Rivista di cultura poetica, in 13 anni di vita e di attivita' ritagliate intorno alla poesia e ai discorsi che inaugura con i suoi attraversamenti, e' riuscita a raccogliere testimonianza di una emergenza poetica (sarda, ma non solo) irriducibile alle manette degli statuti linguistici e alle dissoluzioni delle trombe globali. Ha costruito e ricostruito uno scenario dinamico e ha posto le basi per una riproposizione dell'agire poetico nel contesto piu' articolato delle azioni artistiche. Gli artisti contattati hanno risposto senza batter ciglio. Per una nuova rubrica chiamata "tabula rasa", hanno realizzato delle opere d'arte che fanno delle singole copie dell'ultimo numero - dedicato all'evento "Acqua" - dei pezzi unici.
Rivista di cultura poetica, in 13 anni di vita e di attivitÃ
ritagliate intorno alla poesia e ai discorsi che inaugura con i suoi
attraversamenti, è riuscita a raccogliere testimonianza di una emergenza poetica
(sarda, ma non solo) irriducibile alle manette degli statuti linguistici e alle
dissoluzioni delle trombe globali. Ha costruito e ricostruito uno scenario
dinamico e ha posto le basi per una riproposizione dell'agire poetico nel
contesto più articolato delle azioni artistiche.
Muovere dalla poesia, con il suo corpo tradizionale, per poi uscire incontrando
- o scardinando porte chiuse e a volte semichiuse - le forme del teatro, della
musica, del cinema e delle arti figurative, ha aperto nuove consapevolezze e
innescato soluzioni innovative, anche dal punto di vista economico e
politico-culturale. La redazione, composta di poeti e scrittori che si muovono
singolarmente su territori spesso differenti, non ha mai aspirato e desiderato
di entrare nella corte del re.
Ciò che Erbafoglio è riuscita a realizzare in questi anni è riconosciuto
primariamente dai lettori, anche per l'autonomia che ha garantito sicuramente il
massimo di libertà , ma che ha esposto il progetto culturale a una cronica
incertezza editoriale. Per riuscire a non tradire questa aspettativa e per
continuare dentro il percorso degli incontri e delle collaborazioni, Erbafoglio
ha chiesto a un nutrito gruppo di artisti sardi di partecipare - nella forma del
contributo artistico - a una sottoscrizione che risponde alla necessità di
continuare, in totale assenza di contributi pubblici, il lavoro intrapreso.
Gli artisti contattati hanno risposto senza batter ciglio. Per una nuova rubrica
chiamata "tabula rasa", hanno realizzato delle opere d'arte che fanno delle
singole copie dell'ultimo numero - dedicato all'evento "Acqua" - dei pezzi
unici. Le copie realizzate dagli artisti saranno vendute nella forma di una
sottoscrizione che consentirà ad Erbafoglio di continuare le sue pubblicazioni.
Inaugurazione sabato 28 aprile ore 18:00
orari: ore 18:00 - 20:30 (lunedi esclusi)
G28 gallery, spazio per artisti, Palazzo Marini, via Ada Negri 28, Cagliari