Dalle origini al sincretismo. Un'arte di microcosmi, di archetipi e di simboli dell'infanzia lontana. La linearita' del paesaggio, la concettualita' della composizione si esprimono in una pittura che appare arcaica.
Dalle origini al sincretismo
a cura di Dina Pierallini
Quella di Angelo Mazzoleni e' un'arte costellata di microcosmi, di archetipi e di simboli dell'infanzia lontana, dell'innocenza tradita, del paradiso perduto nell'obbrobrio del peccato originale e riconquistato dalla purezza ideale.
Totem arcaici; idoli solari; ragazze primordiali richiamano alla mente le demoiselles d'Orle'ans di Pablo Picasso, per una ricerca delle proprie radici, un ritorno alle origini ed una riconquista della genuinita' smarrita. La linearita' del paesaggio, la concettualita' della composizione e la luminosita' del tessuto connettivo esprimono una pittura singolare, fuori dai soliti schemi, di spessore arcaico.
I suoi personaggi, vanno in giro per il vasto mondo a regalare una sonata, un sorriso, una melodia a gente ignota, a costo di privazioni, sacrifici e sofferenze personali, tutte stampate nell'immensa solitudine dei loro occhi tristi, ammaccati' e stanchi.
Le dimensioni di luce s'irradiano a 360 gradi, per poter illuminare ambienti medioevali; arcane solitudini, habitat primitivi, in una prospettiva tridimensionale, in un chiaroscuro accentuato ed in una profondita' aerodinamica.
Il sole, la luna, le stelle spesso brillano sulle sciagure umane, per invitare la gente ad alzare gli occhi e giungere fino al cielo, tramite la purificazione, la nobilitazione e l'elevazione dell' arte.
Orto degli Angeli
via Orfanotrofio, 23/a - Biella