Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo
Santo Stefano Belbo (CN)

Il Cammino di Santiago
dal 1/12/2006 al 6/1/2007
Lunedi-sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. (chiuso il giovedi' pomeriggio); domenica ore 10 - 1
0141 840894

Segnalato da

Carola Serminato



approfondimenti

Michele Boiero



 
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1/12/2006

Il Cammino di Santiago

Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, Santo Stefano Belbo (CN)

Viaggio Fotografico di Michele Boiero. La mostra e' la testimonianza di un percorso formativo che prende le mosse dall’amore per l’avventura. Le immagini documentano il pellegrinaggio verso Santiago de Compostela, attraverso il Cammino Francese.


comunicato stampa

Viaggio Fotografico di Michele Boiero

Dal 2 dicembre 2006 fino al 7 gennaio 2007 Michele Boiero presentera' nei bellissimi locali della Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo (XIV secolo) di Santo Stefano Belbo, sede della Fondazione Cesare Pavese, una mostra fotografica che ripropone i momenti piu' significativi del suo viaggio verso Santiago de Compostela, attraverso il Cammino Francese, da da St. Jean Pied de Port a Santiago.

Il Cammino di Santiago - Viaggio Fotografico di Michele Boiero e' la testimonianza di un percorso formativo che prende le mosse dall’amore per l’avventura procedendo verso la ricerca di una personale versione della spiritualita', fino a rinnovare con la sua scelta il mito del viaggio come metafora della vita. In un’Europa in trasformazione, in un momento storico in cui la volonta' di unire anziche' dividere, porta all’incontro tra Paesi appartenenti allo stesso bacino geografico, un cammino attraverso le culture e la storia puo' diventare un prezioso momento di confronto. Il lungo percorso attraverso campi e citta' permette a coloro che decidono di intraprendere quest’avventura di beneficiare di ampi spazi di riflessione: non si tratta unicamente di una scelta di fede. L’intento di questa mostra e' quello di ripercorrere in un’articolata personale i momenti, gli attimi, che hanno connotato il suo percorso evolutivo.

Il Cammino e' stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Dal suo percorso, nacquero citta' e villaggi, arti, letteratura, musica e, un senso comune del Continente Europeo. “L’Europa e' nata dai pellegrinaggi a Santiago", queste le parole del poeta tedesco Goethe in un’epoca in cui il Cammino era gia' leggenda. Fu Dante a dare il nome di “pellegrinaggio" a quel flusso umano di viandanti che, guidati dal sole e dalle stelle, attraversava i campi di tutto il mondo, sviluppando intensi scambi culturali. Non e' da sottovalutare la forte attrazione che esercitava questo viaggio ai confini del mondo conosciuto. La Galizia, nota anche come Finis Terrae, era il luogo piu' lontano che dominava il misterioso “Mare Oceano", l’Atlantico dai confini ignoti. Oggi il "Viaggio" e' altrettanto entusiasmante anche se non si raggiungono piu' i confini del mondo ma sicuramente lo spirito ne trarra' gli stessi vantaggi che dava a un viaggiatore dei secoli passati.

Il Cammino di Santiago. Cenni storici

Giacomo, figlio di Zebedeo, pescatore, era uno dei 12 apostoli, come il fratello Giovanni l'Evangelista. Dopo la resurrezione di Cristo per molti anni giro' la penisola iberica per compiere l'opera di evangelizzazione. Tornato in Palestina fu fatto decapitare dal re Erode Agrippa, che temeva che l'apostolo acquisisse un eccessivo potere; i suoi discepoli Attanasio e Teodoro ne raccolsero il corpo e lo trasportarono segretamente con una nave nei luoghi della predicazione. Sbarcati nei pressi di Finisterre si addentrarono in Galicia e gli diedero sepoltura.

Nei secoli successivi si perse traccia del sepolcro, fino al 813, anno in cui l'eremita Pelayo vide, per molti giorni successivi, una pioggia di stelle cadere sopra un colle. Una notte gli apparve in sogno San Giacomo che gli svelo' che il luogo delle luci indicava la sua tomba. Di qui inizio' il culto di Santiago (il nome e' la contrazione di San Giacomo) e sul luogo del sepolcro fu costruita una piccola chiesa; ben presto sorse intorno una citta' che fu denominata Santiago de Compostela (da campus stellae).

Subito dopo la scoperta del sepolcro iniziarono i pellegrinaggi. I pellegrini confluivano qui da ogni parte d'Europa: la via lattea indicava la direzione da seguire. Alla partenza veniva compiuto il rito della vestizione con la consegna della bisaccia (spesso costituita da una zucca svuotata dal suo contenuto) e del bordone (il bastone). Il pellegrinaggio a Santiago de Compostela ebbe una rapida diffusione nel mondo cristiano, nel quadro del rifiorire della spiritualita' che caratterizzo' l'inizio del secondo millennio - San Francesco fu tra i pellegrini illustri. Dante Alighieri (Vita Nova, XL, XXIV) parla di tre grandi vie di pellegrinaggio: una diretta a Gerusalemme, una a Roma e una a Santiago. Questi untimi erano i "pellegrini" propriamente detti (il luogo piu' lontano, piu' peregrino); il loro simbolo era la conchiglia. Il 23 ottobre 1987 il Consiglio d'Europa ha dichiarato i percorsi che portano a Santiago "Itinerario culturale europeo", mettendo a disposizione risorse economiche per segnalare convenientemente il Cammino, ristrutturare e costruire i rifugi per alloggiare i pellegrini; nel 1993 l'UNESCO li ha dichiarati "patrimonio dell'Umanita'".

L’autore

Michele Boiero vive a Nichelino (TO) ed e' iscritto al Politecnico di Torino.
Si e' avvicinato alla fotografia alcuni anni fa, mosso da un interesse che andava oltre la semplice pratica amatoriale; ha sviluppato nel corso del tempo tecniche e soggetti, mostrando una naturale propensione alla realizzazione di reportage di viaggio.

Ufficio stampa
Carola Serminato
carola.serminato@tiscali.it

Inaugurazione sabato 2 dicembre ore 17,00

Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo - Fondazione Cesare Pavese
Santo Stefano Belbo (Cn)
Orari: Lunedi-sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30. (chiuso il giovedi' pomeriggio); domenica 10 - 17.

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