Castello di Rivoli
Rivoli (TO)
piazza Mafalda di Savoia
011 9565222 FAX 011 9565231
WEB
Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen
dal 23/10/2006 al 24/2/2007
martedi' - giovedi' 10-17, venerdi' - domenica 10-21, 24 e 31 dicembre 10-17, lunedi' chiuso, chiuso 1 gennaio e 25 dicembre
011 9565220, 011 9565222

Segnalato da

Manuela Vasco




 
calendario eventi  :: 




23/10/2006

Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen

Castello di Rivoli, Rivoli (TO)

Scultura per caso. La mostra si propone di indagare gli ultimi 20 anni del lavoro dei 2 artisti, incluse le opere piu' recenti. La rassegna presenta oltre 200 tra opere e grandi installazioni, oltre a maquettes, progetti, disegni. Il percorso espositivo si sviluppa attraverso sale tematiche che svelano la varieta' delle proposte ma soprattutto la tensione di Oldenburg e van Bruggen verso un'arte che interagisce con la realta'. La mostra si apre con gli elementi della performance Il Corso del Coltello, presentata a Venezia nel 1985. A cura di Ida Gianelli e Marcella Beccaria.


comunicato stampa

Sculpture by the Way - Scultura per caso
A cura di Ida Gianelli e Marcella Beccaria

La rassegna al Castello di Rivoli
Nel corso della loro collaborazione artistica, Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen hanno ridefinito il concetto di scultura, contribuendo in maniera significativa alla sua storia. Avventurandosi in nuovi territori, aprono la loro arte all’interazione con altre discipline, arrivando a creare un inedito linguaggio artistico. Scrive Claes Oldenburg: “Coosje ed io abbiamo vissuto trent’anni quasi senza separarci mai, operando insieme come una sola immaginazione su qualsiasi cosa ci capiti".
Sculpture by the Way si propone di indagare gli ultimi vent’anni del lavoro degli artisti, incluse le opere piu' recenti.
La rassegna presenta, al secondo piano del Castello di Rivoli, oltre duecento tra opere e grandi installazioni comprendenti i progetti per numerosi “large-scale projects", opere per interni, oltre a maquettes, progetti, disegni. Il percorso espositivo si sviluppa attraverso sale tematiche che svelano la varieta' delle proposte artistiche ma soprattutto la comune tensione di Oldenburg e van Bruggen verso un’arte che interagisce con la realta'. La mostra si apre con gli elementi della performance Il Corso del Coltello, presentata a Venezia nel 1985. “Avevamo bisogno di un’immagine plurivalente - scrive Coosje van Bruggen - abbastanza flessibile da poter unire performance e architettura, e in grado di riconciliare il passato e il presente. Io, come elemento principale visualizzai un coltellino svizzero su cui Oldenburg aveva gia' fatto degli studi […]. Il coltello poteva essere utilizzato sia per la sua abituale funzione di tagliare, tema ricorrente in architettura, sia in modo simbolico, avulso dalla sua funzione, nella performance".
Oltre a un’ampia selezione di disegni preparatori de Il Corso del Coltello, sono esposte la grande scultura Houseball (Casa palla), 1985, Architectural Fragments (Frammenti di architettura), 1985, Dr. Coltello Costume - Enlarged Version (Costume del Dr. Coltello - Versione ingrandita), 1986, Frankie P. Toronto Costume - Enlarged Version (Costume di Frankie P. Toronto - Versione ingrandita), 1986, e Georgia Sandbag Costume - Enlarged Version (Costume di Georgia Sandbag - Versione ingrandita), 1986, sculture che prendono spunto dai personaggi della performance veneziana. Il percorso prosegue con una serie di sessanta modelli, realizzati tra il 1960 e il 2006, appartenenti alla collezione degli artisti e raramente esposti. Nelle sale successive vengono presentate opere su carta, modelli, studi, sculture in vari materiali, opere che illustrano la fase che intercorre dal progetto alla realizzazione delle grandi opere, tra cui ricordiamo il modello di Dropped Cone (Cono rovesciato) per la Neumarkt Galerie di Colonia del 2000 e il piu' recente Cupid’s Span (Arcata di Cupido) per il Rincon Park di San Francisco (2002). Particolarmente rilevante e' Project for the Walls of a Dining Room […] (Progetto per le pareti di una sala da pranzo […]), 1987, presentato per la prima volta con gli studi preparatori. L’opera, eseguita per la Triennale di Milano del 1988, ha la particolarita' di incorporare due progetti distinti. Il tavolo con il modellino e' infatti il prototipo della fontana realizzata per la citta' di Miami ed inaugurata nel 1990, mentre il gigantesco piatto rotto con le uova strapazzate e' il progetto destinato alle pareti di una sala da pranzo. Entrambe costituiscono un insieme che si frantuma nello spazio. Una successiva sezione della rassegna e' dedicata a sculture realizzate con i materiali piu' diversi che hanno come soggetto strumenti musicali. E’ uno degli aspetti piu' recenti del lavoro degli artisti che hanno creato un mondo fantastico di clarinetti inclinati e ingigantiti, viole molli, corni da caccia srotolati, note musicali cadenti, Stradivari affettati e trombe annodate. La sala seguente ospita Model for the European Desktop (Modello per il piano di un tavolo europeo), 1989-1990, sculture ispirate a poesie e riflessioni di van Bruggen sulla storia d’Europa, esposta nel 1990 alla Galleria Christian Stein di Milano. La grande opera viene presentata con gli studi preparatori. I “large-scale projects" per i quali Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen sono conosciuti in tutto il mondo, diventano realta' grazie ad un minuzioso lavoro che si svolge in diverse fasi e che rimane sconosciuto al grande pubblico. Per la prima volta si ha la possibilita' di conoscerlo nei suoi sviluppi grazie alla presenza in mostra oltre che di modelli, anche di un “corpus" di disegni. La retrospettiva presenta infatti la raccolta Solitude for Two (Solitudine per due), 1983-1998, oltre settanta disegni eseguiti per lo piu' su pagine di taccuino: studi intimi che permettono l’accesso all’aspetto immaginifico di opere spesso tradotte in dimensioni monumentali. Il tema della musica include Resonances, after J.V. (Risonanze, da J.V.), 2000, opera a muro, ma tridimensionale, realizzata con materiali diversi, ispirata ai temi musicali presenti nelle opere di Johannes Veermer. Scrive Richard Morphet: “In Resonances, after J.V. (Risonanze, da J.V.), 2000, come forse lascia intendere il titolo, hanno un ruolo cruciale gli strumenti ad arco, motivo ricorrente nell’arte di Veermer. Questa scultura si ispira in particolare a due dipinti dell’artista Giovane donna in piedi accanto a un virginale e Giovane donna seduta a un virginale, entrambi alla National Gallery di Londra. Coosje van Bruggen vede i due dipinti come altrettanti “fermo immagine" in cui per un attimo si ferma un continuum narrativo che ha per tema l’amore […]". La mostra si chiude con due sale dedicate a grandi installazioni. Nella prima troviamo From the Entropic Library (Dalla biblioteca entropica), opera realizzata nel 1989 per la mostra Magiciens de la Terre, presentata a Parigi, composta da libri e fermalibri sovradimensionati. Scrive Dieter Koepplin: “From the Entropic Library, un’opera frutto della creazione congiunta di Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen, non cita la storia dell’arte. Guarda invece verso l’Europa, e da essa verso l’Africa, meditando sul passato coloniale dell’Occidente. Piu' che un dipinto e' una scultura pittorica, un quadro scultoreo. Considerando la sua mole, si potrebbe quasi chiamarlo un monumento: un monumento a una cultura scritta europea in corso di disfacimento, in qualche modo profuga. […] Il moto interno, la ricchezza e la strana integrita' dell’opera si fondano su due tipi di processi: da un lato l’azione di forze che spingono, premono, urgono, condensano, mentre altre suscitano crollo, rovina, precipizio, caduta, abbattimento, dissolvimento. Il lavoro si compone di oggetti dalle forme familiari: libri allineati fra due fermalibri sovrastati da una lampada rotta. Per associazione questi suggeriscono altri oggetti e altri processi, oltre a fornire la prova del loro stesso reciproco gioco di ritmi al di la' dell’effetto di concretezza che in apparenza domina il tutto."
La mostra si chiude con Dropped Flower (Fiore caduto), 2006, una gigantesca scultura realizzata espressamente per la mostra al Castello di Rivoli.
Sculpture by the Way presenta anche un’ampia selezione di film e documentari sulle opere degli artisti ed e' corredata da un catalogo edito da Skira, riccamente illustrato, inclusivo di saggi, apparati scientifici, la documentazione completa del lavoro realizzato dal 1985 ad oggi e appendici bio-bibliografiche.

Note biografiche

Coosje van Bruggen
Coosje van Bruggen e' nata nel 1942 a Groningen, nei Paesi Bassi. Dopo aver conseguito il master in storia dell’arte alla Rijksuniversiteit di Groningen, lavora nello staff curatoriale dello Stedelijk Museum di Amsterdam dal 1967 al 1971, un periodo di svolta per l’Arte Concettuale, la Earth Art e l’Arte Povera. Nel 1971 cura il catalogo di Sonsbeek 71, in occasione della mostra di scultura contemporanea tenutasi nel Park Sonsbeek di Arnhem e in altre localita' dei Paesi Bassi. Dal 1971 al 1976 e' docente di storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Enschede, nei Paesi Bassi.
Van Bruggen e Claes Oldenburg lavorano insieme dal 1976, quando ricostruiscono Trowel I (Cazzuola I), esposta per la prima volta in occasione di Sonsbeek 71, e la ricollocano nel giardino delle sculture del Kroller-Muller Museum di Otterlo. Nel 1978 van Bruggen si trasferisce a New York (nel 1993 ottiene la cittadinanza americana) dove continua a lavorare con Oldenburg, creando opere urbane in grande scala per luoghi specifici, allo scopo di allargare il rapporto con il pubblico. La loro collaborazione include anche sculture per parchi e giardini e installazioni da interno.
Nei dieci anni successivi, Coosje van Bruggen lavora anche come curatrice indipendente e critica internazionale, tenendo numerose conferenze. Fa parte della commissione per Documenta 7 di Kassel, in Germania (1982), collabora con la rivista “Artforum" (1983-1988), ed e' Senior Critic al Dipartimento di Scultura della Yale University School of Art di New Haven (1996-1997). Oltre agli esaurienti scritti sulle prime opere di Oldenburg e sui progetti comuni, crea i personaggi della performance Il Corso del Coltello (Venezia, 1985).
E' autrice di saggi su Richard Artschwager e Gerhard Richter, e di libri su John Baldessari, Hanne Darboven, Bruce Nauman, e, piu' recentemente, sull’architettura del Guggenheim Museum di Bilbao realizzata da Frank O. Gehry.

Claes Oldenburg
Claes Oldenburg e' nato nel 1929 a Stoccolma, in Svezia. Dopo aver vissuto a New York, a Rye, una cittadina nello stato di New York, e a Oslo, in Norvegia, si trasferisce a Chicago nel 1936. Tra il 1946 e il 1950 frequenta la Yale University e ottiene la cittadinanza americana nel 1953. Dopo aver lavorato come apprendista giornalista al Chicago City News Bureau e studiato al Art Institute di Chicago, si stabilisce definitivamente a New York nel settembre 1956.
Oldenburg si afferma all’inizio degli anni Sessanta con una serie di installazioni e performance ispirate alla vita del quartiere, il Lower East Side di New York dove viveva. Tra le piu' importanti si ricordano The Street (La strada), 1960, The Store (Il negozio), 1961, e Ray Gun Theater, 1962. Nel 1963, durante un soggiorno a Los Angeles, focalizza la sua attenzione su soggetti ispirati a cio' che egli definiva The Home (La casa), fra cui l’installazione Bedroom Ensemble (Ensemble camera da letto), 1963. Continua le sue attivita' ideando performance a Los Angeles, Autobodys (Corpi d’auto), 1963, Chicago, Gayety (Allegria), 1963, Washington, Stars (Stelle), 1963, New York, Washes (Abluzioni) e Moveyhouse (Sala cinematografica), 1965 e a Stoccolma, Massage (Massaggio), 1966. Nel 1965, dopo aver esposto a Parigi sculture ispirate al cibo francese, torna a New York scegliendo per nuove opere oggetti comuni e quotidiani attraverso i quali realizza sculture “molli" e proposte fantastiche per edifici e monumenti cittadini. Alla fine del decennio, Oldenburg realizza sculture in grande scala, iniziando con Lipstick (Ascending) on Caterpillar Tracks (Rossetto (ascendente) su cingoli di ruspa), 1969, installata nel campus della Yale University, che divento' un controverso simbolo della protesta studentesca. Segue Clothespin (Molletta da bucato), 1976 per il centro di Philadelphia e sempre nel 1976 inizia la sua collaborazione con Coosje van Bruggen, che sposa nel 1977.
Gli artisti hanno finora realizzato oltre quaranta sculture in grande scala, inserite in diversi contesti urbani in Europa, Asia, e Stati Uniti. Fra queste ricordiamo Batcolumn (Colonna mazza da baseball), 1977, Harold Washington Social Security Center di Chicago; Flashlight (Torcia elettrica), 1981, University of Nevada, Las Vegas; Stake Hitch (Aggancio al piolo), 1984, Dallas Museum of Art di Dallas, Texas; Spoonbridge and Cherry (Ponte a cucchiaio con ciliegia), 1988, Minneapolis Sculpture Garden, Walker Art Center, Minneapolis; Bicyclette ensevelie (Bicicletta sepolta), 1990, Parc de la Villette, Parigi; Binoculars (Binocolo), 1991, in collaborazione con Frank O. Gehry, Chiat/Day Building, Venice, California; Free Stamp (Timbro libero), 1991, Willard Park, Cleveland, Ohio; Mistos (Match Cover) (Fiammiferi), 1992, Vall d’Hebron, Barcellona; Inverted Collar and Tie (Colletto e cravatta capovolti), 1994, Mainzer Landstrasse, Francoforte sul Meno, Germania; Saw, Sawing (Sega mentre sega), 1996, Tokyo International Exhibition Center, Big Sight, Tokyo; Ago, Filo e Nodo, 2000, Piazzale Cadorna, Milano; Flying Pins (Birilli volanti), 2000, Eindhoven, Paesi Bassi; Dropped Cone (Cono caduto), 2001, Neumarkt Galerie, Colonia, Germania; Cupid’s Span (Arcata di Cupido), Rincon Park, San Francisco, 2002. Le opere piu' recenti di Oldenburg e van Bruggen sono Big Sweep (Piazza pulita), per il Denver Art Museum di Denver, in Colorado; Spring (Sorgente), per il canale di Cheonggyecheon a Seoul, nella Corea del Sud e Collar and Bow (Colletto e cravatta a farfalla), per l’ingresso della Disney Concert Hall di Los Angeles progettata da Frank Gehry, in corso di costruzione.
I premi ricevuti negli ultimi anni dalla coppia di artisti comprendono l’Award for Distinction in Sculpture dello Sculpture Center di New York (1994); il Nathaniel S. Saltonstall Award dell’ICA di Boston (1996); il Partners in Education Award del Solomon R. Guggenheim Museum di New York (2002), e il Medal Award della School of the Museum of Fine Arts di Boston (2004).
Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen hanno ricevuto la laurea honoris causa dal California College of Arts and Crafts (1996); dalla University of Teesside, Middlesbrough, Regno Unito (1999); dal Nova Scotia College of Art and Design, Halifax, Nuova Scozia (2005) e dal College for Creative Studies di Detroit, Michigan (2005).

La mostra e' realizzata con il sostegno di Fondazione CRT
Catalogo Skira Milano

Per informazioni
Ufficio Stampa, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea,
Massimo Melotti, Responsabile
Manuela Vasco, Silvano Bertalot
tel. 011.9565209-211, fax 011.9565231 e-mail: press@castellodirivoli.org, s.bertalot@castellodirivoli.org

Anteprima per la stampa: lunedi' 23 ottobre 2006 ore 11.30
Inaugurazione martedi' 24 ottobre 2006 ore 19.00

Servizi didattici Dipartimento Educazione tel. 011.9565213 - fax 011.9565232 e-mail: educa@castellodirivoli.org

Servizio navette sabato, domenica e festivi
partenze da Torino Piazza Castello informazioni tel. 011.9565280

Castello di Rivoli Museo d’Arte
Piazza Mafalda di Savoia - 10098 Rivoli (Torino) - Italia
Orario:
da martedi' a giovedi' ore 10.00 - 17.00
venerdi', sabato e domenica ore 10.00 - 21.00
24 e 31 dicembre 10-17, lunedi' chiuso, chiuso 1 gennaio e 25 dicembre
Ingresso € 6.50 intero, € 4.50 ridotto

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Rachel Rose
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