Il Comune di Roma - Sovraintendenza ai Beni Culturali ha organizzato in collaborazione con l'Associazione Zerynthia la mostra Günther Förg all'Acquario. L'artista ha realizzato appositamente per l'Acquario, in uno dei corridoi adiacenti la sala ellittica, una installazione con fotografie di particolari di architetture razionaliste degli anni '20.
Il Comune di Roma - Sovraintendenza ai Beni Culturali ha organizzato in collaborazione con l'Associazione Zerynthia la mostra Günther Förg all'Acquario che inaugurerà il 5 maggio alle ore 18.00 presso l'Acquario Romano. L'artista realizzerà appositamente per l'Acquario, in uno dei corridoi adiacenti la sala ellittica, una installazione con fotografie di particolari di architetture razionaliste degli anni '20.
Günther Förg, figura di rilievo nel panorama internazionale dell'arte contemporanea, lavora da anni su temi legati all'architettura, coinvolgendo con le sue creazioni tutto lo spazio di un luogo. I suoi lavori coniugano insieme pittura e fotografia, servendosi di citazioni architettoniche come di componenti della tavolozza dell'artista. Quando riprende l'architettura, Förg non ha né ambizioni fotografiche, né tanto meno documentarie. Nessuna immagine ritrae infatti l'edificio nella sua interezza, ma ne cattura dettagli significativi, angoli o, preferibilmente, scale e finestre.
La novità dei suoi recenti lavori risiede non tanto nei soggetti, già proposti in passato, ma piuttosto nel "modo di contaminazione" che permette ad elementi diversi, sequenze architettoniche, dipinti, fotografie, di mescolarsi e sovrapporsi.
La mostra si inserisce all'interno di INFOarchitettura, manifestazione di architettura e arte contemporanea, che si pone l'obiettivo di divulgare il lavoro di professionisti e artisti che hanno partecipato, con i loro progetti, ai concorsi internazionali indetti dal Comune di Roma.
Nello stesso giorno dell'inaugurazione della mostra, alle ore 19.00, ci sarà un incontro con Günther Förg che sarà intervistato da Adachiara Zevi.
Günther Förg è nato a Füssen in Germania nel 1952. La sua formazione di pittore è segnata da un approccio "tradizionale" e insieme "contemporaneo". Negli '70 la sua ricerca si rivolge verso quella che diventerà una costante negli anni seguenti: l'attenzione allo spazio circostante e in particolar modo all'architettura. La pittura abbandona il quadro per distribuirsi uniformemente sulla parete, gli Alubilder dell'82 fanno convivere elementi incongrui: fotografie sensuali e ammiccanti, porzioni metalliche, altre monocrome, altre ancora dipinte a strisce. L'obiettivo e' sondarne le diverse possibilità spazio-temporali: la piattezza, il ritmo, la riflessione, l'illusionismo. Si tratta di una prova generale; i disegni ad acquarello prodotti dalla metà degli anni '80, tutti rigorosamente Wandmalerei, sono veri e propri ambienti nei quali Förg trasferisce quanto sperimentato sugli "Alubilder": una parete monocroma si accosta o si interrompe per far luogo a quella contigua scandita da righe orizzontali, mentre su di esse spiccano sequenze di quadri astratti composti di strisce o quadrati su fondo alluminio, oppure fotografie di architetture, di donne o semplici specchi, incorniciati come fossero quadri. Ciò che negli "Alubilder" è didatticamente accostato, nei "Wandmalerei" si contamina e stratifica.
Ore 15.00 - 19.00 dom. 11.00 - 19.00
(lunedì chiuso)
Ingresso libero
Acquario Romano, P.zza Manfredo Fanti 47, Roma, Tel.06.44.68.616
Ufficio Stampa
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