Melania Rossi Ufficio Stampa MIA
Foerster & Foerster "luci e segni". 35 opere dei 2 coniugi tedeschi accomunate da un gusto per l'armonia e l'evanescenza. Contemplativa e delicata la tecnica mista di Kerstin, simbolici e ritmici gli oli di Thomas.
Foerster & Foerster "luci e segni"
Giovedi' 30 novembre 2006 alle ore 18:30, presso la Galleria Studio Mic, inaugurera' la mostra Foerster & Foerster “luci e segni".
L’evento vuole essere un percorso nell’arte dei due artisti Thomas e Kerstin Foerster. Marito e moglie, tedeschi di Norimberga, da anni impegnati in una ricerca artistica appassionata, fortemente estetica ma discreta, consumata ed alimentata nei frequenti soggiorni ad Iseo, i due artisti arrivano a Roma portando la propria sensibilita' ed il proprio personalissimo modo di reinventare la natura attraverso segni e simboli.
Una doppia personale che permette al visitatore di dialogare con un’arte straniera, perche' solo nello scambio puo' esistere crescita, solo con il confronto ci puo' essere scoperta.
Dialogo che non puo' non trovare spazio in una citta' come Roma, che respira e vive della propria storia ma si apre sempre piu' alle tendenze artistiche ed architettoniche d’Europa e del mondo, testimoni gli ultimi importanti ed innovativi progetti del Museo dell’Ara Pacis di Richard Meier e del MAXXI di Zaha Hadid.
L’associazione culturale Meet In Art - MIA, attenta ai movimenti e alle nuove sensibilita' artistiche, ospita nel proprio spazio espositivo 35 opere di queste due affascinanti personalita', in un viaggio di colori, luci e segni.
Kerstin Foerster, nata nel 1958, laureata in filosofia ed in economia, svolge la professione di ricercatrice di mercato; Thomas Foerster, laureato in giurisprudenza, avvocato, studia psicologia ed economia. Vivono e lavorano a Furth (Norimberga), condividono la passione per l’arte esponendo sempre insieme in numerose mostre in Germania. Il mondo dei due coniugi non si risolve infatti nelle loro professioni ma prende corpo e si espande nelle loro tele, espressioni ed impressioni di amore per la bellezza.
Accomunate da un gusto per l’armonia e l’evanescenza, le sensibilita' dei due artisti sono pero', nella sostanza, molto diverse. Contemplativa, delicata e sottile la tecnica mista di Kerstin mescola e fonde fenomeni fisici e percorsi dell’anima; simbolici, vischiosi e ritmici gli oli e gli acrilici di Thomas suggeriscono profondita' con gesti di colori puri.
I paesaggi di Kerstin sono fatti di tratti sottili, delicati tocchi che segnano, incidono ed imprimono immagini riconoscibili come naturali in apparenza ma completamente frammentate, intimistiche, contemplative, liquide in vortici ed esplosioni. Si ha l’impressione di essere di fronte ad un figurativo, si percepisce una proporzione naturalistica ma in realta' si tratta di pura astrazione.
Thomas segna le tele con ideogrammi orientali che squarciano i fondi scuri come luci colorate, gesti modulari ripetuti e ribaltati come scritture archetipe. Curve e linee che sembrano emergere dal buio, o impresse come istantanee, prendono corpo, si aprono, si srotolano per poi tornare ad immergersi nel vuoto.
Inaugurazione giovedi' 30 novembre 2006 ore 18:30
Galleria Studio Mic
Via de' Delfini, 35 - Roma
Ingresso libero