Galleria dell'Immagine
Rimini
via Gambalunga, 27
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Vincenzo Izzo
dal 1/12/2006 al 1/1/2007
Tutti i giorni 9.30-12.30 e 16-19; sabato 10-12; domenica e festivi chiuso

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Vincenzo Izzo



 
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1/12/2006

Vincenzo Izzo

Galleria dell'Immagine, Rimini

Agata. In mostra stampe a colori su acetato, sia sfocate che mosse, di impronta Pop. Il mezzo fotografico e' scelto per il suo valore di traccia della presenza.


comunicato stampa

Agata

Definire fotografo Vincenzo Izzo e' sicuramente riduttivo, eppure il suo lavoro e', ed e' sempre stato, fotografico. E' un lavoro fotografico in vari sensi. Materialmente Izzo, all’interno dell’arte contemporanea ha scelto da subito di usare la fotografia, poi singolarmente e' uno di quegli artisti rimasto fedele alla scelta. Fotografico poi perche' della fotografia Vincenzo Izzo percorre, scartando le altre, quell’identita' sottile che sembra essere l’essenza della fotografia e che a piu' riprese e' stata definita come “concettuale". Con “concettuale" in fotografia si e' soliti evidenziare un’atteggiamento od anche una presa di posizione: quello che conta nella scelta di questo particolare supporto non sta sopra il supporto, la sua principale funzione e' fare da tramite, attestare una connessione, ricordarci che la cosa, o il fatto, ha avuto origine “in presenza", e si tratta, proprio perche' e' fotografia, di una presenza che nel passato era reale, cioe' effettiva e non immaginata, dipinta o trascritta.

L’idea e' apparentemente ingenua, l’immagine ha avuto un legame fisico con la cosa o il fatto, ed ora si presenta come una reliquia. “Concettuale" in fotografia significa cioe' che la magia dell’immagine non risiede nell’immagine, ma in quella finestra che ti apre e che puo' essere tra te e un passato, tra te e un luogo, tra te e un ricordo, ... tra te e “Agata". Ben inteso che il visitatore non si aspetti di trovare un reportage su di una fotomodella, certo che no, ma molto di piu'; e alla fine, tramite queste singolari ed eleganti immagini a colori di un bella impronta Pop e di una sensibilita' fine, discreta, quasi trasparente, (a pensarci bene sono stampe su acetato, sia sfocate e sia mosse) di “Agata" si conosceranno molte piu' cose di quanto si immagini.

Vincenzo Izzo (Ravenna 1968) ha studiato Storia dell’Arte, Cinema e Fotografia a Parigi (Universita' Paris VIII), Lisbona (ARCO Centro de Arte e Comunicacao Visual) e Bologna (Universita' di Bologna, corso di laurea DAMS) dove si e' laureato con una tesi in Storia della Fotografia. E' autore di “Faccia d’artista" (Edizioni Artemisia, Ancona 2006), un saggio sui ritratti fotografici agli artisti dove intriganti riflessioni estetiche declinano in avvincenti incursioni nella psicologia e nella sociologia dell’arte. Dal 1993 espone in rassegne nazionali ed internazionali. Insegna Tecniche della Fotografia e Storia della Fotografia al LABA, Libera Accademia di Belle Arti di Rimini e Didattica di Storia della Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze.

Inaugurazione sabato 2 dicembre ore 18,00

Galleria dell’Immagine
Palazzo Gambalunga - Rimini.
Aperto Tutti i giorni 9.30-12.30 e 16-19; sabato 10-12; domenica e festivi chiuso.
Ingresso libero

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