Photology
Milano
via della Moscova, 25
02 6595285 FAX 02 654284
WEB
Henri Cartier Bresson
dal 12/9/2006 al 10/10/2006
Orari | da martedi' a sabato | 11.00 - 19.00 | Chiuso domenica e lunedi'

Segnalato da

Stefano de Angelis



approfondimenti

Henri - Cartier Bresson



 
calendario eventi  :: 




12/9/2006

Henri Cartier Bresson

Photology, Milano

Una mostra, un libro, un film. Il Novecento e' stato dominato dall’immagine e il fotografo Cartier-Bresson - nato nel 1908 - ne e' un occhio potente. Con le sue fotografie ha documentato la storia, i suoi personaggi e gli avvenimenti nei momenti decisivi, creando e impostando la fotografia dell’attimo, quella del fotogiornalismo, sintetica e immediata, contemporanea.


comunicato stampa

Biografia di uno sguardo

Ore 18.30 - Mediateca, Caffetteria degli Atellani, via Moscova 28, Milano
Presentazione dell’ultimo libro edito da Photology Biografia di uno sguardo alla presenza di Pierre Assouline e Claudio Marra

Ore 19.30 - Mediateca, Caffetteria degli Atellani, via Moscova 28, Milano
Proiezione del film Biographie d’un Regard di Heinz Buetler

Ore 21.00 - Galleria Photology, via della Moscova 25, Milano
Inaugurazione della mostra HCB. Classics

Il Novecento e' stato dominato dall’immagine e il leggendario fotografo Henri Cartier-Bresson - nato nel 1908 - ne e' stato l’occhio piu' potente. Con le sue fotografie ha documentato la storia, i suoi personaggi e gli avvenimenti nei momenti decisivi, creando e impostando la fotografia dell’attimo, quella del fotogiornalismo, sintetica e immediata, contemporanea.

Photology rende omaggio all’occhio del Novecento con tre eventi: una mostra, un volume/biografia e un film che parlano di Cartier-Bresson come uomo, prima di tutto. Tre momenti complementari che coralmente rivelano anzitutto la storia di una visione, la biografia dello sguardo di Henri Cartier-Bresson.

La mostra. HCB. Classics | 14 settembre - 11 novembre 2006 Una selezione dei piu' grandi classici di Cartier-Bresson e' presentata nella mostra HCB. Classics. Sono oltre venti originali di varie dimensioni, dai 30x40cm ai 40x50cm, tutte stampe firmate in margine ad inchiostro dall’autore, tra cui: At the Curragh racecourse, near Dublin 1955, Alicante, Spain 1932, Calle Cuauhtemocztin, Seville, Spain 1933, Quai Saint Bernard, Paris, 1932, Sur les bords de Marne, 1938, Sifnos, Gre'ce, 1953, Rue Mouffetard, 1954, On the Banks of The Marne, 1938, Hye'res, France, 1932, Island of Siphnos“, Greece, 1961, Santa Clara,, Universite' Anglaise, ca 1955. Tutte le opere in mostra sono in vendita al pubblico, un’occasione rara offerta da Photology a tutti gli amanti della fotografia da collezione.

Il libro. Henri Cartier-Bresson. Biografia di uno sguardo Dall’universale della storia del secolo scorso, nelle immagini in bianco e nero in esposizione, si passa all’uomo Henri Cartier-Bresson, ritratto come individuo privato nel volume presentato per la prima volta in italiano Henri Cartier-Bresson. Biografia di uno sguardo, scritto da Pierre Aussoline, gia' pubblicato dagli storici editori internazionali Plon e Thames&Hudson edito ora da Photology. E' la vita di un uomo, rivelata in maniera immediata e veritiera, come sono gli scatti fotografici dello stesso Cartier-Bresson. Con Pierre Assouline Henri Cartier-Bresson ha stretto un rapporto di confidenza per anni, discutendo argomenti quali la sua giovanile devozione per il surrealismo, la passione di una vita per il disegno, l’esperienza della guerra, i campi di prigionia, gli amici e le donne della sua vita. Una biografia delicata, il racconto di un uomo e del suo partecipare alla storia con lo sguardo, incrociando il fascino dell’Africa degli anni Venti, il tragico destino dei repubblicani spagnoli e la Liberazione di Parigi, come la spossatezza di Gandhi a poche ore del suo assassinio. Cartier Bresson era presente sempre al momento giusto, il piu' grande opportunista, cogliendo gli eventi storici cosi' come accadevano.

“…Per lungo tempo Cartier-Bresson non ha voluto nemmeno sentir parlare di biografia. Solo sentir pronunciare la parola gli faceva orrore. Fra l’altro mi assicurava di non leggerne mai, come dimostra la sua biblioteca. Dedicargli un libro di questo tipo equivaleva a fargli il ritratto. O peggio ancora: ad accecarlo con un flash. Di fronte a un tale interrogatorio, avrebbe potuto esplodere, impugnare un coltello e minacciare quello che considerava un nemico. Non ha mai sopportato che gli si facesse cio' che lui fa agli altri. Allo stesso modo in cui vedeva le retrospettive della sua opera fotografica come elogi funebri prematuri, l’idea di una biografia gli faceva pensare alla posa di una pietra tombale. Vivere il momento presente, solo questo vale. La vita e' immediata e folgorante. Il presente appartiene gia' al passato. Questo e' cio' che insegna la sua Leica." Pierre Assouline Il film. Biographie d’un regard A completare l’omaggio che Photology rende a Henri Cartier-Bresson: Biographie d’un regard, film firmato da Heinz Buetler. Questo film e' il primo al quale Henri Cartier-Bresson ha accettato di partecipare cosi' intimamente, lasciandosi andare a racconti in cui parla di quello che piu' turba il suo stato d’animo, che gli ispira gioia o malinconia. E' la sua voce a raccontare le foto, a svelarne i particolari e a commentarle. E' la sua mano a firmare le stampe che appaiono nel film. Non senza humor e passione l’attrice Isabelle Huppert, il drammaturgo Arthur Miller, cosi' come Elliott Erwitt, Joseph Koudelka e Ferdinando Scianna, questi ultimi fotografi della Magnum, raccontano l’uomo Cartier-Bresson attraverso la propria soggettiva visione. Ne esce un ritratto vivissimo e nel contempo un possibile filtro per la comprensione storica e temporale di alcuni scatti che della fotografia hanno fatto la storia.

Opening: 14 Settembre ore 21.00

Photology
Via della Moscova 25 - Milano
Orari: Da martedi' a sabato 11.00 - 19.00. Chiuso domenica e lunedi'

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Mario Giacomelli
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