Pig. Il duo intende ancora una volta sottolineare il proprio impegno contro l’atrocita' delle torture inflitte agli animali utilizzati nella sperimentazione militare. Lo fa rappresentando in forma scultorea le informazioni riportate nel rapporto “The Military’s War on Animals" dell’associazione americana PETA (People for the Ethical Treatment of Animals). Con un impatto apparentemente ludico
Pig
Giovedi' 30 novembre alle ore 18,30 la galleria V.M.21 artecontemporanea presenta “PIG", la prima personale a Roma di Perino&Vele, due artisti gia' noti a livello internazionale per l’originalita' formale e l’impegno sociale della loro ricerca (Emiliano Perino -New York 1973 - Luca Vele -Rotondi 1975- lavorano insieme dal 1994). Con “PIG" gli artisti intendono ancora una volta sottolineare il proprio impegno contro l’atrocita' delle torture inflitte agli animali utilizzati nella sperimentazione militare. Lo fanno rappresentando in forma scultorea le informazioni riportate nel rapporto “The Military’s War on Animals" dell’ associazione americana PETA (People for the Ethical Treatment of Animals).
Il tema proposto per la mostra continua la riflessione iniziata, nelle precedenti personali, riguardo l’atrocita' delle torture militari sull’uomo (come nella mostra “Kubark", alla Galleria Alfonso Artiaco, Napoli 2004), ed e' stato poi approfondito e analizzato, fino alle sevizie inflitte sugli animali, (“Porton Down", alla Galleria Alberto Peola, Torino 2005). Per la mostra alla V.M. 21, Perino&Vele hanno realizzato appositamente un’opera complessa che rappresenta la sintesi della loro poetica. Si accede alla mostra attraverso un’installazione site specific dal titolo: “Giovanni, Mimmo, Ciro, Francesco, Alessandro, Nicola, Giuseppe, Paolo, Mario", composta da nove coperte colorate, messe su fili d'acciaio a diversa altezza; una sorta di ingresso ad ostacoli che complica e rallenta l’ entrata del visitatore. Colori, nomi e fori rendono l’impatto apparentemente ludico. Solo l’arrivo al secondo ambiente della galleria svelera' la drammaticita' del contenuto.
Il visitatore, dopo aver attraversato un ambiente vivacizzato dai colori si trova adesso sulla traiettoria degli spari, nel mezzo dell’ esperimento; l’oggetto dell’esperimento e' un maialino vietnamita “Da Porton Down" che e' appoggiato su due lance conficcate nel muro. Il nome Porton Down deriva dal maggiore centro di ricerca militare del Regno Unito dove, nel 1949, venne costruita una speciale fattoria per allevare animali destinati ad atroci sperimentazioni. Specularmente all'animale, una saracinesca chiusa suggerisce l’ingresso al laboratorio del massacro. I materiali usati da Perino & Vele per queste installazioni, sono ferro zincato e cartapesta, quest’ultima e' la materia che piu' di tutte distingue il lavoro e la ricerca dei due artisti. Il colore di ogni opera dipende dalla scelta dei quotidiani nazionali utilizzati (rosa per la Gazzetta dello Sport, beige per il Sole 24Ore, giallo per Italia Oggi). Le sculture di P&V, ispirate ad oggetti d’uso quotidiano, mobili, utensili, veicoli o animali sono il risultato di un’informazione macinata, pressata e ricomposta dal gesto artistico.
Inaugurazione 30 novembre 2006
VM21 Arte Contemporanea
Via Della Vetrina, 21 - Roma
Orario: da lunedi' a venerdi' 11-19,30; sabato 16.30-19.30
Ingresso gratuito