Base
Firenze
via San Niccolo', 18R
055 679378 FAX 055 2207281
WEB
Gerwald Rockenschaub
dal 17/11/2006 al 22/12/2006
martedi' - sabato 17-20, 0-24 come vetrina
328 9627778, 329 2298348

Segnalato da

Base progetti per l'arte


approfondimenti

Gerwald Rockenschaub



 
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17/11/2006

Gerwald Rockenschaub

Base, Firenze

L'intento del suo intervento, Beyond black, punta a rendere evidente la natura della scatola architettonica, ma contemporaneamente a far riflettere sul suo cambiamento. Gli elementi usati per creare questa architettura nell'architettura che muta attorno alla presenza dello spettatore, sono tre grandi rettangoli di colore monocromo che sovrapponendosi ai muri creano un'inedita percezione spaziale.


comunicato stampa

Beyond black

BASE / progetti per l’arte presenta sabato 18 novembre 2006 dalle ore 18 l’opera Beyond Black di Gerwald Rockenschaub. L’intento del suo intervento a BASE punta a rendere evidente la natura della scatola architettonica, ma contemporaneamente a far riflettere il visitatore sul suo cambiamento. Gli elementi usati per creare questa architettura nell’architettura che muta attorno alla presenza dello spettatore sono tre grandi rettangoli di colore monocromo che sovrapponendosi ai muri creano un’inedita percezione spaziale. L’artista ponendo un pannello rosa (perpendicolare a quello blu e alla parete verde) come ostacolo allo spazio dall’entrata paradossalmente crea un luogo aperto mettendo in evidente collegamento le due stanze di BASE che di solito sono percepite come separate. La modalita' di lavoro di Rockenschaub, che e' estremamente ridotta quasi al limite con l’ascetismo, mira a provocare un punto di vista analitico da cui valutare la propria esperienza fisica del luogo. Questo stesso metodo di campionatura e di remix di elementi minimalisti e pop per ottenere un’architettura fatta di atmosfera o una progettualita' concreta l’artista la realizza anche nella sua ricerca musicale operando da DJ che associa la musica minimalista con la musica techno sperimentata negli anni 90 nei locali di Berlino e Vienna.

Gerwald Rockenshaub (Linz ,1952 - vive a Berlino e Vienna) studia filosofia e psicologia all’Universita' di Vienna e contemporaneamente frequenta la School of Applied Arts. Dai primi anni ottanta fa parte del gruppo d’artisti che elaborano nuove forme analitiche di uso dello spazio. L’artista, spesso associato alla tendenza “Neo-Geo", di cui ne dilata i confini, da sempre impiega gli oggetti prodotti industrialmente (freddi, impersonali e che suggeriscono un’utilizzabilita' come cubi di plexiglas, oggetti gonfiabili in pvc, ponteggi mobili in alluminio) per definire un’organizzazione spaziale inedita di quel dato contenitore architettonico. I codici da lui usati sono quelli dell’astrazione geometrica ovvero campiture di colore piatto monocromo e una pratica costruttivista con cui definisce una variabilita' infinita di articolazioni delle solite forme primarie. Con questi elementi crea di volta in volta come dei remix che sviluppandosi in una dimensione tridimensionale e installativa producono un vero e proprio percorso esperenziale da parte del fruitore nel white cube dello spazio dell’arte. Questo e' cio' che accadeva con la sua mostra personale dal titolo "Sentimentale" alla Gam di Torino (2000) in cui un enorme parallelepipedo gonfiabile di plastica trasparente occupava tutta la sala e precedeva una tenda di plastica gialla rigida che conduceva il visitatore in uno spazio ulteriore diviso da una struttura in laminato utilizzabile dal visitatore come panca per sedersi. Da questo punto di vista era possibile osservare dei suoi quadri a parete: pezzi unici disegnati al computer e realizzati industrialmente su fogli di plastica adesiva incollata su metallo.
Ha rappresentato l'Austria alla 45a Biennale di Venezia nel 1993. "Funky Minimal", la mostra retrospettiva sul suo lavoro, si e' tenuta all'Hamburger Kunstverein e al Centre d'art contemporain Le Consortium di Dijon, nel 1999. Recentemente grandi retrospettive sul suo lavoro si sono tenute alla Kunsthaus di Zurigo (2002) e al Mumok di Vienna (2004).

BASE / Progetti per l'arte e' un'idea di artisti per altri artisti. BASE e' un luogo unico per la pratica dell'arte in Italia, la cui attivita' iniziata nel 1998, viene curata da un collettivo di artisti che vivono e operano in Toscana e che si fanno promotori di presentare a Firenze alcuni aspetti, tra i piu' interessanti dell'arte del duemila. BASE e' un dialogo sulla contemporaneita' aperto ad un confronto internazionale. Attualmente fanno parte del collettivo di BASE / progetti per l'arte: Mario Airo', Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Paolo Masi, Massimo Nannucci, Maurizio Nannucci, Paolo Parisi, Remo Salvadori. Fino adesso si sono tenute a BASE mostre di Sol Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Jan Vercruysse, Niele Toroni, Michael Galasso, Luca Pancrazzi, John Nixon & Marco Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi & Pier Luigi Tazzi, Antonio Muntadas, Robert Barry, Luca Vitone, Gino De Dominicis, Liliana Moro, Claude Closky, Remo Salvadori, Pietro Sanguineti , Liam Gillick, Massimo Bartolini, Mario Airo', Eva Marisaldi, Rainer Ganahl, Francois Morellet, Bernhard Rudiger, Nedko Solakov e Slava Nakovska, Olaf Nicolai, Giuliano Scabia, Kinkaleri, Steve Piccolo & Gak Sato, Rirkrit Tiravanija, Matt Mullican, Michel Verjux, Elisabetta Benassi, Pedro Cabrita Reis, Pietro Riparbelli, Simone Berti, Jeppe Hein che hanno presentato progetti inediti pensati per lo spazio di BASE. Prossime mostre: Armin Linke, Stefania Galegati, Jonathan Monk, Maurizio Mochetti, Diego Perrone...

L’attivita' di BASE e' sostenuta dal collettivo di artisti e dall’associazione BASExBASE.

Inaugurazione sabato 18 novembre 2006, dalle ore 18,00

Base / progetti per l'arte
via San Niccolo' 18R / 50123 Firenze
da martedi' a sabato, dalle 17 alle 20 / 0-24 come vetrina
per appuntamenti telefonare: +39 3289627 778 / +39 3292298 348

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