Nel centenario della nascita di una delle voci piu' significative del secondo 900 letterario italiano, la mostra ne ripercorre la vita e l'opera, attraverso documenti, lettere, manoscritti, fotografie, oggetti personali, e parte della sua produzione pittorica.
Il silenzio condiviso
Ricorre quest'anno il centenario della nascita di Lalla Romano (1906-2001), una
delle voci piu' significative del secondo Novecento letterario italiano. Prima di
pubblicare narrativa, si e' espressa nella poesia (Fiore, Giovane e' il tempo) e nella
pittura, come documentato da diverse importanti mostre e da tre volumi di dipinti e
disegni pubblicati nei "Saggi" Einaudi e curati da Antonio Ria, e dalle tre
monografie dedicate ai Paesaggi, ai Ritratti e alle Nature morte, pubblicati di
recente.
Quale narratrice ha esordito nei "Gettoni" di Vittorini con Le metamorfosi (1951),
pubblicando in seguito numerosi altri volumi fra cui ricordiamo Maria (Premio
Veillon 1954), Tetto Murato (1957), La penombra che abbiamo attraversato (1964), Le
parole tra noi leggere (Premio Strega 1969), L'ospite (1973), Una giovinezza
inventata (1979), Inseparabile (1981), Nei mari estremi (1987), Un sogno del Nord
(1989), Le lune di Hvar (1991), In vacanza col buon samaritano (1997), Dall'ombra
(1999), fino a Diario ultimo che esce postumo quest’anno. Opere fra l’apparente
autobiografia e il romanzo, raccolte da Cesare Segre nella collana dei "Meridiani".
Il rapporto fra Lalla Romano e la Svizzera, in particolare il Canton Ticino e la
Svizzera Italiana, ha avuto negli anni un’intensita' sempre crescente, fatta di
attenzione reciproca, di simpatia, di feeling, frutto di sintonia, per affinita' di
sentimenti e sensibilita'.
Fin dal lontano 1954, quando, con il romanzo Maria (pubblicato l’anno prima con
Einaudi), le venne assegnato il Premio internazionale Charles Veillon per il romanzo
italiano. Fu il primo e importante riconoscimento per la sua opera letteraria: ed e'
significativo che questo riconoscimento lo abbia avuto a Lugano.
Questi inizi ebbero poi un ampio sviluppo nel corso degli anni con conferenze al
liceo di Lugano, a Chiasso, a Zurigo (Societa' Dante Alighieri), fino all’Universita'
di Friburgo. Ne' va dimenticata la sua partecipazione al 50' Congresso mondiale del
P.E.N. Club International, che si e' tenuto a Lugano dal 10 al 17 maggio 1987. Altro
capitolo importante nei rapporti fra Lalla Romano e la Svizzera e' dato dalla sua
partecipazione a interviste e trasmissioni alla Radio e Televisione della Svizzera
di lingua italiana. E' nel 1968 che Lalla Romano fu ospite per la prima volta ad una
trasmissione della TSI, intervistata da Vittorio Sereni nell’ambito di <
La mostra - curata da Antonio Ria e Luca Saltini - ripercorre la vita e l’opera di
Lalla Romano, attraverso documenti in gran parte mai esposti prima: lettere,
manoscritti, fotografie, oggetti personali. Una sezione dell’esposizione affronta i
rapporti tra Lalla Romano e la Svizzera, mentre una ventina di opere pittoriche
danno una visione d’insieme anche di questo versante della sua produzione artistica.
I dipinti esposti coprono tutto l’arco temporale del suo "esercizio della pittura";
dal primissimo, giovanile Autoritratto con le trecce e il vestito rosso, del 1922,
all’ultima tela dipinta a Milano nel 1947, Piero adolescente, con un nutrito numero
di opere degli anni della sua maturita' pittorica, dal 1935 al ’40. Compaiono in
questi dipinti i personaggi dei suoi libri - Nella Marchesini, il figlio Piero, zia
Maria -, i suoi luoghi: Torino, Cuneo. E poi le nature morte, quel “clavicembalo ben
temperato" del pittore come lei le ha definite. La mostra, visitabile secondo i
normali orari di apertura della Biblioteca cantonale di Lugano, restera' aperta dal 7
novembre al 9 dicembre 2006.
In occasione della mostra, verra' presentato il volume Lalla Romano. Il silenzio
condiviso (a cura di) A. Ria e L. Saltini, in coedizione Biblioteca cantonale di
Lugano e ELR Edizioni Le Ricerche, Losone 2006. Il volume comprende testi di Gerardo
Rigozzi, Giovanni Tesio, Giuseppe Curonici, Antonio Ria, Luca Saltini, De'sire'e
Malle', Alessandro Martini, che toccano diversi aspetti dell’opera di Lalla Romano.
Una sezione del libro e' dedicata ai rapporti tra Lalla Romano e la Svizzera e
comprende un saggio inedito della scrittrice piemontese (Tra poesia e narrativa) e
un’intervista trasmessa alla RTSI nel 1989, rivista da Lalla Romano e mai pubblicata
prima. Una bibliografia ragionata documenta tutte le partecipazioni della scrittrice
a trasmissioni della RTSI. Il libro ripercorre infine le tappe della mostra e
presenta le schede dei materiali esposti, tutti mai esposti fuori d’Italia e alcuni
visibili per la prima volta, come il preziosissimo manoscritto di Le parole tra noi
leggere.
La serata di inaugurazione della mostra offrira' l’occasione di approfondire la
figura di Lalla Romano, attraverso gli interventi di Gerardo Rigozzi, Antonio Ria,
Silvio Raffo, Giuseppe Curonici, Luca Saltini.
Due seminari di approfondimento sull’opera di Lalla Romano saranno tenuti da Antonio
Ria presso la Biblioteca cantonale di Lugano nei giorni di mercoledi' 22 e 29
novembre 2006, dalle ore 17 alle ore 18,15, con iscrizione obbligatoria presso la
Biblioteca o tramite il sito internet dell’Istituto. La partecipazione e' gratuita.
Nei due mercoledi', alle ore 16, prima del seminario, i curatori Antonio Ria e Luca
Saltini terranno una visita guidata alla mostra aperta a tutti.
inaugurazione 7 novembre 2006
Biblioteca cantonale di Lugano
Viale Cattaneo, 6 - Lugano (Svizzera)
orari: Lun 13.00-18.30, Mar-Ven 9.00-18.30, Sab 9.00-16.00