Invisible Realms - Dialogue with a Virtual Prince. La mostra sembra il trasferimento nel mondo tecnologico della storia di Amore e Psiche, che termina quando Psiche vuole conoscere il volto dell’amato.
Invisible Realms - Dialogue with a Virtual Prince
Il rapporto visibile/invisibile, ricondotto all’interno del sistema binario umano/tecnologico, per Barbara Schaefer e' un invito ad esplorare lo statuto del virtuale non attraverso protesi sonore o visive o attese di traduzione del virtuale in tempo reale.
La lente proposta dall’artista e' nella capacita' di collimare differenti livelli dell’invisibile - l’arche', il mitologico, il globale, il tecnologico.
La mostra di Barbara Schaefer sembra il trasferimento nel mondo tecnologico della storia di Amore e Psiche, che termina quando Psiche vuole conoscere il volto dell’amato. Nora Efhron trasforma l’incontro virtuale nel film fiabesco “Have you got e-mail". Il conflitto con la luce del reale e' superato dal rapporto concreto che detta le regole.
Il mondo tecnoculturale introduce lo sviluppo di nuove forme di arte articolata su spazi virtuali, influenti sul pensiero e sull’estetica. In Invisible Realms, il progetto e' l’artista, nel segno di mani che nascono e creano dal buio, nei suoi autoritratti che nascono dallo specchio, gioco dei ‘doppi’. Una strana alchimia, per cui nello specchio “le cose cessano di respirare e rimangono immobili nell’estasi dell’immortalita'" .
Vittoria Biasi
Studio Fontaine
via Cardinal La Fontaine, 98/a - Viterbo