Galleria Edarcom Europa
Roma
via Macedonia, 12/16
06 7802620 FAX
WEB
Attardi, Calabria, Vespignani
dal 29/9/2006 al 20/10/2006
lunedi-sabato 10,30/13,00 - 15,30/19,30

Segnalato da

Francesco Ciaffi




 
calendario eventi  :: 




29/9/2006

Attardi, Calabria, Vespignani

Galleria Edarcom Europa, Roma

La mostra e' un omaggio a tre maestri che, uniti negli anni '60 dall'esperienza de "Il pro e il contro", hanno poi continuato a procedere, ciascuno nella propria individuale espressione, con ricerche pittoriche centrate sulla figurazione.


comunicato stampa

Un omaggio ai tre artisti

Dal 30 settembre al 21 ottobre 2006 la galleria d’arte contemporanea Edarcom Europa ospitera', presso la sede di Via Macedonia,16 a Roma, una mostra dedicata a tre dei piu' importanti Maestri contemporanei emersi dall’ambiente culturale romano dell’ultimo secolo, Renzo Vespignani, Ugo Attardi ed Ennio Calabria.

La mostra, patrocinata dal IX Municipio del Comune di Roma, vuole essere un omaggio della galleria a tre Maestri che, uniti negli anni ’60 dall’esperienza de “Il pro e il contro", hanno poi continuato ad evolvere, ciascuno nella propria individuale espressione, fedeli al linguaggio della pittura volta alla ricerca di una figurazione contemporanea, segnando, con un contributo tra i piu' significativi, la piu' onesta storia dell’arte.

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Brevi note biografiche:

Ugo Attardi nasce a Sori (Genova) nel 1923. Nel 1947 e' tra i firmatari del manifesto di Forma 1 sulla linea di un’astrazione geometrica di cui resta traccia nella scomposizione cromatica dei paesaggi siciliani dipinti durante i suoi frequenti viaggi sull’isola.

All’inizio degli anni Cinquanta si dedica ad una pittura di impostazione realista d’esplicito impegno civile e di chiara linea figurativa, cui segue un ulteriore mutamento del linguaggio verso temi di scene d’interni incastrate a vedute urbane in esterno, con un colorismo saturo tipico dell’esempio della Scuola Romana. Dopo l’esperienza di redattore della rivista Citta' aperta (1957), compaiono nelle sue opere erotismo e violenza, tematiche fondamentali del suo immaginario pittorico.

Dal 1967 si dedica alla scultura e alla narrativa, mentre in parallelo con l’attivita' pittorica si sviluppa quella grafica e disegnativa, nella quale la plasticita' dei contrasti chiaroscurali si alterna alla riduzione del segno in forme elementari ed essenziali. Muore a Roma nel 2006.

Ennio Calabria nasce a Tripoli nel 1937. Nella capitale esordisce con una mostra personale alla galleria La Feluca (1958). Un anno dopo espone alla VIII Quadriennale di Roma dove tornera' nel 1972, nel 1986 e nel 1999. Nel 1961 con i pittori Attardi, Farulli, Gianquinto, Guccione, Vespignani, e i critici Micacchi, Del Guercio e Morosini, fonda il gruppo “Il pro e il contro" che diventa un forte punto di riferimento per le nuove ricerche figurative in Itala.

Nel 1964 prende parte alla Biennale di Venezia. Nel 1985 espone alla Gucci’s Gallery di New York e tiene la sua prima antologica alla Rotonda della Besana a Milano; due anni dopo a Roma a Castel Sant’Angelo. Negli anni Novanta, con il ciclo di opere “Ambiguita' dell’intravisto", esposto in varie sedi in Italia e all’estero, inaugura una pittura in continua ricerca della definizione piu' profonda dell’identita' e della forma del mondo e dell’arte. Il tema che lo pervade e' la ininterrotta metamorfosi del soggetto messo alla prova con l’esperienza disarmante della sempre piu' elevata velocita' degli scambi sociali.

Negli ultimi anni (2002-2005 realizza la serie d ritratti ispirati a Giovanni Paolo II), altre importanti mostre - tra cui “La forma cerca forma-vero le cose" (Reggia di Caserta, 2004); “La forma della percezione" (Palazzo Pubblico di Siena, 2005) e “Latenze della luce" (Palazzo dei Normanni, Palermo, 2005) - confermano l’importanza di questi temi e sottolineano il carattere originale della sua pittura accentuando la ricerca di una forma che e' allo stesso tempo al di la' della coscienza, e che ambiguamente, allo stesso tempo, si afferma e si nega. Risiede e opera a Roma.

Renzo Vespignani nasce a Roma nel 1924. Dalla meta' degli anni Quaranta ritrae in presa diretta gli scenari devastati di macerie e dolore della Roma postbellica con un linguaggio realista a tratti segnato da forti accenti espressionisti. Dalla fine degli anni Cinquanta collabora alla rivista Citta' aperta e affianca al segno nitido della Nuova Oggettivita' la suggestione informale del colore, raggrumato sulla tela nei corpi macerati dagli impasti cromatici e nelle periferie urbane desolate e solitarie.

Dal 1964 sostituisce la violenza del gesto e il disfacimento della materia pittorica con una dimensione fredda, distante e oggettiva della visione, che in alcuni casi raggiunge esiti di raggelante violenza e cruda precisione fotografica nella clinica nitidezza del segno e nella levigata eleganza delle superfici smaltate di luce fredda.

Sviluppa tematiche differenti in diversi cicli pittorici, alternando diversi modi di usare il colore fino al 1980, quando ritorna alle vedute di citta' affidandosi all’evidenza del disegno nitido dei profili e alla sfaccettatura brillante dei colori prismatici, secondo stilemi formali che conserva nei dipinti del decennio successivo, alternandoli ad una rinnovata e accesa consistenza materica del colore. Muore a Roma nel 2001.

Galleria Edarcom Europa
Via Macedonia, 12/16 - Roma

Orari: lunedi-sabato 10,30/13,00 - 15,30/19,30. Ingresso libero

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