Antiche Stanze di Santa Caterina
Prato
via di Santa Caterina, 17
0574 1835025

Marcello Andreozzi
dal 6/10/2006 al 27/10/2006
10.00-13.00 /15.00-18.00, chiuso martedi' e festivi

Segnalato da

Silvia Bacci



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Marcello Andreozzi



 
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6/10/2006

Marcello Andreozzi

Antiche Stanze di Santa Caterina, Prato

E' il "Cristo" il personaggio-chiave della rassegna, dolente e rassegnato, disseminato in varie posture in mezzo agli altri lavori che parlano di fabbriche, di aerei e di farfalle, di ritratti, di immagini di una Prato scomparsa e di struggevoli "incontri".


comunicato stampa

Mostra antologica

E' il "Cristo" di tutti, cosmopolita come ebbi a definirlo una volta, quello di Marcello Andreozzi che oggi "invade" con le sue opere, in un'antologica, le Antiche Stanze di Santa Caterina. E' il personaggio-chiave della rassegna, dolente e rassegnato, disseminato in varie posture in mezzo agli altri lavori che parlano di fabbriche, di aerei e di farfalle, di ritratti, di immagini di una Prato scomparsa e di struggevoli "incontri". C'e' il primo "Cristo" del '48 eseguito sul modello di un disegno tracciato quando era ragazzo in Seminario, fino agli ultimi, rapidi ed essenziali, , quasi informali, tutti, comunque, impastati di toccante drammaticita'.

Dalla compassione all'ironia, in un rapido salto di sensazioni che albergano in egual misura in questo eterno "ragazzo" che fa arte per vocazione e per necessita' interiore (getto' presto alle ortiche il suo mestiere di chimico per dedicarsi alla pittura). "Morte ai padroni!" e' la scritta che troneggia in alcuni suoi quadri, insieme alla relativa risposta del padrone "Ma se io muoio, dove lo trovate un altro bischero come me!": e sopra la fabbrica, la ciminiera, i simboli della realta' pratese, luogo di lavoro martellante e di aspre lotte sindacali. Ad Andreozzi non viene mai meno la dissacrazione e l'ironia, e tuttavia molte delle sue opere, prima allineate al figurativo e poi dilatate in un piacevole astratto, contengono gli aneliti della meditazione, quasi della nostalgia, allorche' riesce a cogliere le atmosfere di uno scorcio delle Apuane tracciato con la rapidita' del gesto, con il taglio della sintesi secondo un nuovo, ultimo sistema di realizzare il dipinto, volto piu' verso l'essenza che non la descrizione.

Nel corso della sua lunga attivita', pur non seguendo le mode ma soltanto la sua creativita', si e' tuttavia tuffato in molti generi di espressione tenendo pero' sempre fede ai suoi impulsi del momento. Rimanendo cioe' sempre se stesso nel volgere del tempo e dei suoi cambiamenti. Ed e' proprio il tempo che "passa" attraverso questa antologica dove si ritrovano vecchi pezzi di archeologia industriale spazzati via dal progresso e da lui codificati anche perche' ne rimanga traccia concreta. Senza rimpianti perche' per lui il tempo sembra essersi fermato ed ogni giorni e' davanti alla tela per scaricarvi le sue emozioni.

Antiche Stanze di S. Caterina
Via S. Caterina, 17 - Prato
Orario: 10.00-13.00 /15.00-18.00, chiuso martedi' e festivi
Ingresso libero

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