Galleria Silvy Bassanese
Biella
via Galilei, 45
015 355414 FAX 015 355414

Gianni Caruso
dal 22/9/2006 al 24/12/2006
da martedi' a venerdi' 16:30 - 19:00 (sabato e festivi su appuntamento)
WEB
Segnalato da

Caterina Cacciabue



approfondimenti

Gianni Caruso
Tiziana Conti



 
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22/9/2006

Gianni Caruso

Galleria Silvy Bassanese, Biella

Il titolo racchiude in modo emblematico il filo conduttore della ricerca dell'artista: la vita come pre-testo, come migrazione dello spirito, proteso alla ricerca di culture e storie, da ognuna delle quali poter attingere esperienze.


comunicato stampa

A Man / Many Countries

Si intitola A Man/Many Countries la personale di Gianni Caruso, che si inaugura Sabato 23 Settembre 2006 nella Galleria di Silvy Bassanese.

Il titolo racchiude in modo emblematico il filo conduttore della sua ricerca, sin dall’inizio: la vita come pre-testo, come migrazione dello spirito, proteso alla ricerca di culture e storie, da ognuna delle quali poter attingere esperienze formanti.

In questo complesso iter la memoria gioca un ruolo fondamentale; essa ingloba il passato per farne anticipazione di un futuro che proietta l’individuo “verso oltre", verso il divenire della Storia, in un crescere processuale. L’origine africana di Caruso trasla nel lavoro la ricchezza di una cultura originaria della quale si avverte il sapore e si percepiscono gli odori e i languori.

Il bisogno di proporre perentoriamente la centralita' dell’uomo e' sottolineato dall’importanza del linguaggio, nel senso inteso da Walter Benjamin, “cio' che comunica un essere spirituale". La lingua ritorna spesso nei lavori, come elemento strutturante dell’opera, con un carattere rivelativo, sotto forma di versi liberi, o di video poesia, o di sottolineatura dell’immagine fotografica, sempre con tratti autobiografici che si dilatano ad una situazione universale.

La commistione di diversi media espressivi palesa la dilatabilita' dell’opera, il suo potenziale di energia. Tutto cio' si constata osservando i lavori proposti in mostra. The second mother e' costruito su un insieme di oggetti che costituiscono frammenti di esistenza e assumono un forte potere evocativo.

Come posso tornare a casa induce a una riflessione sull’ubi consistam dell’individuo, su quale sia il percorso che gli consenta di recuperare la propria struttura fenomenologica. Dedicata a una dedica evidenzia l’importanza di aprirsi ad altro, di esorcizzare l’assenza, esaltando la vita. Con la certezza che “difficilmente cio' che abita vicino all’origine, abbandona il suo posto" ( Friedrich Holderlin).

Inaugurazione: Sabato 23 Settembre 2006, Ore 18.00

Galleria Silvy Bassanese
Via G. Galilei, 45 - Biella

Orario: da martedi' a venerdi' 16:30 - 19:00 (sabato e festivi su appuntamento)
Ingresso libero

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