Museo Civico di Storia Naturale
Verona
Lungadige Porta Vittoria, 9
045 8079400
WEB
La natura
dal 23/5/2001 al 15/9/2001

Segnalato da

Studio Esseci




 
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23/5/2001

La natura

Museo Civico di Storia Naturale, Verona

l'arte, la meraviglia. Le opere di venti artisti contemporanei di livello internazionale si confrontano, dal 24 maggio al 15 settembre, con delfini, aironi, orsi, volpi e con le decine di migliaia di "abitanti" del Museo di Storia Naturale di Verona: non in una banale sovrapposizione di generi ma in un dialogo tra gli elementi naturali e le opere che gli artisti invitati hanno realizzato ispirandosi a quanto il museo stesso conserva e propone.


comunicato stampa

l'arte, la meraviglia

Le opere di venti artisti contemporanei di livello internazionale si confrontano, dal 24 maggio al 15 settembre, con delfini, aironi, orsi, volpi e con le decine di migliaia di "abitanti" del Museo di Storia Naturale di Verona: non in una banale sovrapposizione di generi ma in un dialogo tra gli elementi naturali e le opere che gli artisti invitati hanno realizzato ispirandosi a quanto il museo stesso conserva e propone.

"La natura, l'arte, la meraviglia" - questo il titolo della mostra, itinerante - è curata da Walter Guadagnini ed è promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali e all'Identità Veneta della Regione del Veneto e dalla Fondazione Bevilacqua La Masa in collaborazione con il Museo veronese e con gli altri Musei che hanno dato vita al progetto.

Successivamente, la mostra sarà ospitata dal Museo Naturalistico di Villa Beatrice sul Monte Gemola e dal Museo Geopaleontologico di Cava Bomba, entrambi nel cuore del Parco dei Colli Euganei (settembre-novembre), dal Museo di Storia Naturale di Vicenza (dicembre 2001 - febbraio 2002), dal Museo "Bellona" di Montebelluna (marzo-maggio 2002) per concludersi a Venezia, dalla sede espositiva della Bevilacqua La Masa (giugno-luglio 2002).

Si può parlare di un autentico evento, poiché per la prima volta in Italia dei musei di storia naturale accettano di mettere in gioco così esplicitamente la propria storia e la propria identità, confrontandosi con un linguaggio all'apparenza così diverso come quello utilizzato dagli artisti di oggi. L'intento è quello di ricreare lo spirito delle antiche Wunderkammer, le camere delle meraviglie, dove trovano luogo tutti i "Tesori" della natura e dell'arte, in una interazione diretta.

Ad essere coinvolti nel progetto sono: Giovanni Anselmo, Michele Bazzana, Ricardo Brey, Alighiero Boetti, Luca Caccioni, Claudio Costa, Riccardo De Marchi, Jean Fabre, Joan Fontcuberta, Piero Gilardi, Innocente, Ben Jakober, Anish Kapoor, Nino Longobardi, Eliseo Mattiacci, Maurizio Nannucci, Claudio Parmiggiani, Beatrice Pasquali, Maurizio Pellegrin, Anne e Patrick Poirier.

Tra le opere esposte si segnalano "Trecento milioni di anni" di Giovanni Anselmo, storica opera del 1969; le cinquanta fotografie del ciclo "Fauna" di Joan Foncuberta, straordinario "falso" fotografico dedicato all'immaginaria spedizione di un altrettanto immaginario naturalista, inedite in Italia; il grande "Senza Titolo", anch'esso inedito, di Ricardo Brey, uno dei principali protagonisti della rinascita dell'arte cubana alla metà degli anni Ottanta, oggi stabilmente attivo in Europa, che da sempre lavora sulle forze presenti nel mondo animale; l'installazione "Coro" di Nino Longobardi, artista oggi nuovamente al centro dell'attenzione critica italiana dopo le mostre alla Galleria Civica di Modena e al Museo Archeologico di Napoli; uno storico "Mare" in poliuretano di Piero Gilardi; due straordinari lavori di Claudio Costa, artista che ha sempre lavorato sul rapporto tra arte, antropologia, scienza e la loro museificazione; il "Taccuino dell'archeologo" di Anne e Patrick Poirier, poetica rivisitazione della giornata di lavoro di una delle figure centrali nella nascita dei musei; una "Mappa" di Alighiero Botti, che andrà a sostituire una "vera" mappa geografica presente in una delle sale del Museo; la "Montagna" di Anish Kapoor, quasi un parallelo artistico ai numerosi plastici del territorio che caratterizzano ogni museo di storia naturale. Particolarmente significativa è poi la presenza di Jan Fabre, non solo perché la sua sagoma rivestita di coleotteri riprende - ancora una volta in chiave immaginaria - un elemento tipico del Museo, ma anche perché Fabre è nipote di uno dei maggiori naturalisti belgi e, dunque la sua figura appare come il trait d'union ideale tra questi diversi campi del sapere. Infine merita di essere sottolineato come ben 6 artisti presenti (Bazzana, Caccioni, De Marchi, Innocente, Pasquali e Pellegrin) realizzeranno un'opera appositamente per questa occasione, agendo all'interno degli spazi espositivi, mettendosi in diretta relazione con i materiali conservarti nel Museo.

"L'ipotesi espositiva prevede - afferma Walter Guadagnini - un vero e proprio rimescolamento delle carte, le opere d'arte contemporanea a fianco dei materiali del museo sono segnali che dovrebbero risultare sorprendenti e stimolati per il pubblico, invitato a modificare le proprie abitudini visive, sia che si tratti del pubblico abituale del Museo, sia che si tratti del pubblico abituale dell'arte contemporanea. In questa logica espositiva, inoltre, la natura del museo, - nonché il percorso stesso delle collezioni - non viene assolutamente stravolta, ma solamente forzata a esplicitare elementi che comunque fanno parte della sua conformazione e storia".

Il catalogo verrà edito al termine della mostra, poiché tutte le opere verranno fotografate sul luogo, così da rendere esplicito il carattere particolare e davvero unico dell'evento.

Inaugurazione: giovedì 24 maggio, ore 17

Orario: da lunedì a giovedì e sabato, dalle 9 alle 19; in luglio e agosto, dalle 9 alle 12 e domenica dalle 14 alle 19

Museo di Storia Naturale, Lungadige di Porta Vittoria 9, Verona

Ingresso al Museo e alla Mostra: lire 4 mila, ridotto lire 2 mila

Progetto promosso dall'Assessorato alle Politiche Culturali e all'Identità Veneta della Regione del Veneto in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa ed i Musei e gli Enti Locali aderenti, A cura di Walter Guadagnini.

Informazioni: Fondazione Bevilacqua La Masa tel. 041.5207797 fax 041.5208879

Ufficio stampa: Studio ESSECI - Sergio Campagnolo via San Mattia 16 35121 Padova tel. 049.663499 fax 049.655098
email esseci@protec.it

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