Interno Sensibile. L'antologica consente l'approfondimento della sua ricerca estetica, costellata dall'uso di media diversi: la pittura, l'oggetto/assemblage, la scrittura, la poesia, l'azione e l'interesse per il cinema inaugurato nel 1964 con la produzione del celebre film Verifica Incerta. A cura di Carla Subrizi e Angelo Bianco.
Interno Sensibile
a cura di Carla Subrizi e Angelo Bianco
L'appuntamento che Fondazione SoutHeritage dedica ai maestri del
contemporaneo presenta il progetto sull'opera di Gianfranco
Baruchello. La realizzazione della mostra consente l'apertura di
un dibattito e la conoscenza di un'artista punto di riferimento
della contemporaneita' e della ricerca artistica della seconda
avanguardia internazionale. La sua profonda consapevolezza del
presente e il bisogno di calarsi nell'attualita' hanno
profondamente caratterizzato la ricerca estetica dell'artista
costellata dall'uso di media diversi tra i quali: la pittura,
l'oggetto/assemblage, la scrittura, la poesia, l'azione e infine
l'interesse per il cinema inaugurato nel 1964 con la produzione
del celebre video Verifica Incerta.
Baruchello e' autore di operazioni e activities senza precedenti
quali la formazione di societa' per la firma di opere (Artiflex
S.r.l. 1968), la pratica dell'agricoltura e della zootecnia come
indagine artistica in rapporto agli aspetti economico-politici
del mercato delle arti (Agricola Cornelia S.p.A. 1973/81), la
ricerca di significato dello spazio interno degli edifici
(L'altra casa, 1978-79), la realizzazione di vasti spazi aperti
(il "giardino" e il "bosco", dalla meta' degli anni '80) pensati
come spazi mentali e dell'immaginario.
Nel clima sperimentale italiano degli anni Sessanta, vicino allo
spirito degli scrittori e poeti del Gruppo '63 (Balestrini,
Sanguineti, Giuliani), delle ricerche dello strutturalismo e
dell' "opera aperta" (U. Eco), accanto a quanto avveniva nella
musica d'avanguardia e del cinema sperimentale, Baruchello ha
posto la sua ricerca in un ambito internazionale con mostre
(dalla storica The New Realists alla Galleria Sidney-Janis di
New York del 1962) e amicizie (Duchamp, Jouffroy, Lyotard,
Lascault, Cooper, ecc.), contatti che sono rimasti all'origine o
all'interno di molte sue operazioni artistiche. In quest'ottica
se l'arte del XX secolo e' storia dello sconfinamento dallo
spazio della rappresentazione a quello della la vita, Baruchello
e', di questa storia, il primo testimone.
Gianfranco Baruchello (Livorno 1924), ha realizzato oltre
centodieci mostre personali e ha preso parte a mostre collettive
nei piu' importanti spazi espositivi italiani e stranieri come:
Lousiana Museum - North Zealand, Muse'e d'Art Moderne - Parigi,
SFMOMA - S.Francisco, MoMA - New York, Solomon Guggenheim Museum
- New York, MoCA - Chicago, ICA - Londra, Museum of Philadelphia
Civic Center, Hishhorn Museum - Washington, Institute d'Art
Contemporain - Montreal, National Gallery - Melbourn, Padiglione
d'Arte Contemporanea Milano, Palais de Beuax Art - Bruxelles,
Palazzo delle Esposizioni - Roma, Carnegie Institute- Pittsburg,
Centre Pompidou- Parigi, III Biennale di Sidney, Museum Ludwig -
Colonia. Ha partecipato inoltre alle rassegne d'arte
contemporanea piu' significative a livello internazionale tra cui
la 37'a, 43'a, 45'a Biennale Internazionale d'arte di Venezia,
Documenta VI - Kassel e la Quadriennale d'Arte di Roma.
Opening: sabato 25 novembre ore 18.00
Fondazione SoutHeritage
via F.sco Paolo Volpe 6 - Matera
Orari: dal martedi' al sabato 16.00 - 19.30 - ingresso libero