Rufa Rome University of Fine Arts Rufartgallery
Roma
via Benaco, 2
06 85865917
WEB
Angelo Aligia
dal 19/11/2006 al 1/12/2006

Segnalato da

Rufartgallery




 
calendario eventi  :: 




19/11/2006

Angelo Aligia

Rufa Rome University of Fine Arts Rufartgallery, Roma

La mostra si compone di 6 opere (cinque quadri e una scultura) realizzate nell'ultimo anno e inseribili nell'ambito poetico del recupero del primario, indagato dall’artista sin dai suoi esordi.


comunicato stampa

Mostra personale

a cura di Andrea Romoli Barberini

A partire da lunedi' 20 novembre, sino al 2 dicembre, la Rufartgallery di Roma ospitera' una selezione di opere di Angelo Aligia rappresentative della ricerca svolta dall’artista nell’ultimo anno di attivita'.

Curata da Andrea Romoli Barberini, la mostra si compone di 6 opere (cinque quadri e una scultura a tuttotondo) inseribili nell’ambito poetico del recupero del primario, indagato dall’artista sin dai suoi esordi. Ma se in passato Aligia aveva fatto della scultura uno strumento per dialogare con l’architettura, nei suoi ultimi lavori sembra invece imporsi una vena di rinnovato lirismo che trova nei supporti bidimensionali le nuove superfici d’elezione (A. Romoli Barberini). Questa di Aligia e' la terza mostra della stagione allestita nello spazio espositivo della RUFA (Rome University of Fine Arts - Libera Accademia di Belle Arti - Legalmente Riconosciuta).

La Rufartgallery, vero e proprio cuore dell’Accademia anche per la sua ubicazione, e' sistemata in una sala autonoma e perfettamente attrezzata accessibile attraverso i suggestivi ambienti che compongono la Scuola di Pittura. “Angelo Aligia nasce a Maiera' (Cs) nel 1959. Da sempre si dedica alla scultura, linguaggio in cui trasferisce l’esigenza di un rapporto con un principio originale e antropologico, come condizione autentica vitale dell’essere umano oltre le differenze individuali e storiche. Oggi Aligia lavora tra Roma e Diamante, luogo di separazione e realizzazione delle sue sculture che dalle forme piu' costruite degli anni Ottanta, strutturate secondo parametri stilistici che si riallacciano ad alcune esperienze dell’avanguardia storica passano a una composizione piu' libera. Aligia esprime in termini empirici e reali che ristabilisce mediante l’uso di framenti di rocce e pietre di varia provenienza. Un contatto diretto con la natura in senso ampio, carico di una profonda umanita'". (dal catalogo Angelo Aligia. Il canto delle pietre silenziose, a cura di Angelo Petruzzi)

Immagine: Cono, 1997, pietra a secco, diametro cm 120 x 210

Rufartgallery
Via Benaco, 2 - Roma

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