L'artista francese Claire Maugeais presenta nella prima personale in Italia alla Galleria 1000eventi di Milano, un progetto pensato per lo spazio espositivo in cui i diversi mezzi utilizzati, dall'installazione su parete, ai tessuti dipinti o stampati, al ricamo, rappresentano in modo articolato il tema centrale della ricerca espressiva dell'artista: l'immagine dello spazio architettonico e urbano quotidiano che attraverso il suo intervento diventa un altro spazio su cui sperimentare.
L'artista francese Claire Maugeais presenta nella prima personale in Italia alla
Galleria 1000eventi di Milano, un progetto pensato per lo spazio espositivo in
cui i diversi mezzi utilizzati, dall'installazione su parete, ai tessuti dipinti
o stampati, al ricamo, rappresentano in modo articolato il tema centrale della
ricerca espressiva dell'artista: l'immagine dello spazio architettonico e urbano
quotidiano che attraverso il suo intervento diventa un altro spazio su cui
sperimentare. "Nelle mie installazioni confronto lo spettatore con diversi
vocabolari estetici, con un insieme di generi, non tanto per scoprire un non
senso del segno, ma piuttosto per inventare un vocabolario in accordo con le
nuove circolazioni del sapere".
L'utilizzo poi di elementi puramente decorativi, come tende, collage
fotografici, ricami, tappeti realizzati manualmente dall'artista, esprimono una
raffinata sensibilità nello sviluppo di una riflessione personale che deriva
dallo spazio reale e passa attraverso l'immagine utilizzata, invertendo non
tanto le leggi della natura quanto le leggi della rappresentazione.
Claire Maugeais si ispira ad una metodologia che tiene conto del montaggio in
senso cinematografico e del collage in senso pittorico, evocando al tempo stesso
l'architettura, la pittura e il cinema, come tributo alle arti visive nel loro
insieme.
Nella prima stanza della galleria l'artista ha realizzato un grande collage
composto da piccole immagini fotocopiate del simbolico Joshua Tree ("fond de
sauce" Joshua Tree), fotografato dalla Maugeais in California, che diventa qui
un elemento decorativo riproposto innumerevoli volte sulla parete in modo da
creare all'interno un ambiente naturale completamente estraneo e contrapposto
allo spazio urbanistico esterno. I sei ricami in filo di seta su trama da
tappeto rappresentano una serie di vedute dall'alto di diversi impianti
urbanistici di città che appaiono qui come visioni astratte, deviando la
percezione dello spettatore rispetto a ciò che è realmente rappresentato e al
contesto in cui sono inserite, in una continua relazione tra realtà e apparenza.
Così le due tende con architetture dipinte decontestualizzate e 'ricostruite'
nella seconda stanza, fanno parte di questo scambio percettivo tra reale e
irreale. Non-oggetti ornamentali come parte integrante dell'architettura con la
funzione di nascondere un ambiente esterno, inesistente e discutibile:
"distruggere e scomporre gli spazi per meglio ricostruirli, nascondere per
meglio rivelare, per porsi di fronte al fragile limite tra spazio privato e
spazio pubblico" (Philippe Vergne "Rideaux sur la ville", in Claire Maugeais, La
Box, Bourges 1997).
Claire Maugeais (Angers, 1964) vive e lavora a Parigi. Ha realizzato una serie
di installazioni in spazi pubblici in Francia tra cui "Ailleurs" al MAC di
Marsiglia (1996), "Les entours", Università di Aix-en-Provence (1997) oltre al
progetto in corso per la metropolitana di Tolosa. Ha partecipato ad una serie di
mostre collettive nel 1999 alla Galerie Françoise Vigna di Nizza (1999), "La
ville, la mémoire et le jardin", Villa Medici, Roma (1999) e "More and Less",
Beverly Project, Los Angeles. Tra i futuri progetti è da segnalare la personale
alla Architektur-galerie di Stoccarda.
Inaugurazione giovedì 24 maggio 2001, ore 18.30
Orari: martedì-sabato 10 - 13 15.30 - 19.30 lunedì e festivi su appuntamento
Galleria 1000eventi, Via del Lauro 3, I-20121 Milano, tel. +39.02.8053920 fax +39.02.8053923