L'eredità dei Vinti
dal 22/4/2001 al 6/5/2001
Segnalato da
22/4/2001
L'eredità dei Vinti
Chiesa di San Severo al Pendino, Napoli
Restituire alla storia cio' che gli uomini hanno portato via, raccontarne le gesta e le infamie che hanno perpetrato; raccogliere la verita' per aiutarci a comprendere un passato inquieto, per capire cio' che abbiamo e preservarne l'identita'.
Restituire alla storia ciò che gli uomini hanno portato via, raccontarne
le gesta e le infamie che hanno perpetrato; raccogliere la verità per
aiutarci a comprendere un passato inquieto, per capire ciò che abbiamo e
preservarne l'identità .
Le piante alimentari americane sfamarono il vecchio continente in cambio
della loro distruzione.
Sulle piramidi messicane sono ancora impresse le ipostasi azteche. Erano
le divinità del popolo. Tra loro spiccava Tlaloc, dio della pioggia
fecondatrice e custode di Tlalocaix, luogo di perfetta letizia dove gli
spiriti vivevano felici in una vegetazione lussureggiante;
la dea Chicomecoatl, signora dei viveri, della fertilità e delle messi,
a cui si attribuiva l'invenzione del pane.
Il culto del mais, secondo il mito azteco, sarebbe partito dal Tamianchan, il luogo d'origine degli dei,
per un lungo viaggio sotterraneo, guidato da Tlaloc. Ne sarebbe poi tornato
nella forma di Xilonen, giovane madre del mais, e Centeotl, dio del mais,
protettore del giovane germoglio. Ilamatecuhtli, la signora della gonna
vecchia, rappresentava invece l'ultimo stadio dello sviluppo della
pannocchia. A chiudere il pantheon delle divinità legate alla vegetazione
era Xochipilli, il principe fiore, dio del godimento, delle feste, del canto
e della frivolezza.
Progetto di Claudio Salerno e Silvia Zaccaria.
"L'Orto di Agostino Chigi, un omaggio a Giovanni da Udine",
a cura di Matteo Fraterno, Ivan Pasquale, Viviana Gravano, Chiara Camoni.
Comitato scientifico:
G. Aliotta, II Università di Napoli
E. Caprio, Università Federico II
A. Ciarallo, Sovr. Archeologica di Pompei
M. De Gemmis, Sovr. Archeologica di Napoli e Caserta
E. D'Errico, Università Federico II
V. Gravano, Accademia Belle Arti di Napoli
G. Pugliano, Università Federico II
A. Ragozzino, Università Federico II
C. Salerno, Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali
S. Zaccaria, Antropologa
hanno collaborato:
Accademia Nazionale dei Lincei
Museo etnografico Pigorini
Museo Nazionale di San Martino
Biblioteca Nazionale di Roma
Biblioteca Nazionale di Napoli
Università Federico II di Napoli
Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta
Inaugurazione 23 Aprile ore 19:00
Chiesa S.Severo al Pendino, via Duomo 286, Napoli