Institut Francais de Naples
Napoli
via Francesco Crispi, 86
081 669665 FAX 081 668415
WEB
La musa muta
dal 20/9/2006 al 24/10/2006
dal lunedi' al venerdi', ore 10-13 e 16-19

Segnalato da

Catherine Colin




 
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20/9/2006

La musa muta

Institut Francais de Naples, Napoli

Sebastien Pignon e Mauro Luperchi: "La nostra musa e' quella del pre-linguaggio, di quel che puo' essere mostrato e non detto o anche sputato. (...) Piu' questa assenza sara' profonda e reale fino alla perdita della nozione di autore o della sua frammentazione, piu' il risultato ci sembrera' espressivo ed indipendente."


comunicato stampa

Se'bastien Pignon e Mauro Luperchi

Questa musa esiste, l’abbiamo prima creduta sirena perche' il suo silenzio puo' essere canto che non ispira, aspira. Ora sappiamo che non parla perche' ha la bocca piena. Di cosa? Di una massa di cui non conosciamo ne' il segreto ne' la sostanza. Massa e' il titolo dell’esposizione che presentiamo in parallelo a questa di Napoli nella Villa Medici di Roma. Come luogo e forma di alterita' possibile. La nostra musa e' quella del pre-linguaggio, di quel che puo' essere mostrato e non detto o anche sputato.

Mauro Luperchi e' nato a Catania nel 1961
Se'bastien Pignon e' nato a Parigi nel 1972

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Questa mostra e' legata alla mostra che si inaugurera' a Villa Medici (Accademia di Francia a Roma), giovedi' 14 settembre:

Massa

Se'bastien Pignon e Mauro Luperchi fanno massa per niente. La loro azione si apre sul vuoto presente al Bosco, a Villa Medici.

Questa mostra vuole esprimere un minimo indispensabile di massa per produrre un organismo creativo. Non si tratta, anche se e' inevitabile, di un tentativo di soggettivizzazione come puo' esserlo per un gruppo, una comunita' o altro. Al contrario noi vogliamo fronteggiare l’assenza del soggetto e restarvi. Piu' questa assenza sara' profonda e reale fino alla perdita della nozione di autore o della sua frammentazione, piu' il risultato ci sembrera' espressivo ed indipendente.

Non crediamo piu' all’autonomia del quadro o ad una metafisica dell’arte, perche' sappiamo che l’incoscio e' lui stesso strutturato. Il ruolo dell’artista come traduttore od interprete oroculare, anche se demiurgo, chiude l’artista in una scena come in una gabbia.
Altro e' il suo spazio, ed il suo esodo interminabile.

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Institut Francais de Naples
Via F. Crispi, 86 - Napoli

Orario: dal lunedi' al venerdi', ore 10-13 e 16-19
Ingresso libero

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