e Silvia Ferrari); 2002, “In Ralenti", Fondazione Bevilacqua la Massa, Venezia (curated by Alberto Zanchetta).

* Daniel Marzona, Minimal Art, Taschen, 2005, p. 68.

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Andrea Dojmi
Nichole Education (the Beavers Valley)

Nella seconda sala della Galleria Klerkx e' esposto il lavoro di Andrea Dojmi, intitolato “Nichole Education (the Beavers Valley)".

La ricerca di Andrea Dojmi si focalizza sulla tensione tra l’infanzia e il sistema educativo, la dimensione sperimentale e didattica, la natura e la relazione con l’habitat.
I lavori sono realizzati attraverso piu' media, film 16 mm o super 8, video, fotografia, pittura, opere sonore, oggetti ed installazioni. I film sono veri e propri “documentari non-documentari" il cui immaginario visivo e' il risultato di un equilibrio precario tra il reale e cio' che e' costantemente nascosto.

I documentari di Andrea Dojmi non insegnano, piuttosto mirano a far vedere il mondo attraverso la percezione perduta dell’infanzia, recuperando spazi e ambienti al tempo stesso familiari e lontani, sereni e paurosi.

Gli “educational-sets", installazioni con importi video-sonori, si propongono come recupero di esperienze scolastico-didattiche ormai perdute, come recupero di un atto di vedere e di uno spazio-tempo remoto, quello dell’infanzia, in un processo che non riguarda la memoria e il ricordo ma esclusivamente il piano dei sensi.
Attraverso la propria ricerca, Andrea Dojmi comunica le emozioni come l’angoscia e la felicita', l’insicurezza e la gioia, secondo la chiarezza irrazionale della percezione infantile dove tutto e' nitido ma allo stesso tempo indefinibile.

Andrea Dojmi e' nato a Roma nel 1973. Vive e lavora a Milano, Roma, Innichen.
Mostre ed eventi personali: 2006, “Nichole Educational (The Beavers Valley)", Galleria Klerkx, Milan; “AIMREADY (the Holy Church of Marmots)", Spazio Lima, Milano (curated by Andrea Lissoni); “AIMREADY", La Fabbrica, Losone (curated by Riccardo Lisi, Noah Stolz); “Summer Kids Training Camp", performance and video installation, la Rada, Locarno (CH) (curated by SPAC); 2005, “AIMREADY: Seven Educational Super8 Films", Palazzo delle Papesse, Siena (curated by Marco Pierini, Andrea Lissoni). Mostre ed eventi collettivi (2006/2005): 2006, "La Torta della Sposa/The Wedding Cake", Galleria Klerkx, Milano; “Education and Protection of our Children #2", Festival Santarcangelo (curated by Olivier Bouin); “Education and Protection of our Children #2", in collaborazione con Port-Royal, Spazio Oberdan, Milano (curated by XING); “Education and Protection of our Children #1", Video invitational#2, ViaFarini, Milano (curated by Milovan Farronato); “Education and Protection of our Children #2," in collaborazione con Port-Royal, Netmage Festival 2006, Bologna (curated by Andrea Lissoni); “Cortocircuito: “I ‘ve Been in a Beautiful Place #2", NAC (Ex ENEL), Novara (curated by Marco Tagliaferro); 2005, “I have been in a Beautiful Place #1", HYPE gallery, ASSAB ONE, Milano; “Startle Summer", Spazio RAUM, Bologna (curated by Silvia Fanti); “Club", Locarno (CH) film festival 2005, video show (curated by Noah Stolz).

Inaugurazione venerdi' 22 settembre ore 19.00 - 21.00

Galleria Klerkx
Via Massimiano, 25 - Milan

Orari: martedi' - sabato ore 13.00 - 19.00

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