Giardini Immaginari, omaggio a Marianne Moore. I suoi collage costituiscono un omaggio alla poetessa e scrittrice statunitense che a partire dagli anni 20, in stretto collegamento con l’ambiente letterario del movimento imagista, avvia la reazione intellettuale alla concezione romantica della poesia divenendo il punto di riferimento degli sperimentalisti nordamericani.
Giardini Immaginari, omaggio a Marianne Moore
Nel volume che accompagna la mostra, edito da Gangemi, sono riprodotti quattordici acquerelli e collage su carta di cm. 70 x 50 realizzati nel 2005 e la poesia Giardinaggio avventato di Marianne Moore. I lavori costituiscono un omaggio alla poetessa e scrittrice statunitense che a partire dagli anni Venti del secolo scorso, in stretto collegamento con l’ambiente letterario raffinato del movimento imagista, avvia la reazione intellettuale alla concezione romantica della poesia divenendo il punto di riferimento degli sperimentalisti nordamericani.
Con questo omaggio Elisa Montessori oltre a confermare una predilezione per la tecnica artigianale del collage (di grande interesse la serie “John Cage’s Story" recentemente esposta alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma) rinnova la sua passione per la poesia; gia' i versi di altrettanti interpreti della poesia moderna, da Sylvia Plath a Francis Ponge, da Gottfried Benn a Derek Walcott, hanno fornito a Elisa che da sempre considera la creazione artistica come un insieme di effetti e di esperienze intellettuali, un fertile terreno di confronto.
Completa il volume un intervento di Tatiana Giovannetti a colloquio con l'artista.
Elisa Montessori nasce a Genova; la sua formazione avviene a Roma presso lo studio di Mirko all’insegna della sperimentazione tecnica. Conosce Afro, Cagli e osserva con interesse gli sviluppi del Gruppo Origine (Burri, Capogrossi, Colla) ma intraprende un suo percorso solitario al di fuori di gruppi e schieramenti come quelli che alla meta' del secolo scorso si contrapponevano sui due fronti del realismo e dell’astrattismo. Fondamentale si rivela, nel suo percorso biografico e artistico, l’incontro con l’Oriente. Nel 1982 viene invitata alla XL Biennale di Venezia dove espone le grandi carte telate della serie “La Montagna di Seghers". Quest’anno la Galleria Nazionale d’Arte Moderna ha ospitato la sua prima mostra storica.
Inaugurazione: Mercoledi' 27 settembre 2006, dalle 18 alle 22
Associazione Mara Coccia
Via del Vantaggio 4 Int. 3 - Roma
Orari: Dal martedi' al venerdi' dalle 16,30 alle 19, il sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16,30 alle 19,00