La mostra “Nuvia Abillada" presenta 26 opere frutto della piu' recente ricerca dell’artista, dove il disegno, l’alfabeto caratteristico di Barnils, viene declinato, sempre con la tecnica ad encausto su tele e tavole, prevalentemente monocrome, che spaziano dal blu ai bianchi e ai gialli solari.
Nuvia Abillada - Mostra pittura
La mostra “Nuvia Abillada" presentera' ventisei opere frutto della piu' recente ricerca dell’artista, dove il disegno, l’alfabeto caratteristico di Barnils, viene declinato, sempre con la tecnica ad encausto su tele e tavole, prevalentemente monocrome, che spaziano dal blu caratteristico delle sue opere ai bianchi e ai gialli solari.
Fortemente inspirate all’immagine della Nuova Gerusalemme descritta da Giovanni nell’ultimo Libro del Nuovo testamento, le opere cariche di simboli ( la casa , la Trinita'… ) si propongono come fossero delle sinfonie musicali e gli intensi grovigli di segni e simbologie, il tratto fitto e denso riempiono tutto lo spazio disponibile e le immagini, per quanto astratte, sono legate al divenire della vita ed esprimono la ricerca della gioia e della bellezza.
Sono sempre colore e tessitura segnica ad interessare l’artista il quale, nelle sue ultime opere su tela e tavola, adotta come unica tecnica l’encausto: la qualita' materica della cera risulta funzionale alla leggerezza grafica e cromatica, opacizzando segni e colori scelti in una gamma cromatica luminosa e solare.
Barnils e' nato il 6 settembre 1954 a Bata, capitale della Guinea Equatoriale. Questo Stato, colonia spagnola fin dal 1859, fra il XIX ed il XX secolo divenne la meta di numerosi agricoltori e commercianti in cerca di fortuna. Il padre di Sergi, originario di Sant Cugat del Valles, borgo situato presso Barcellona, vi arrivo' verso gli anni ’30. Sergi visse a Bata solo per un anno e mezzo, periodo di certo molto breve, ma sufficiente perche' l’Africa, coi suoi colori e le sue tradizioni, gli si fissasse, indelebile, nell’animo.
Dopo aver abbandonato gli studi in giurisprudenza e aver lavorato nella fabbrica di ceramica del padre, all’inizio degli anni ’90 Barnils si dedico' pienamente alla pittura.
Nel frattempo il suo fare artistico aveva ormai raggiunto la maturita' e la sua opera, inizialmente influenzata dalle principali correnti contemporanee quali l’impressionismo o l’informale, si era andata precisando in un linguaggio definitivamente personale, dove il disegno geometrico si stemperava nell’utilizzo dei colori, veri protagonisti della sua pittura.
Le prime opere <
Attualmente Sergi Barnils vive e lavora a Barcellona. Molto apprezzate dalla critica e dal pubblico internazionale, le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive, oltre che in Spagna, in Austria, in Germania e in Italia dove e' presente dal 1995.
Nel 1996 ha vinto il Premio Internazionale di pittura a Tossa de Mar (Girona). Nel 2002 ha esposto, con mostre personali, a Vienna, al Palazzo Racani Arroni di Spoleto (La morada inmutable, a cura di M. Corgnati) a Cervia.
Sue opere sono conservate nei musei di Girona, Barcellona, Praga, Spoleto, Instanbul e Logrono.
Incontro con l’artista venerdi' 29 settembre alle 18,30 nella Direzione Generale di Ina Assitalia in Galleria Notai
grafiqueartgallery
via Ferrarese, 57 - Bologna
Orari: da martedi' a venerdi' 9.30 - 13.00 /16,00 -19,30. Sabato 9,30-13,00/16,00-20,00. Chiuso lunedi' mattina e giovedi' pomeriggio