Stabat Mater. L'artista elabora una riflessione sulla vita e sulla morte, sui legami sociali, sulla religiosita' individuale e collettiva, il tutto sintetizzato in una singolare rivisitazione dell'iconografia storica e dei modelli presenti nella societa' occidentale.
Stabat Mater
a cura di Pietro Gagliano'
Venerdi' 6 ottobre Giuseppe Piccione presenta una videoinstallazione
realizzata site specific per Plasma.
Con Stabat Mater l'artista raccoglie e rielabora alcuni tratti della ricerca
svolta negli ultimi anni: una riflessione sulla vita e sulla morte, sui
legami sociali, sulla religiosita' individuale e collettiva, il tutto
sintetizzato in una singolare rivisitazione dell'iconografia storica e dei
modelli presenti nella societa' occidentale. Sugli otto schermi della
galleria scorreranno le trentatre' immagini della "Pieta'", trentatre'
abbracci, trentatre' (piu' uno) gesti anomali e supremamente umani che si
ispirano al capolavoro di Michelangelo. Cosi', l'artista propone unĀ¹ulteriore
invenzione, priva di retorica, eroismo e misticismo, su un tema e unĀ¹icona
gia' affrontati in chiave contemporanea da nomi celebri come Marina
Abramovic, Ron Athey e Sam Taylor-Wood.
Al piano terra sara' visibile un'anteprima del progetto che Piccione ha
dedicato al mito del ratto di Proserpina, a noi noto principalmente
attraverso la declinazione classica ma proveniente da un archetipo in tutte
le culture del mediterraneo e del Medio Oriente.
Venerdi' 6: ore 19.00 opening, ore 21.00 dj Ras Dedo aka Tribal Dread
Plasma
Piazza Ferrucci 1r - Firenze
Orario: Mer-dom 18.30-01.30