La prima retrospettiva dell'opera del duo napoletano presenta una selezione di installazioni e video rappresentativi del loro percorso artistico e un gruppo di opere inedite appositamente realizzate per l’occasione. L'esplicita carica corrosiva e la costante sfida alle convenzioni inducono una riflessione poetica e politica sulla condizione umana, spesso colta nei suoi aspetti tragicomici, e sulle abitudini percettive. A cura di Mario Codognato.
Retrospettiva
a cura di Mario Codognato
Il Museo d’Arte Donnaregina di Napoli, MADRE, presenta la prima retrospettiva dell’opera di vedovamazzei, il duo composto da Simeone Crispino e Stella Scala considerati tra i maggiori protagonisti della scena artistica italiana degli ultimi quindici anni. La mostra, a cura di Mario Codognato, capocuratore del Museo Madre, e del critico d’arte Stefano Chiodi, si svolgera' a partire dal prossimo 18 novembre negli spazi al piano terra del Museo. L’esposizione presenta una selezione di lavori rappresentativi del percorso artistico dei due protagonisti e un gruppo di opere inedite appositamente realizzate per l’occasione.
Sin dagli esordi, nel 1991, l’opera di vedovamazzei e' stata caratterizzata da una esplicita carica corrosiva, da una visione fortemente sperimentale del lavoro artistico, in cui ogni opera diviene un momento di riflessione insieme poetica e politica sulla condizione umana, una continua sfida alle convenzioni, raccogliendo e mettendo originalmente in rapporto un’ampissima gamma di esperienze, dalla storia contemporanea al cinema, dalla letteratura all’architettura, passando per la ricerca scientifica e la memoria collettiva. La retrospettiva include cosi' opere di forte impatto visivo, come il grande lampadario-rifugio Climbing, posto all’ingresso, l’insegna al neon Bojinka, che trasforma in attrazione spettacolare il nome in codice di uno dei piu' feroci piani terroristici concepiti in anni recenti, il video sotto il quale scorrono le parole di una canzone pacifista di Johnny Cash, e altre ancora in cui si rende ben visibile lo spirito sottilmente destabilizzante di vedovamazzei, quali le loro “librerie", di cui viene rovesciata la tradizionale funzione di supporto, o elementi di comune mobilio che acquisiscono con minimi interventi sembianze antropomorfe.
Con il loro continuo mettere in crisi le conoscenze, le abitudini percettive, il “buonsenso" e i giudizi convenzionali, con la loro sensibilita' per gli aspetti tragicomici della vita umana, vedovamazzei preme affinche' l’arte ritrovi nel nostro tempo uno spazio di responsabilita' e di autentica forza polemica, una densita' di significato dal quale muovere con decisione alla conquista di una rinnovata consapevolezza della costituzione complessa e contraddittoria del nostro presente.
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Inaugurazione 18 novembre 2006
MADRE, Palazzo Donnaregina
via Settembrini, 79 - Napoli
Orario Dal lunedi' al giovedi' e domenica ore 10.00 - 21.00; venerdi' e sabato ore 10.00 - 24.00; chiuso il martedi'
Biglietti: Intero 7 euro, ridotto 3.50 euro