Il campo d’indagine dell'artista cecocanadese include inevitabilmente un’analisi tagliente ed ironica dell’influenza del capitalismo sulla percezione e sulla cognizione umane: "Generic man", 1989, ritrae la nuca di un uomo sul cui collo appare tatuato il codice a barre.
La Galleria Raffaella Cortese e' lieta di presentare la prima mostra personale in Italia dell’artista cecocanadese Sterbak. L’inaugurazione, alla presenza dell’artista, avviene in occasione di Start 2006, tre giorni di arte contemporanea a Milano, durante i quali 31 gallerie restano aperte il 22-23-24 Settembre con i seguenti orari: venerdi' 22 dalle 12 alle 21, sabato 23 e domenica 24 dalle 12 alle 20.
L’opera di Jana Sterbak e' estremamente eclettica e in generale decisamente critica nei confronti della
societa'. Negli anni ‘80 la sua ricerca si focalizza sul corpo, accostandosi alle riflessioni ed esperienze
dell’ultima body art: “Vanitas", 1987, e' un abito realizzato con carne bovina cruda, che oggi appare
come una veste di pelle essiccata. Il suo campo d’indagine include inevitabilmente un’analisi tagliente
ed ironica dell’influenza del capitalismo sulla percezione e sulla cognizione umane: "Generic man",
1989, ritrae la nuca di un uomo sul cui collo appare tatuato il codice a barre. Infine anche la relazione
tra arte e scienza assume un ruolo fondamentale nella sua pratica artistica: “Faradayurt", 2001, e' una
tenda costruita sul modello dello yurt dell’Asia Centrale protetta da un campo elettromagnetico (il cui
inventore e' Michael Faraday) che la isola seppur invisibilmente dal mondo esterno.
Opere in mostra:
Artist as Combustible e' una performance del 1986 in cui l’artista da' fuoco ai propri capelli,
esplicitando la metafora dell’artista come generatore di energia.
Waiting for High Water e' un video a tre canali girato a Venezia nel 2004 durante il periodo dell’acqua
alta. Come per l’opera presentata alla 50' Biennale di Venezia, in cui Jana Sterbak rappresento' il
Canada, la piccola telecamera utilizzata per le riprese e' stata posizionata sulla testa di un cucciolo di
Jack Russell Terrier: in modo ludico l’artista ci obbliga a modificare la prospettiva e la percezione sulla
citta' e sullo spazio.
February e' l’opera piu' recente di Jana Sterbak: una pista da pattinaggio di Montreal e' filmata in
altissima risoluzione a camera fissa. Lo spettatore si trova di fronte ad uno scenario tanto
particolareggiato quanto un dipinto di Brueghel: un luogo quotidiano e apparentemente non
interessante e' il soggetto di un equivalente contemporaneo dello stile rinascimentale nordico.
Jana Sterbak e' nata nel 1955 a Praga. Vive e lavora a Montreal, Canada.
Ultima mostra personale: From here to here, Bozar, Centre for Fine Arts, Bruxelles
Ultima mostra collettiva: Corps Etranger, Le Quartier, Centre d’Art Contemporain de Quimper, Francia
Inaugurazione: Venerdi' 22 Settembre 2006 ore 12-21
Galleria Raffaella Cortese
Via Stradella 7- Milano
orario: da martedi' a sabato ore 15.00-19.30 e su appuntamento