In mostra i lavori dell’ultimo periodo. Di lui nel 1991 scriveva Vittorio Sgarbi: “I suoi quadri sono idilli, idilli fantastici ma costantemente legati alla visione della natura, natura che, prima di Cargiolli, cosi', non c’era."
Personale
Torna a esporre a Torino, dopo diversi anni, Claudio Cargiolli. E lo fa regalandoci l’occasione preziosa di conoscere i lavori dell’ultimo periodo.
I dipinti di Cargiolli sono oggi forse tra i piu' enigmatici, segreti e sensibili dei pittori contemporanei. E’ uno degli esempi dove verrebbe naturale ricorrere a qualche interpretazione psicologica facilitante, che ci indicasse il percorso di simboli e delle allusioni agli stessi, una guida che legga per noi, che per noi deduca e risolva, invece.
Invece, la presenza di eleganti citazioni risveglia e mette in allerta la nostra conoscenza dell’arte. C’e' la spazialita' prospettica del rinascimento fiorentino, la quiete apparente e sospesa di certe avanguardie del novecento e una profondita' introspettiva tipica di Piero Della Francesca. Tutti questi elementi convivono, mai casualmente nelle sue figurazioni, cosi' facili a suscitar la meraviglia e il gusto solitario della contemplazione da parte dello spettatore.
I suoi alberi dalle radici liberate da qualsivoglia terreno, le esili scale poste come intenzioni visto che nessuno vi poggia mai piede, l’mperturbabile mistero che permea gli oggetti in posa di nature morte di scuola fiamminga evocano la possibilita', che i quadri dell’autore, riportino in figura l’ultima impressione di un sogno di pittura, prima del risveglio.
Claudio Cargiolli e' nato nel 1952 a Ponzanello piccolo borgo nei pressi di Fosdinovo, paese situato nella provincia di Massa Carrara.
Ha frequentato il Liceo artistico e poi l’Accademia di Belle Arti di Carrara, citta' in cui tutt’ora risiede.
Di lui nel 1991 scriveva Vittorio Sgarbi: “I suoi quadri sono idilli, idilli fantastici ma costantemente legati alla visione della natura, natura che, prima di Cargiolli, cosi', non c’era."
Edmondo Bertaina
Inaugurazione giovedi 5 ottobre ore 18
Galleria Grafica Manzoni
via Manzoni 27/g - Torino