La galleria Alberto Peola presenta le opere di Peter Davis, uno dei giovani artisti di spicco del Process Painting, movimento inglese che ha fatto ritorno al linguaggio dell'astrazione tardo-modernista, e in particolare alle forme della pittura minimalista e monocroma. La tecnica di Peter Davis si basa su un procedimento di aggiunta e sottrazione di pittura dalla superficie del lavoro. Egli usa lastre di metallo o pannelli MDF spruzzati di vernice acrilica per auto e cotti per alcune ore in forni di carrozzeria per garantire una superficie perfettamente liscia e omogenea.
La galleria Alberto Peola presenta le opere di Peter Davis, uno
dei giovani artisti di spicco del Process Painting, movimento inglese
che ha fatto ritorno al linguaggio dell'astrazione tardo-modernista,
e in particolare alle forme della pittura minimalista e monocroma.
In
una situazione storica in cui l'atto del dipingere è diventato una
categoria diversa e fluida, la recente pittura monocroma pone in primo
piano i metodi della sua realizzazione e la visibile evidenza del
laborioso sforzo che ha comportato sembra essere considerata un necessario
indizio del suo significato. L'opera si presenta come il risultato
di un regime autoimposto di regole e gesti ripetuti. Rientrano in
questa tendenza artistica, oltre a Peter Davis, tra gli altri, Clem
Crosby, Ian Davenport, Alexis Harding, Jason Martin, Zebedee Jones.
La tecnica di Peter Davis si basa su un procedimento di aggiunta e
sottrazione di pittura dalla superficie del lavoro. Egli usa lastre
di metallo o pannelli MDF spruzzati di vernice acrilica per auto e
cotti per alcune ore in forni di carrozzeria per garantire una
superficie perfettamente liscia e omogenea. Il pannello è poi
rivestito di un primo strato uniforme di smalto per usi domestici
steso a rullo, smalto che viene rimosso con la spatola usata per
la pulizia dei vetri, creando una sequenza di strisce affiancate.
Comincia così il processo di aggiunta e rimozione di strati successivi -
ne sono necessari circa quaranta per raggiungere l'effetto voluto -,
talvolta con un ritorno alla pittura asciutta, ripetendo di nuovo
l'intero procedimento. Ogni quadro può richiedere da un'ora a tre
settimane di lavoro.
I colori che Davis usa danno una sensazione
di materiale sintetico e sono versioni Dulux dei colori visti in
quadri di artisti che egli ammira, in particolare Brice Marden.
Anche la banda di colore che mantiene al fondo di ogni suo quadro
è un riferimento, a rovescio, a Marden che, nelle famose serie di
lavori realizzati a partire dagli anni '60, ha lasciato una striscia
priva di colore alla base, come indicazione della modalità di
realizzazione dell'opera.
Peter Davis è nato nel 1972. Ha frequentato il Goldsmiths College of
Art di Londra dove si è diplomato nel 1993. Vive e lavora a Londra.
Inaugurazione martedì 8 maggio 2001 ore 19.00
Orario: da lunedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30
mattino su appuntamento
ALBERTO PEOLA
via della Rocca 29, 10123 Torino (Italia)
tel.011.8124460 fax 011.8396467