Dreamland. In mostra una ventina di lavori a olio su tela, alcuni di grandi dimensioni, raffiguranti paesaggi nebulosi proiettati in un tempo indefinito. I colori spenti riflettono, simbolicamente, la memoria di tempi vissuti di emozioni e sentimenti.
Dreamland
Fabbrica Eos inaugura 'Dreamland', personale del giovane artista milanese Fabio
Giampietro. L'esposizione presenta una ventina di lavori a olio su tela, alcuni di
grandi dimensioni raffiguranti paesaggi nebulosi proiettati in un tempo indefinito.
Lampi di una fanciullezza non ancora evaporata nella memoria, le giostre dei suoi
Luna Park irrompono invece in un mondo fantastico dove la meraviglia e la semplicita'
dei bambini lasciano spazio ai dubbi degli adulti. Nelle opere 'Vertigo', infine, ci
si trova al cospetto di una visione ribaltata di palazzi altissimi che
prospetticamente accentuano il senso di vertigine.
Fabio Giampietro dipinge e sogna
in un mondo che non possiamo toccare ma solo immaginare, chiudendo gli occhi e
domandandoci il perche' delle cose. La sua pittura aderisce nei colori e nella
tecnica al simbolismo rappresentativo: la gamma cromatica, dapprima definita dagli
ocra e dai seppia, ora si allarga ai gialli e ai grigi. Le fenditure di bianco sono
sottrazioni di pigmento dalla tela, che l¹artista raschia per riportarla
all'originaria verginita'. Paradossalmente, rivoluziona una delle piu' profonde
riflessioni di Michelangelo: la scultura e' l¹arte del togliere (dal blocco di marmo
lo scultore elimina tutta quella materia che imprigiona la statua), la pittura e'
l'arte del mettere (il pittore aggiunge materia per dar corpo alla raffigurazione).
Stende la materia e, per far brillare luci e contrasti tonali dando rilievo alle
forme, non aggiunge bianco ma elimina. I colori spenti riflettono, simbolicamente,
la memoria di tempi vissuti di emozioni e sentimenti, di stupori mai sopiti. Le luci
crepuscolari e i tramonti sugli sfondi insinuano un velo di romanticismo. E anche se
Giampietro presume di essere alieno da liriche visioni, di fatto e' un sognante poeta
della realta'.
Inaugurazione: giovedi' 30 novembre dalle 18,30
Fabbrica Eos
Piazzale Baiamonti, 2 - Milano
Orari: Da martedi' a sabato 10.00-13.00 e 16.00-19.00
Ingresso libero