Il lavoro di Giuseppe Spagnulo, che presenta alcune sculture di piccole dimensioni e carte, e' caratterizzato dall'azione diretta sulla materia, che egli affronta costringendola al suo volere. Antonella Zazzera espone sculture e opere fotografiche. A cura di Floriano De Santi.
Giuseppe Spagnulo e Antonella Zazzera
A cura di Floriano De Santi
La Galleria d'arte G+G, con il patrocinio dell'Assessorato della cultura della
provincia di Pesaro e Urbino e dell'Assessorato alla cultura del Comune di Pesaro,
prosegue la sua attivita' espositiva con una mostra che vede la presenza di uno dei
maggiori scultori italiani a livello internazionale, Giuseppe Spagnulo, affiancato
dalla giovane artista Antonella Zazzera, vincitrice dell'ultima edizione del
prestigioso "Premio Giovani - Scultura" dell'Accademia Nazionale di San Luca, a
Roma.
Il lavoro di Spagnulo, che in mostra presenta alcune sculture di piccole dimensioni
e carte, e' caratterizzato dall'azione diretta sulla materia primaria, che egli
affronta costringendola al suo volere; le lastre di ferro si piegano al suo volere
sotto la fiamma ossidrica o sotto i colpi del maglio, assumendo cosi' la forma che
egli impone, come un dominatore. Piu' delicato e' l'intervento sulla terracotta, che
egli plasma come un antico vasaio, riuscendo ad ottenere effetti di grande potenza e
vitalita'.
Le carte diventano supporto per progetti di scultura, ma si appropriano della
pittura attraverso il colore e la sensualita' del segno, conquistando un propria
orgogliosa indipendenza.
"Fuoco e Materia, quindi, solidita' della terra ed imprevedibilita' della fiamma che
domina e plasma la terra. Sabbia vulcanica con cui Giuseppe Spagnulo segna e scrive
le sue carte, o il ferro fuso e solidificato... Materiali investiti dalla passione e
dalla violenza creatrice".
Opere che contengono l'energia e il calore della materia pura, la stessa energia
propria dei lavori di Antonella Zazzera, le cui sculture in filo di rame trovano la
loro identita' profonda nelle intense vibrazioni luminose che variano al variare
dell'approccio dell'osservatore.
Zazzera, che presenta in mostra sculture e opere fotografiche, nell'opera plastica
riesce a dare sostanza corporea alla luce, quella luce che nei lavori fotografici
genera cromatismi e forme non percepibili ad occhio nudo... L'impalpabile diviene
materia concreta e queste forme luminose "germinano da pareti e crescono dagli
angoli, si appoggiano su pavimenti e assecondano gli spigoli, ogni suo elemento
riesce mirabilmente ad abitare "il vuoto dello spazio".
Catalogo in galleria
Immagine: Antonella Zazzera dalla mostra "E io che me la portai al fiume..." aprile 2005 spazi En Plein Air, Pinerolo (TO)
Inaugurazione: sabato 2 dicembre ore 18,30
Galleria d'arte G+G
Via Vanzolini, 3 - Pesaro
Orario: Dal lunedi' al sabato 16.30-19.30